Un blog che fa parte di una "casta di gente di sinistra"
www.blogbroadway.it
 
 

28/12/06


Closing times

La degna conclusione di un anno vissuto pericolosamente è un post non finito, un armadio Ikea montato a fatica e un generale senso di mancanza di tempo. Qui domani o dopo si parte per la montagna a ricaricare le batterie, quindi buon 2007 a quei quattro gatti che dovessero ancora passare da queste parti. Qui ci vorrebbe una fase 2...




06/12/06


Controbreviario di musica classica [A-L]

Il buon Facci discute di un libro e dei suoi "101 CD di musica classica che non possono mancare nella vostra cameretta". Ci provo anch'io, in due puntate (per praticità d'uso e per fare biecamente massa).

Albinoni Tomaso (una m): "Vengono suggeriti 6 concerti per oboe e basta". Ci può stare, anche se l'Adagio mi ha sfracellato tutto lo sfracellabile.

Bach Johann Sebastian: "6 concerti brandeburghesi, Variazioni Goldberg, svariate composizioni per organo, Passione secondo San Matteo, 12 concerti per fortepiano e 6 suites per violoncello solo". Toglierei le Suites per violoncello e ci metterei le Partite per violino solo.

Bartok Bela: "un disco di concerti per piano e violino e orchestra". Se vuoi fare ascoltare qualcosa di Bartok, mettici qualcosa per pianoforte solo. Foss'anche Mikrokosmos (esercizi per pianisti alle prime armi, NdPCI).

Beethoven Ludwig van: "Sinfonie n. 1-2-3-5-6-9 e Concerto per piano n.3". Sinfonie tutte, Terzo, Quarto e Quinto concerto per piano, almeno le ultime cinque Sonate. E sono stato stretto.

Berg Alban: "un solo disco con pezzi e suite". Metterei solo il Concerto per violino.

Berlioz Hector: "Sinfonia Fantastica e altro disco con ouverture varie". Rimarrei solo sulla Fantastica.

Bizet George: "Carmen suite, logico".
Boccherini Luigi: "Quintetto per chitarra, ovvio".

Borodin Alexander: "due cd con tre sinfonie e danze e schizzi orchestrali. Forse ne bastava uno solo". Io farei volentieri a meno del tutto.

Brahms Johannes: "quattro sinfonie, Requiem, due sonate per clarinetto". Fuori il Requiem e le sonate per clarinetto, dentro un po' di musica da camera (almeno il Sestetto op. 18).

Britten Benjamin: "quattro cd con dentro di tutto". The Young Person's Guide to the Orchestra, e basta.

Bruckner Anton: "sinfonia n. 4. Basta". Quarta, Settima e Nona.

Chopin Fryderyk: "due dischi con Etudes, Walzer e Preludi". Dentro anche i due Concerti per pianoforte e l'Andante spianato.

Corelli Arcangelo: "sei Concerti grossi. Bene".

Debussy Claude: "cinque dischi coi lavori più conosciuti". Io ho un problema di coscienza con Debussy, faccio un immane sforzo consigliando i Preludi per pianoforte.

Dvorak Antonin: "solita sinfonia n. 9 e serenata per archi". Manca il Concerto per violino e quello per pianoforte (il concerto col minor rapporto difficoltà d'esecuzione/resa sonora della storia della musica).

De Falla Manuel: "musiche varie". Ho un problema di coscienza anche coi compositori spagnoli, ma tant'è.

Franck Cesar: "sinfonia in re minore, chiaro". Più musiche per pianoforte (almeno le Variazioni sinfoniche e il Preludio, Corale e Fuga).

Gershwin George: "solita Rapsodia in blu e Un americano a Parigi". E' una tassa da pagare, e ce ne fossero di tasse così.

Grieg Edvard: "pezzi vari tra i quali l’immancabile Peer Gynt". Più il Concerto per pianoforte.

Haendel Georg Friedrich: "un totale di quattordici cd. E questa è pazzia. Cioè: alla gente che vuole gradualmente avvicinarsi alla musica classica, tu gli spari quattro cd solo per organo, e sei di lavori orchestrali, e poi l’intero Messiah?" Effettivamente, ci si potrebbe limitare ai Concerti grossi, a qualche brano orchestrale (Water Music e Fireworks Music) a una selezione dal Messiah.

Haydn Franz Josef: "sei dischi". Troppi. Sufficiente un riassunto delle sinfonie (degli Addii, Sorpresa, Orologio, Londra - sì, sono i nomi). Se proprio vogliamo andare sull'esotico, aggiungiamoci La Creazione.

Liszt Franz: "quattro cd, con tutti i poemi sinfonici". Meglio variare: poemi sinfonici (Tasso e Mazeppa), Secondo Concerto per pianoforte e Totentanz, Rapsodie Ungheresi per pianoforte.
Macchianera

Technorati




05/12/06


Teoremi sul traffico

1) (Postulato di Seinfeld) "Sometimes the road less travelled is less travelled for a reason." Riformulabile in: "Qualsiasi presunta scorciatoia fa in realtà perdere tempo rispetto al rimanere sulla strada principale".

2) (Legge di Voyeur) Detto x un incidente automobilistico e k(x) il coefficiente di ostruzione della strada generato dall'incidente, la lunghezza della coda generata non dipende da k(x) ma è una costante z dipendente dall'idiozia media dell'automobilista che si ferma a guardare le lamiere contorte.

3) (Uguaglianza della rotonda) Qualsiasi rotonda alla francese con numero di ingressi superiore a 4 è, agli effetti della fluidità del traffico, equivalente a un burrone.

4) (Legge di Urbano) Detta x la quantità media di traffico a un incrocio e x' la quantità media di traffico a un incrocio con un vigile, la relazione fra le due quantità è: x' = 10x.

5) (Lemma del cantiere liquido) Un lavoro in corso immerso in una strada assume la forma del recipiente, occupando la maggior superficie possibile.




Guitar heroes

In “School of Rock”, il professor Jack Black trasformava gli ingessati studenti di una scuola dell’America bene in piccoli emuli di Led Zeppelin, Who e Iron Maiden.
I Tenacious D, l'anello di congiunzione fra il rock e la cialtronaggine, questa settimana su Left Wing.




02/12/06


Even better than the real thing

Non ho fatto in tempo a pensare "La manifestazione del centrodestra sembra il Buona Domenica di Capodanno, gente che canta e che fa il trenino" che sul palco è apparso Demo Morselli.