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30/11/03

:: by :: lisagialla
sanglot long

va bene che piova da una settimana, di seguito, che sembra che io sia l'unica rimasta a casa a ciondolare sul divano, e da sola, che domani sarà l'ennesimo lunedì, con le vacanze di natale così lontane, il natale così vicino e pure lo sciopero della metro che mi farà uscire troppo presto, comunque troppo tardi e con troppa gente intorno. va bene che alla fine non mi sia lavata i capelli perché dovevo depilarmi e non abbia fatto la ceretta perché avevo sonno e non abbia dormito perché avevo da leggere e non abbia letto perché c'erano telefonate, visite, pranzi. va bene, va bene tutto. ma che billy - il mio portatile - sia morto senza preavviso, schermo nero e bip monotono, alle otto di questa domenica sera no, è troppo anche per me. sembrava un decesso di ER, adesso credo che mi metterò a piangere.

[+] :: ore 20.15 :: 5 comments


:: by :: SuperBimba
Giaul?

per sere: Carletto ha domandato a un esperto, che però ha risposto...


[boo-ooh]

per chi non conoscesse Grumly, segnalo i momenti fondamentali.

[+] :: ore 12.43 :: 2 comments


:: by :: SuperBimba
Checking



Carletto non sa se fidarsi.

[+] :: ore 12.09 :: 13 comments


:: by :: lisagialla
fragole infinite

ho già ammesso il totale stato di inerzia intellettuale in cui si svolgono le sortite al supermercato degli abitanti di questa casa ma leibniz* [1] mi consola e mi manda a dire che non è tutta colpa mia. qualche sospetto mi era venuto, dopo cinque anni passati a fare la promoter - avete presente le signorine che vi fermano per offrirvi una tovagliatta in omaggio ogni sette confezioni di cereali da prima colazione? io ho fatto di peggio.

[1] pulcino altrove.

[+] :: ore 11.08 :: 0 comments


:: by :: lisagialla
lingua viva

prosegue la lettura di olivia joules and the overactive imagination. lei veste gucci e vuitton e usa il verbo to google ma - scopro - non è stata la prima: the devil wears prada and googles.

[+] :: ore 10.53 :: 0 comments


29/11/03

:: by :: SuperBimba
Call by my name or call me by number

Toh! Non sono l'unica a ricordarsi di Chesney Hawkes. Qualcun'altra c'è.

[+] :: ore 23.05 :: 0 comments


:: by :: SuperBimba
Sere rosa, grigie e nere

Nel profondo sud milanese, questa sera, la nebbia è fittissima. Quassù al tredicesimo piano del grattacielo in riva al Naviglio Grande, abbiamo lasciato aperta una finestra e abbiamo guardato affascinati come bimbi il fumo grigio e gelato che entrava, come per cercare riparo al caldo, nel nostro irreale open space gialloverde.
In tangenziale, trenta chilometri fa, invece, il cielo era terso. Splendido il tramonto in tangenziale dalle parti di Linate, dove un pazzo scriteriato (al quale non mi sento di dar torto) aveva abbandonato l'auto su uno spartitraffico per fotografare la luce rosa confetto, mentre le auto gli sfrecciavano a pochi millimetri.
Intanto pensavo che It's my life è una canzone splendida che nemmeno il tempo e le nuove versioni possono scalfire. Che devo essere diventata proprio disgustosa, se, a volte, riescono a piacermi persino gli Eiffel 65, soprattutto se a una canzone ho appiccicato le luci di Firenze e un istante pieno di pensieri silenziosi sul Lungarno. E che, per concludere le considerazioni sulla colonna sonora del mio spostamento casa/lavoro di oggi, Sere nere ci stava proprio bene.

[+] :: ore 19.13 :: 6 comments


28/11/03

:: by :: lisagialla
viaggio di consolazione

venerdì. esco un po' prima dall'ufficio e mi impongo di godermi la nessuna fretta che ho di tornare a casa: indecisa tra calzedonia e feltrinelli scelgo la cultura alta e mi avvio a caccia del nuovo helen fielding: olivia joules and the overactive imagination, dicono che stavolta lei sia bella, magra e pure coraggiosa. passo al setaccio l'angolo dei libri in lingua - nessuna fretta, è vero, ma sono qui da quasi un'ora - e finalmente lo vedo sul ripiano più basso, in seconda fila: non avrebbero potuto nasconderlo meglio. leggo le prime righe, l'atmosfera mi pare bridget originale ma senza rifarsi troppo il verso. deciso: è mio. faccio per dirigermi gongolante alla cassa quando l'occhio, che non ha ancora completamente registrato l'informazione 'missione compiuta', continuando a monitorare ogni pertugio cade sul volume accanto.

hokkaido highway blues. così su due piedi non mi dice niente però will ferguson è l'autore di felicità® e felicità® è il miglior libro che abbia letto quest'anno [1]. sul serio, è buffo, è spietato, procuratevelo. nel mentre, una pragmatica prefazione si congratula con me per l'acquisto della presente versione low-fat sugar-free e mi invita a collezionare fantomatiche edizioni complete, unabridged, quando non mandare direttamente dei soldi all'autore, da qualche parte tra il giappone e l'america [2]. poi, l'illuminazione. in quarta di copertina il geographical magazine mi dice che 'ferguson's dry sense of humour portrays an insider's view of japan. for anyone thinking of going to japan, this will be an invaluable read'. 'the road book of the year', aggiunge il daily telegraph.

coinquilino, tu sarai pure partito [3] per quella città che non si può pronunciare ma io, questa settimana, vado in giappone. ha.


[1] sotto le 1000 pagine.
[2] 'in questo stesso istante tra la california e il giappone c'è chi inventerà il futuro', ora e sempre .
[3] 'all things considered, there are only two kinds of men in the world -- those who stay at home and those who do not. the second are the more interesting.'

[+] :: ore 23.11 :: 3 comments


:: by :: SuperBimba
Seduzione pubblicitaria

Non ho resistito. Ho frugato nel folder diretta/spot, ho aperto il file il Veneziano e ho trascritto fedelmente il testo dello spot più incredibile ascoltato negli ultimi periodi[1].
Il Veneziano presenta: Gran concerto. Le magiche atmosfere di Venezia rielaborate dal Veneziano per un raffinato regalo di Natale. Gran concerto. L'incantesimo della melodia in un doppio cd a prezzo speciale. 32 celebri arie rivisitate con grande maestria per un Natale indimenticabile. Il Veneziano, Gran concerto. La seduzione musicale dell'antica magia di Venezia.

Avere interiorizzato l'opera omnia di Tommaso aiuta, per comprendere appieno il talento del copy che emerge da questo piccolo capolavoro. Ma anche le tenere pulcine più sprovvedute possono assaporare la delizia.
Già Gran concerto suona tanto... tanto... ehm... Antica gelateria del Corso. Ma soprattutto non resisto quando sento magiche atmosfere, raffinato regalo, incantesimo della melodia, grande maestria, Natale indimenticabile, seduzione musicale[2], antica magia.
E soprattutto: chi è questo Veneziano? Il richiamo è, esplicito, al mitico Rondò, ma non mi pare proprio abbia qualche legame[3].
Sarei curiosa di saperlo, indagherò.

[1] il che è tutto dire, visto che lavoro nell'emittente con gli spot più brutti del panorama dell'emittenza radiofonica nazionale.
[2] seduzione musicale? In sottofondo tuona la Marcia di Radetsky con gran sconquasso di basso e batteria...

[+] :: ore 20.50 :: 8 comments


:: by :: SuperBimba
Dopo il giovedì e prima del sabato...

...il Friday five. Che oggi è un po', come dire, nel nostro caso, perlomeno pleonastico.

1. Do you like to shop? Why or why not?
Voglio vedere la faccia di chi risponde "no". L'unico caso in cui non amo fare acquisti è quando mi sento ingrassata:)
2. What was the last thing you purchased?
Gli stivali assassini del nodo scorsoio e una sciarpa che ho regalato all'amica che lo scorso we mi ha ospitato a Firenze.
3. Do you prefer shopping online or at an actual store? Why?
Uhm, com'è che non riesco a ricordarmi cosa avrei mai comprato online? Boh.
4. Did you get an allowance as a child? How much was it?
No, sono stata allevata da mia madre come un'autentica spendacciona.
5. What was the last thing you regret purchasing?
Mah, non è che io me ne sia pentita, però non ho ancora indossato una camicetta azzurra comprata sei mesi fa. Già, dovrò decidermi a metterla.


Il tema del Photofriday è foreign. Alla faccia di Oliviero Toscani.

[+] :: ore 17.46 :: 4 comments


:: by :: lisagialla
miglior post dell'anno

c'è la miglior nuova miglior blogbar dell'anno e pare funzionare: stamattina alle 9.09 abbiamo avuto il miglior primo accesso istituzionale dell'anno. congratulatevi.

[niente paura, è solo uscito re: no subject di dicembre, quello in cui si scopre che il caro christian non capisce granché di magnum capitali]

[+] :: ore 10.07 :: 0 comments


:: by :: lisagialla
sempre meglio che lavorare

ho sempre pensato che sarebbe stato un chiaro segno di apocalisse e non nascondo di aver sentito un brivido lungo la schiena, stamane, nell'apprendere che il dottor stuart meloy ha infine inventato l'orgasmatron. la fda ha autorizzato la sperimentazione, epperò pare scarseggino volontarie. anyone?

[+] :: ore 09.15 :: 4 comments


27/11/03

:: by :: SuperBimba
Flacone! Brasato!

Una nostra giovane amica;) sostiene che le due qua sopra siano le parole più buffe del mondo. A me piacciono molto torpedone e anche ciaùscolo (però, in tema gastronomico, anche i baìcoli non sono male). Potrei proporre il sondaggio. C'è anche un tizio che ha messo in rete la List of words that are fun to say: eccola.

[+] :: ore 17.58 :: 4 comments


:: by :: moni
buon lars non mente

"Forget all the excuses - the 'childish fascination' or the 'all embracing humility' - for this is my confession: I, Lars Von Trier, am but a simple masturbator of the silver screen"

Ricordo quando non sapevo neanche chi fosse e mi sono ritrovata in un cinema di provincia (involontariamente, perche' ci lavoravo) a vedere le onde del destino con la sala che si svuotava e la gente che imprecava e io ero li' rapita e con il mal di mare.
poi "in gioventu'" e' stato dogma love, tra idioti, mifune, festen, lovers, italiano per principianti e co.
poi dancer in the dark. e un mutismo post-visione (mi piaccio quando sono cosi' ghezziana) che non mi ha permesso di parlarne per un bel po'.
poi the kingdom. e recentemente the five obstructions, la migliore prova -inaspettata- di insana genialita'.
e ieri sera finalmente dogville. vedetelo, vi prego. e forse passerete la notte in preda a strani incubi come me (tra cui come riuscire ad andare a copenhagen ed intrufolarsi alla zentropa, la sua casa di produzione), ma vi sarete sicuramente interrogati in maniera diversa sulla vacuita' di tante dicotomie (bene/male, buono/cattivo, giusto/sbagliato) sui pregiudizi e sulle intolleranze. che fa sempre bene, a mio parere.

ah. vi chiederete anche perche' devono esistere creature come nicole kidman, maledizione






[+] :: ore 15.37 :: 16 comments


:: by :: lisagialla
please please please

let me, let me, let me let me get what I want this time.

[tom]

[+] :: ore 11.14 :: 1 comments


:: by :: SuperBimba
Karma Chameleon



sì, è quello dei Sofficini
sì, è un peluche
sì, è sulla mia scrivania:)

[+] :: ore 10.54 :: 14 comments


:: by :: lisagialla
tutto scorre

avevo talmente preso a cuore la questione da lasciare per giorni sulla klip di google news le parole chiave ruggeri, waits e sanremo. capita, quando si ha un campo di margherite al posto del cervello. fatto sta che sono venuta a conoscenza della smentita prima di chiunque altro o quasi, peccato poi che ci abbia messo un'eternità per diffondere la notizia.

FranCiskje: è vero, sulla carta non è cosa nuova, a partire anche da quella non voglio crescere più interpretata da\con la mannoia. e infatti fino a qualche anno fa avrei potuto più che sopportare, addirittura incuriosirmi per l'esperimento, ma ruggeri negli ultimi anni mi pare diventato un suo ricordo sbiadito, tanto che quasi preferisco sentirlo parlare: solita gran voce, molti meno rimpianti.

[+] :: ore 09.39 :: 1 comments


26/11/03

:: by :: lisagialla
obey your master

è vero: la contea di los angeles ha deciso che non si potrà più fare riferimento alla dicotomia master\slave nella descrizione di dispositivi elettronici. dovrò riscrivere il mio passato prima di potervi raccontare il mio anno nella casa degli ingegneri che ridono con un coinquilino master e una coinquilina slave, no sex involved.

[tribook]

[+] :: ore 15.30 :: 0 comments


:: by :: lisagialla
contromobbing

il mio capo scopre codesto microblog e l'argomento del giorno sono i rugbysti nudi. non è meraviglioso?

[+] :: ore 10.31 :: 6 comments


:: by :: SuperBimba
Dawn blogrolling

Cara sere, ecco una visione alternativa sul rugby, fornita da Luca di Bitful. Per quanto riguarda me, sono molto d'accordo con tutti e due.

[+] :: ore 06.26 :: 4 comments


25/11/03

:: by :: SuperBimba
Fotocapolavori e fotodisastri.

sulla nostra storia
chiusa in un album di fotografie
il tempo vola


RachelleB è sempre la migliore, guardate qui!

Io, invece, sto impazzendo con Photoshop (che a ogni release diventa più labirintico), per colpa di un modello estremamente avvenente ma incredibilmente poco fotogenico. Che peraltro potrebbe passare di qui, quindi, signore, tocca rinfrescarsi il trucco, sistemarsi i capelli e sprimacciare, ancora una volta, i cuscini del divano. Preparate quell'aria fintamente indifferente che sapete.

[+] :: ore 17.35 :: 1 comments


:: by :: SuperBimba
La mia torpedo grigia

Potreste, per cortesia, incrociare le dita[1] acciocché il rumore che da questa mattina emette la mia automobile non sia sintomatico di nulla di troppo preoccupante?
Grazie.

[1] tutte le varianti apotropaiche sono benvenute, ovviamente.

Aggiornamento della sera: purtroppo ho la frizione terminale.

[+] :: ore 16.46 :: 2 comments


24/11/03

:: by :: lisagialla
scarpiera

queste le mettiamo qui, nella loro bella scatola, con la polaroid attaccata sul lato corto. sempre a portata di mano, ché non si sa mai. prima o poi potremmo decidere di organizzare una blogcena e non vorrei davvero farmi trovare impreparata.


[+] :: ore 22.47 :: 0 comments


:: by :: SuperBimba
Sparsa gli appunti

1) non del tutto.
Oggi ero quasi morta ma non lo ero davvero del tutto.

2) pausa caffè.
collega di Essebì ehi, ma sei dimagrita ancora!
Essebì [smile]
collega di Essebì uhm, tanto.
Essebì [smile?]
collega di Essebì beh, però...
Essebì [?]
collega di Essebì in faccia sei proprio brutta.
Essebì [...]

3) idee.
ho un'ottima idea per ogni singolo centimetro quadrato della sua pelle.

4) ventenni.
il giovane assistente di Mr.Big[1] sospira sui miei stivali e confessa: ah, il nodo scorsoio sull'alto polpaccio. Mi appunto la tenera idiozia accanto ai timecode della trasmissione[2] e Mr. si porta via il foglietto. Bella figura da dissociata: menomale che non siamo alla prima stagione, che allora scrivevo le frasi romantiche e il nome coi cuoricini.

[1] sì, ma nella fase Aidan.
[2] non sono, vero, l'unica che si appunta le blogganda?:)

[+] :: ore 22.38 :: 9 comments


:: by :: moni
vuless truva' pace...

...ma na' pace senza morte, dicono dalle mie parti.
una giornata con la vita di traverso oggi.
rischiarata solo dalle schegge impazzite che popolano il mio ufficio e dal tenero sorriso del meccanico caruccio che mi ha fatto il bollino blu all'auto stamattina. rientrata in macchina, ho visto i miei occhi gonfi e ho pensato che forse il dolore mi dona. chissa'.
stanotte ho riletto luminal alla ricerca di quella frase che avevo bisogno di ricordare "cosa d'alta magia non ferirsi mai".
se conoscete una buona scuola di magia battete un colpo.
ora vado, devo comprare una scatola in cui seppellire gli ultimi sette mesi della mia vita. ragazzi, che fatica.


[+] :: ore 18.57 :: 6 comments


:: by :: lisagialla
il posto delle fragole [*]

dopo la preziosa panoramica confusa su flora e fauna da supermercato, anche la typesetter si è cimentata in un divertente principio di classificazione sistematica dell'esselunghista. entrambi hanno però dimenticato un tipo la cui portata devastante misuro quasi quotidianamente: la gioiosa macchina da guerra [gmdg].

a seconda dell'umore, del tasso di umidità e dei risultati della juventus la metamorfosi da essere umano a gmdg può avvenire in un punto qualsiasi tra l'uscita dal portone e l'arrivo alla barriera casse. nei casi peggiori, la bestia è fuori dalla gabbia fin dai giornali all'ingresso e si appalesa con voce carezzevole e toni concilianti. sei sicura di voler comprare il giornale? non dà punti. invece quegli spicchi di parmigiano ne danno 50 l'uno. da questo momento in poi il processo è da considerarsi irreversibile e la spesa si tinge delle sfumature più fosche del rosso. rosso come il sangue, rosso come le fragole.

la gmdg, all'inizio, tenta di buttarla sul funzionale. certo che possiamo comprare sette confezioni da quarantotto rotoli [200 punti] di teneratenderly, mica va a a male e sì, possiamo pure prendere sei bottiglie di jack daniel's [100 punti], che nella vita serve sempre, un po' come l'anonima alcolisti. poi prova a occultare i trentasei vasetti di omogenizzato [300 punti] all'interno delle cinque zucche intere [35 punti], precedentemente issate a torre sul cestino giallo da due funambolici energumeni tra gli applausi del reparto ortofrutta, e a quel punto la trasformazione è completa, patetico ogni vostro tentativo di fingere una parvenza di normalità. potete smettere di sorridere, cominciate a correre.

la gmdg prosegue la sua marcia trionfale tra le corsie del supermercato percorrendo al piccolo trotto traiettorie mutuamente ortogonali e voi dietro, col fiatone, annichilite. eravate entrate per prendere il pane, l'acqua e magari un po' di formaggio, vi presentate alle casse con sei confezioni di fruttolo [25 punti], un quarto di bue [500 punti], dieci pacchi di assorbenti per la notte - già sperimentati, orribilmente scomodi - [25 punti] e avete anche dovuto litigare per una misera cassa di evian - non ce ne sono coi punti. è davvero necessaria l'acqua?. siete finalmente pronte per il dramma finale. la gmdg è di fatto incapace di reagire alla vista della barriera casse secondo i tradizionali meccanismi di causa [c'è fila] effetto [faccio la fila]. lui incastra l'ultimo volumetto del galateo della parodi [0 punti, ahem] tra le bottiglie di succo d'uva [150 punti] e i fagolosi [30 punti] e risale verso la cassa veloce dedicata ai possessori di cestello giallo. qui la parola magica non è tanto veloce - niente è mai abbastanza veloce - , quanto dedicata. o pensavate che fosse ancora possibile fare la spesa con il carrello? una gmdg professionista, da un mese a questa parte, non riconosce altro supporto mobile, oltre alle vostre ascelle. è il progresso, bellezza.

guardatelo, il condottiero. si apre la strada chiedendo stentoreo permesso e taglia orizzontalmente la massa dei carrelli familiari in coda con dentro scorte apocalittiche di bastoncini findus, bambini e materassini gonfiabili. mantiene il carico in perfetto equilibrio puntellando le zucche con gli spicchi di parmigiano mentre voi dietro arrancate tra gli insulti con quella maledetta cassa di evian tra i denti. guadagnata la posizione in fila all'agognata cassa, la gmdg comincia a sbuffare, a inveire, nei casi peggiori a spintonare con veemenza i malcapitati davanti, colpevoli di rappresentare combinazioni variabili ma sempre perniciose di lentezza, ignoranza e disorganizzazione. giunto finalmente il suo turno, la gmdg sfodera il più brillante dei suoi sorrisi finti e porge alla cassiera la fidaty oro con studiata nonchalance.

e adesso allontanatevi, per l'amor di dio.

dopo la necessaria concessione preliminare, la gmdg perde ogni residua traccia di umanità nello sguardo, il volto gli si fa impassibile, sembra assumere una sfumatura lievemente metallizzata. in una sublime economia di gesti compone sul tapis roulant il mosaico perfetto degli acquisti, sfruttando tutto lo spazio disponibile nelle tre dimensioni. se non lo infastidite, magari, questa volta riesce pure a battere il primato personale in apnea. quindi si tuffa sull'altra estremità della cassa e riempie con la stessa geometrica solerzia i due - e non più di due - sacchetti, puntando pure a una certa organicità di contenuto. cosa diavolo fate con quelle teste d'aglio in mano? voi non siete autorizzate a toccare la merce prima dell'ingresso in casa, l'istante in cui la gioiosa macchina da guerra torna il pacioso coinquilino di sempre, perdendo ogni interesse nell'economia domestica. fino alla prossima volta.

[*] rapida premessa: all'esselunga con la spesa si raccolgono punti fragola, i punti che vantano innumerevoli tentativi di imitazione. noi ne siamo schiavi.

[+] :: ore 16.36 :: 13 comments


:: by :: SuperBimba
Aridamoje!

Che i trent'years siano il massimo della vita, ora lo scoprono proprio tutti [via 601am]. Intanto dedico a Lola ciò che segnala oggi il nostro amico Book of ages (bello sentirsi linkate dall'altra parte dell'Oceano!): you can't be 29.

[+] :: ore 12.37 :: 1 comments


:: by :: SuperBimba
This'll be the day that I die

Ore 5:44, tangenziale Est, all'altezza di viale Rubattino. All'improvviso credo che Enrico Ruggeri mi voglia morta.
Viale Forlanini. Mai l'avrei pensato, a farmi il massaggio cardiaco, in extremis, sono le Atomic Kitten. Certo, avrei preferito Blondie, ma non si può avere tutto dalla vita.
C.A.M.M.. Un tir mi vuole morta. Non mi avrà, evidentemente non è questa mattina che devo morire, penso.
Piazzale Corvetto. Mi sbagliavo. E' questa mattina: l'assassino ha la voce di Joey Tempest.
Tangenziale Ovest. Val Tidone. Cerco l'estrema salvezza aggrappandomi a George Harrison e i suoi amici che volano in cielo coi diamanti.
Ore 6:10. Ritardo regolamentare, arrivo al lavoro. Ma non so se sono viva.

[+] :: ore 08.27 :: 1 comments


23/11/03

:: by :: lisagialla
non voglio crescere più

o almeno voglio saltare a piè pari il prossimo sanremo, chiudere gli occhi e svegliarmi che è già aprile. non sono pronta alle conseguenze estreme di quello che Sua Altezza Vanderbilt chiama il il gioco delle coppie, io vi avverto, non riuscirò a sopravvivere a tony renis.

ne avevo parlato qualche tempo fa, a rileggermi sembravo pure divertita e apparentemente ne avrei ben donde: paolo belli con gli earth, wind & fire o gigliola cinquetti con ramona badescu sono un toccasana per gli umori uggiosi di inizio settimana, posso solo immaginare la gioia per gli occhi di una performance dal vivo nelle notti di febbraio [marzo?]. beata incoscienza.

leggo

enrico ruggeri e tom waits

e non sono più la stessa. penso al tempo che passa, alla mirò, alla balalaika, a quell'ultima chiacchiera con la gaia voltata, a certi ricordi di primi freddi un po' ubriachi. non vedo luce in fondo al tunnel.

l'unica cosa che mi resta adesso è vomitare piano dentro al cesso.

[+] :: ore 22.49 :: 3 comments


:: by :: lisagialla
brand new!

a leggere il coinquilino pare che io abbia oziato per tutto il pomeriggio, non fatevi abbindolare: mi sono agitata, documentata, innervosita e ho pure preparato un pedissequamente arzigogolato ma infine delizioso cacciucco. il tutto senza rovinare la rutilante media di episodi di 24/giorno.

per festeggiare l'ingresso del microblog nel magnifico mondo della consultazione organizzata, quindi, ho ben pensato di rendermi ridicola e sfidare giulia in materia di gambe, spudorato harakiri domenicale [1]. è successo che venerdì la nostra eli ha festeggiato una forma alternativa di compleanno - all'incontrario - e a me è venuto spontaneo abbinare a quella scarpina discreta, acquisto compulsivo di cui ho già reso conto altrove , un paio di scaldamuscoli che a 16 anni avrei giudicato pacchiano, sul serio, ben oltre i confini della mettibilità. ebbene sì, sono cresciuta [2].

siete come sempre pregati di segnalare ogni [ulteriore] malfunzionamento, capriccio, disservizio, possessione demoniaca o altro ghiribizzo all'indirizzo ufficiale o a uno qualunque dei miei altri. enjoy.

[1] mi accorgo ora che oggi lei titola lunga vita all'imperatore e se questa è una sfida, stavolta vinco io.
[2] mantenete la calma: da domani sera si torna alla porta della normalità.

[+] :: ore 21.04 :: 3 comments


:: by :: jason
Qui Radio Londra, scusate l'interruzione...

Ci sono novità, sul blog. Le trovate nell'angolino in basso a sinistra. Oltre a dare un po' di colore alla barra dei menu, gli antipixel laggiù sono stati scelti per semplificare la vita di chi legge i blog in maniera compulsiva ed eterodossa.

Accanto al classico feed RSS [che dovrebbe essere stato creato in conformità agli standard (rimango in attesa di smentite :)], si segnalano anche Klipfolio e Bloglines. Altro verrà aggiunto, forse, in seguito.

Di tutto questo dovete ringraziare la coinquilina (che mi ha fustigato per tutto il pomeriggio), tutta la giornata di sabato passata a lavorare (che mi ha reso incapace di reagire alle angherie) e una giornata fantacalcistica da dimenticare (per cui ho potuto sfogare la frustrazione nel miglioramento di questo posto).

Fra le modifiche meno evidenti, le editrici noteranno, nell'interfaccia di gestione, la presenza di un campo "Headline" obbligatorio. Per poter garantire la pulizia del feed RSS è stato necessario imporre questo piccolo cambiamento strutturale.

Update: già che c'ero ho ottimizzato le routine di accesso al database. Il tutto dovrebbe risolversi in un piu' rapido caricamento della pagina principale del blog (che ultimamente era diventato un calvario :)

Buona permanenza.
"I'm running out of time" Jack Bauer

[+] :: ore 20.43 :: 1 comments


:: by :: lisagialla
avviso alle naviganti

da questo momento in poi il blog sarà soggetto a cambiamenti intimamente sconvolgenti e totalmente imprevedibili. qualunque malfunzionamento, capriccio, disservizio, possessione demoniaca o altro ghiribizzo si dovesse verificare da qui a nuovo ordine sarà data ritenersi perfettamente normale quando non sostanzialmente indispensabile.

non abbiate paura, stiamo lavorando per voi [e che george clooney ce la mandi buona].

[+] :: ore 19.33 :: 0 comments


22/11/03

:: by :: lisagialla
dramatically different

è tornato ed eziandio racconta.

[+] :: ore 18.39 :: 0 comments


:: by :: lisagialla
the pappalardos

e poi qualcuno lo troverà geniale.

[+] :: ore 16.40 :: 4 comments


21/11/03

:: by :: morgan
Ok, panic!

Ma com'era la vita, prima del'ADSL, no, prima di Internet? Cosa faremmo se ne fossimo improvvisamente privati a tempo indeterminato? Ecco un utile decalogo da tenere presente in caso di emergenza. L'importante è non trovarsi costretti ad adottare rimedi estremi, come suggerisce la regola n° 10...

[+] :: ore 12.18 :: 1 comments


20/11/03

:: by :: SuperBimba
Out out (sic)

O si vive, o si scrive, ama ripetere il Frà. Sono d'accordo. E' che per me il blog fa parte del vivere e in questi giorni mi tocca "scrivere" troppo.
Mi tocca alzarmi prima delle quattro, superare abbondantemente i limiti di velocità sulla Est, bruciare decine di tir, arrivare dall'altra parte di Milano, assumere caffeina via tè (il caffè della macchinetta non è più bevibile, rien à faire), metabolizzare i quotidiani in quaranta minuti, sottolineare, fotocopiare, rompere la fotocopiatrice, riparare la fotocopiatrice, numerare, cinque e cinquantotto buongiorno! poi contare i minuti, la pubblicità in bolla, il gr in bolla, le rubriche in bolla, la viabilità in bolla, la testa in palla, e linea a te e linea a me e non si dice buongiorno!, buongiorno a te e tutti gli ascoltatori, otto e quarantacinque una buona giornata e a domani, finalmente il cappuccino, la riunione, i casini, i dorsi regionali, il cinema meridionale e chiama questo e chiama quello e Piva e Scimeca e la Torre (possiamo sentirci domani verso le 21:30? sì certo. 21:30? a quell'ora già dormo, punto la sveglia), la palestra che salta, il pranzo che salta, la cena che salta, il mal di testa che galoppa.
Da lunedì, però, tutto torna normale.
Che palle.

[+] :: ore 19.32 :: 4 comments


:: by :: lisagialla
servizio pubblico

how not to get fired because of your blog, grazie a tribook.
[e per il momento è tutto, ché da qui il pomeriggio pare fitto]

[+] :: ore 12.45 :: 0 comments


:: by :: lisagialla
visto cose, letto gente

no, non permetterò che inve si confronti col mondo reale. scriverò, anche se questa è una settimana strana. una settimana di sonno arretrato e indisponenti anticipi, di ritmi asimmetrici in ufficio, di serate passate a centellinare gli episodi della seconda stagione di 24. a proposito, se avete in programma una settimana mediamente impegnativa non emulate le mie insane gesta. con me c'era sector, si dice, ma non è bastato: un hangover degno del giorno dopo di nina myers, ma fino a mercoledì. e comunque questa seconda mi piace un po' meno, nonostante la piacevole sovrapposizione, essenzialmente perché quasi tutte le ragazze sfoggiano lo stesso identico punto di biondo [virus versace] e non riescono a tenere la bocca chiusa neanche sotto tortura. non che dalla prima stagione siano usciti specchiati esempi di virtù femminile ma insomma, queste sono proprio sceme.

in questi giorni ho scritto poco ma qualcosa ho letto. i soliti noti, per iniziare.
il buroggu mi ha insegnato a chiamare una categoria di persone che detesto: manual ningen, "uomini manuale". dice che in giappone è più diffuso, che qui siamo più attrezzati a reagire all'imprevisto. vorrei che capitasse a casa quando registro la scomparsa del mio decennale pettine di legno - una prece - alle otto e cinque del mattino, coi capelli indemoniati e io che devo uscire alle otto e dieci: trecento interminabili secondi di terrore, ante sbattute, cassetti spalancati. li ho legati, alla fine, ma non è stato un buongiorno promettente da vedersi al mattino. poi the petunias mi ha presentato la sua amica mem e caspita, devo ricordarmi di metterla qui a sinistra. a questo serve, questo post: a ricordarmi stasera di fare quello che devo fare a questo blog.

così poi mi godo le previste due ore di 24 nella consapevolezza di essere una tenutaria snaturata.

[+] :: ore 10.47 :: 2 comments


:: by :: lisagialla
giovedì cinque

diligente studentessa di scuola media, rispondo alle domande di gaia su webgol:

Com’è la memoria?
faziosa.
Qual è il ricordo più bello che hai?
alle elementari la maestra mi costrinse a raccontare la prima comunione in un tema dal titolo il più bel giorno della mia vita: l'ho detestata, nonostante avessi quel giorno un magnifico paio di pantaloni gialli con camicetta coordinata a roselline, e ho smesso di classificare i ricordi. ci sono buoni candidati - passeggiate, risvegli, partenze, telefonate - ma nessun vincitore.
Qual è il ricordo più brutto?
il non-ricordo dell'incidente, un anno e mezzo fa. non è il male né la botta, è aver perso completamente le tracce di una mia mezz'ora.
Qual è il ricordo più lontano?
credo di ricordare la visita in clinica a mia sorella neonata - un ragnetto nero - ma è vago, e avevo già due anni e mezzo.
Che colore ha la memoria? bianco latte [ma un bacio, per favore, a chiunque abbia detto giallo].

[+] :: ore 10.15 :: 1 comments


19/11/03

:: by :: morgan
Lei ha il diritto di restare in silenzio

Ma se, arrestati in USA, conviene mettersi a parlare come la Mamie di Via col vento ("Me no capire"): tanto, sono cavoli loro...

[+] :: ore 23.10 :: 5 comments


:: by :: Lola
L'ultima alba.... per Bruce?

Innanzi tutto, io ADORO Bruce Willis, lo seguo con devota attenzione dai tempi di Moonlighting, dove l'ho visto per la prima volta....

Per questo motivo mi sono decisa ad andare a vedere l'anteprima del filmL'Ultima Alba, si, si, anche se a me i film di guerra non piacciono, anche se ero stravolta ho detto, perché no?!?!?

NON COMMETTETE QUESTO ERRORE

E' un film brutto, mal girato, retorico e noioso.
Per gli ometti c'è la consolante visione della bellissima Bellucci (un nome una garanzia), peccato che la fanciulla si ostini a doppiarsi da sola....

[+] :: ore 10.35 :: 3 comments


18/11/03

:: by :: morgan
Fantastic Beasts...

...& where to find them:alla Salani, e non parlo del libro

Ecco cosa m'ero persa a leggere HP in inglese.

[+] :: ore 13.20 :: 3 comments


17/11/03

:: by :: lisagialla
ogni maledetta...o quasi.

meno una, thank you very much.

[+] :: ore 22.56 :: 0 comments


:: by :: morgan
Chi non c'è non ci sarà

Ma voi blogger milanesi ci siete?

È vero, a Napoli tenimm' 'o sole, 'o mare, ma non posso fare a meno di sentirmi fuori dal mondo: qui non succede mai niente...

[+] :: ore 21.38 :: 4 comments


:: by :: SuperBimba
That's what friends are for

In un commento al Maccablog, sere pronuncia la frase della settimana (del mese, dell'anno, del millennio):

essebì, lei è una monicabellucci.

[+] :: ore 18.15 :: 1 comments


16/11/03

:: by :: SuperBimba
Dress code

Una delle esperienze più imbarazzanti della mia vita. Una di quelle situazioni in cui l'unico lato positivo, pensi, mentre le vivi, è che diventeranno saporiti aneddoti da fine serata. Ebbene. Risale a un paio d'anni fa: invito a cena da collega, citofono, prima di salire attendo un amico che cerca parcheggio più in là. Due, tre, quattro, cinque minuti. Forse sei o sette. Sarà stato il chiodo di vernice rossa Dolce&Gabbana: dall'altra parte della strada una ragazza che non stava aspettando l'autobus prima chiama in suo aiuto un brutto ceffo, poi comincia a urlarmi che quella "è la sua zona", e che quindi me ne devo andare.
Ehm.
La storiella mi è tornata in mente quando ho letto del tizio che non hanno fatto entrare nel locale fico di Washington perché aveva scarpe con la suola di gomma. Di Prada.
Io, perlomeno, quando Ale è riuscito a parcheggiare ed è arrivato al portone, a cena ci sono andata.

[+] :: ore 12.38 :: 2 comments


15/11/03

:: by :: lisagialla


07.00

24 è una droga e io ne uscirò prima della fine del week-end. grazie al cielo non sono riuscita a seguirlo a puntate e l'ansia tra un episodio e l'altro è limitata a tempi fisiologici. si ricomincia, sarà una lunga notte.

I’m federal agent jack bauer. today is going to be the longest day of my life.

10.00

anche il black-out, perdindirindina. stamattina abbiamo aperto gli occhi prima di quanto nessuna trasmissione radiofonica abbia mai osato pretendere e sull'ultimo sorso di the - puff - tutto buio. la battaglia continua.

12.00

ci sarà un momento, nel corso della giornata, in cui il mio tempo coinciderà con quello di nina myers. non credo che nessuna delle due troverà il tempo per pranzare, in ogni caso.

I’m federal agent jack bauer, this is the longest day of my life.

08.00

la giornata sta assumendo tratti inquietanti di cospirazione. ordinerei una pizza, se non temessi di avere i telefoni sotto controllo.

10.00

è il caso di fermarsi un attimo, bere un sorso d'acqua, fare una doccia. è un capolavoro, evidentemente: per nessun altro motivo riuscirei a passare 24 [mezze] ore di fila davanti al televisore. oltre al rincoglionimento conclamato, e altrettanto evidente.

I’m federal agent jack bauer, and today is the longest day of my life.

12.00

senza fiato.
questi signori la sanno, e la sanno pure raccontare. prima di dormire, latte e season 2 premiere.

[non vi racconterò che brutta impressione mi ha fatto la versione adattata che ho guardato per sfizio su rete4, potrei risultare ancora più antipatica di così. in ogni caso: are you ready for season 2?]

[+] :: ore 23.54 :: 7 comments


:: by :: lisagialla


check in

succede che una si vesta per andare in un posto fico, sbirci il cielo da una finestra, decida di prendere l'ombrello, che non si sa mai, e si rovini irrimediabilmente la serata. succede dalle parti di aberdeen, nello specifico, e se l'ombrello è burberry. talmente british da caratterizzare pure gli hooligan, a sentire la gazzetta di carta vere e proprie fashion victim: per essere allontanato da un locale di cardiff pare sia stato sufficiente ricoprirsi da capo a piedi di stone island. per la verità neanche io vi vedrei di buon occhio, così conciati nel 2003, ma insomma non stupisce che per combattere la burberry brigade sia stato scelto il principe del glam football: brand it like beckham.

[+] :: ore 13.32 :: 1 comments


:: by :: morgan


Oggetti smarriti

Ho smarrito un documento, cerco in rete e nei NG delle dritte per compilare una denuncia di smarrimento e m'imbatto in questo.

Per rispondere all'autrice: io me li scrivo tutti sull'agenda, i maledetti numerini. sarò un caso disperato di anal-retentiveness?

P.S. All'occorrenza, andate qui.

[+] :: ore 02.17 :: 9 comments


14/11/03

:: by :: moni


Antropologia metropolitana da una vetrina di Starbucks.

ora non voglio cominciare con la storia che in Italia non ci sono posti cosi', ma ieri mattina io sono riuscita persino a svegliarmi prima della solita soglia minima pur di godermi la colazione su Regent Street, angolo Langham Place.
un caramel cappuccino (baristi romani yuhuuu vi siete???), freshly squeezed orange juice, pain au chocolat, il daily times, e via sullo sgabellino in vetrina a guardare il mondo.
sara' perche' a tratti nella mia vita rimane la consapevolezza di averla lasciata per motivi poi rivelatisi poco validi, ma Londra al mattino -quando c'e' persino un timido sole- ha un fascino superbo.
di fronte alla vetrina, l'ingresso della SPA dell'Hilton. alle 9 del mattino ho visto, giuro, signore elegantissime con occhiali scuri, tacchi alti e gambe nude, entrarvi con aria molto svogliata.
volevo proporre loro in alternativa la mia riunione su formaggini, dentifrici e corn flakes, ma so che non avrebbero capito.

invece, ogni individuo della folla di persone "normali" che sbuca dalla metropolitana di Oxford Circus ha in mano una tazza. alcuni addirittura una mug di porcellana, per la serie faccio il te' a casa e per risparmiare tempo lo bevo in strada, e intanto mi riscaldo pure. ho immaginato me tra le casalinghe svogliate ma truccatissime e le vecchiette con il carrello alla fermata di viale marconi al mattino con una tazza in mano. credo che anche il farmacista del turno di notte che solitamente mi sorride (sono convinta che pensi, visto che abbiamo la stessa faccia, che anch'io lavori di notte. uhm) avrebbe storto la faccia.
ma non era tanto qui che volevo arrivare. bensi' a quello che e' successo qualche ora dopo, alla prima sigaretta fumata rigorosamente fuori dall'ufficio camminando, per non gelare, verso carnaby street.
la spengo e sentendomi come una liceale che bigia la scuola entro, guardandomi prima a destra e poi a sinistra, in un negozio di scarpe.
e sono li', davanti a me, ai piedi di un giovane ragazzo biondo che le sta provando con aria perplessa.
loro. e io sono ormai sono sotto effetto di un acido.
mi siedo meccanicamente accanto a lui sul divanetto, e dico al commesso "I'd like those. thirtyeight, please".
lui accenna un sorriso beffardo - ha gia' capito- e mi dice "actually I only have size 41 of these, sorry"
io lo guardo, sto per parlare e mi rendo conto che lui e' un genio perche' ha indovinato i miei pensieri e mi previene "and I'm sure they won't fit you".
io lo guardo, ho le lacrime agli occhi.
gli chiedo "are you sure?"
"no way".

mentre torno in ufficio mando un sms an un mio amico che porta il 41 chiedendogli se posso comprargliele con tanto di "ti prego" finale.
risposta negativa, con minaccia.
ah se se ne pentira'...


[+] :: ore 17.42 :: 8 comments


:: by :: lisagialla


centrifuga

been there, done that.

[+] :: ore 14.28 :: 1 comments


:: by :: SuperBimba


Thank God it's...

Vabbè, per me è un venerdì di non lavoro, prodromo di un weekend faticosissimo. Ma per un altro venerdì, sebbene la settimana scorsa non abbiano riscosso troppo successo, provo a ripostarvi le domande del Friday five.

1. Using one adjective, describe your current living space.
stipato

2. Using two adjectives, describe your current employer.
gretto, irragionevole

3. Using three adjectives, describe your favorite hobby/pasttime.
creativo, incoraggiante, agognato

4. Using four adjectives, describe your typical day.
affrettato, sregolato, sognatore, notturno

5. Using five adjectives, describe your ideal life.
appagata, sorridente, coraggiosa, emozionante, piena.

Ah, a proposito: il tema del Photo friday è work.

[+] :: ore 12.46 :: 3 comments


13/11/03

:: by :: SuperBimba


Cyrana

Nora Ephron potrebbe farci un film.

[+] :: ore 17.25 :: 5 comments


:: by :: lisagialla


magri si nasce

il 25 agosto 2003 ho dichiarato guerra alla bilancia, ancora, dopo anni altalenanti tra la svogliata sopportazione e il cordiale affiatamento. dopo cinque anni di vita de-bilanciata e uno passato allegramente sotto la soglia fissata detta 'della disperazione', per la precisione, intorno ai primi di settembre l'ago ha ricominciato a fare cappoccella lassù e io a disperarmi [con contegno, s'intende, e taccia chi ha prove del contario].
l'altra sera ero a cena con mia sorella - nata magra, magra cresciuta ma con seno florido, l'infame - e lei alla domanda quanto pesi? ha risposto con meravigliosa, sbarazzina noncuranza:
55...58? in realtà non so, è uguale.

e no che non è uguale, diavolo. non sarò mai una vera magra.

[+] :: ore 14.41 :: 22 comments


:: by :: SuperBimba


premessa: lavoro duro e triste, post frivolo: a me il blog serve anche a questo

Capelli, parrucchieri, bugie e verità

Chi l'avrebbe detto? Il taglio di capelli à la Meg Ryan è un classico, quello di Jennifer Aniston invece è fuori moda. Lo annuncia Megastyles che segnala dal Nyp un indirizzino da appuntarsi per il primo viaggio nella Grande Mela: chissà se è la più brava, certo che è la parrucchiera più cara di cui io abbia mai sentito parlare, tale Sally Hershberger. E dire che io mi sono stupita dell'impennata dei prezzi del mio parrucchiere (toh, Virgola non ha un sito).

Rimanendo negli Stati Uniti [1]. ho trovato delizioso questo post di Tales from the city sulle venti bugie che le celebrità raccontano a se stesse. Chi ha avuto a che fare qualche volta con una celebrità le troverà tremendamente vere. Io aggiungo la ventunesima: i giornalisti travisano quello che dico. Beh, tu intanto impara a parlare l'italiano, o Samanthina De Grenet di turno, così io non devo interpretare i tuoi pensieri, che talvolta mi risulta difficile.

[1] ieri ho avuto la prima critica ufficiale di un lurker, che dice che non se ne può più di questo "vorrei ma non posso" americano. Non ci posso fare niente, punto.

[+] :: ore 12.21 :: 9 comments


:: by :: lisagialla


spoiler!

vivo un rapporto piuttosto tormentato col signor wittengstein intorno alla terza settimana di ogni mese. niente di grave, solo che io preferisco leggere la donna cartacea, il venerdì sulla metropolitana del ritorno o su un qualche treno verso le altre case. essendo il mese provvisto di una media di soli quattro venerdì, inoltre, capita che lo slalom intorno agli estratti debba protrarsi per bei periodi ma alla fine sono sempre abbastanza fiera di me e delle mie abilità schivatorie. immaginate adesso l'indispettimento quando, sul numero di novembre, mi è capitato di ri-leggere questo [1] e rendermi conto che conoscevo già le puntate successive, anzi, mi ero pure molto appassionata.


[1] permalink non funzionante: scendete giù, fino alla prima seduta.

[+] :: ore 10.08 :: 4 comments


:: by :: lisagialla


pessimi risvegli

'opinionista' [1] su metro di questa mattina: sono morti i colleghi del maresciallo rocca.
ma vaffanculo, va.

[1] paola caridi, pagina 7. [via typesetter's day]



[+] :: ore 09.08 :: 3 comments


12/11/03

:: by :: lisagialla


twilight zone

incrocio al bagno delle donne - che si popola solo in occasione dei corsi - una signora. mi chiede: 'lei è una delle misteriose entità che programmano i nostri sistemi?'
ma che lavoro fico che faccio: io, la misteriosa entità.

[+] :: ore 18.11 :: 1 comments


:: by :: lisagialla


blogaholic

che se fossi un adattatore italiano avrei titolato 'I love blogging'. purtuttavia, dal bambino della porta accanto, imperdibile test sulla dipendenza blog-ica.

[pare l'abbia scoperto zefram ma non ho il permesso di linkare il suo blog.]

[Your Score: 40 / 100. You are a casual weblogger. You only blog when you have nothing better to do, which is not very often. There's nothing wrong with that. But if you'd post a little more often, you'd make your readers very happy. poveri i miei piccoli lettori, vi siete sentiti trascurati?]



[+] :: ore 11.38 :: 6 comments


:: by :: lisagialla


libera mail in libero stato

non si può bloccare l'accesso a un server pop da una connessione diversa da quella proprietaria e poi avere un servizio webmail scritto coi piedi e, tanto per cambiare, inservibile da ie4. non si può, soprattutto, sperare che l'inghippo non venga aggirato: un mio collega suggerisce questo. non l'ho ancora provato ma meritava una segnalazione, col beneficio del dubbio .

[+] :: ore 10.36 :: 4 comments


11/11/03

:: by :: lisagialla


ne approfitto per fare un po' di musica

sergio caputo - sì, proprio lui - vende il suo nuovo disco direttamente sull'internét. geniale, lo dice pure il manteblog.

[+] :: ore 18.12 :: 0 comments


:: by :: lisagialla


running in the family

a sedici anni scappai di casa. per andarmene in un'altra, certo, mica si può esagerare coi colpi di testa in certi ambienti. ciò non toglie che la notizia suscitò sdegnato scalpore nel paesello, alimentò il vortice pettegolo delle comari e ferì al cuore mia madre: missione compiuta.
quello che è diventata la mia vita - e non credete alle infinite lamentazioni di una programmatrice, la mia vità è splendida - è cominciato lì: ho una mappa mentale di tutte le tappe e prima del 17 luglio 1989 avrei potuto essere chiunque altra.

posso perciò affermare con granitica certezza che sabato scorso sono uscita a fare spese con mia madre per la prima volta in vita mia.

e ho capito molte cose. per esempio che non importa quante gonne\giacche\pantaloni io abbia già provato e/o deciso di comprare, a mia completa ri-vestizione la mano materna s'infilerà nel camerino brandendo il capo che manderà tutto all'aria e allora via le scarpe, si ricomincia.
ho riconosciuto tutti gli atteggiamenti che detestavo prima di essere me. lo sguardo a scandagliare cuscinetti, il tormento alle commesse - devi chiedere alla signora mora, la signora mora è tanto caruccia. a chi hai chiesto se c'è la taglia? chiedilo alla signora mora. magari è più informata, la signora mora. - e i proclami spietati: con questi pantaloni hai le gambe storte. ho riconosciuto anche tutti gli atteggiamenti che adesso sono me: l'occhio indifferente al rosso, la preferenza per giacche lunghe un po' sciancrate, le cento ipotesi di scarpa. detestavo anche questi, io, sono arrivata a disinteressarmi di scarpe, seriamente, e oltre può esserci solo la morte civile.

non molto altro rispetto al tradizionale conflitto madre\figlia, ma portato avanti con precisa ostinazione per anni di ripicche. lei non è mai voluta entrare nell'unica casa che sono riuscita a chiamare mia [1] con orgoglio fondamentalista, senza se e senza ma. io sono inorridita quando, dissenatamente bionda, ho notato una vaga somiglianza e ho prenotato il cambio di colore. sull'orlo dei trent'years, alla vigilia del mio primo giorno qui, ho inaugurato la più banale delle esigenze e ho piagnucolato voglio la mamma, petulante. credo addirittura di aver telefonato io.

devono esserci mesi di distanza - e anni di assenza - per arrivare a pensare a un piccolo viaggio in macchina tra saliscendi scivolosi color di questo tweed come a uno scambio intimo, per scegliere un maglione che unisca finalmente molti dei miei pezzi, per trasalire in cassa più per l'ora che per il conto e sentirsi complici di un'indefinita trasgressione. poi, il giorno dopo, è capitato di vedere topi in televisone e quando la reazione è stato l'identico, esagerato e irrazionale, urlo di orrore e faccia al muro, lì ho capito. mi sa che a questo servono, le mamme, a farti sentire più coperta e meno stupida.


[1] e il coinquilino capirà.

[+] :: ore 14.11 :: 9 comments


10/11/03

:: by :: SuperBimba


Sex&the news

Vi giuro che in studio sotto la mia scrivania non accade niente di niente. Dovrò andare a lavorare in Spagna, Paese incantato in cui le giornaliste diventano regine. E pare proprio si divertano un sacco:)
[via Fleshbot, la sorella pepata di Gawker, che nasce oggi. Su 601am le altre novità odierne dalla scena blogger newyorchese].

[+] :: ore 15.53 :: 1 comments


:: by :: SuperBimba


Isolamenti

C'è chi l'ha paragonata all'Isola dei famosi. A me, tutta questa storia, soprattutto dopo questi post, sembra assomigliare di più all'isola del Signore delle mosche.

[+] :: ore 14.09 :: 2 comments


:: by :: SuperBimba


Non solo Guia

Dal Corriere di oggi, Aldo Grasso:

Con l’episodio «Anchors away» («Salpare le ancore») è iniziata la quinta inedita stagione di «Sex and the City» (Canal Jimmy, Sky, dal lunedì al venerdì, ore 20.30, 8 episodi). Miranda (Cynthia Nixon) è alle prese con la maternità e l’allattamento («Mio dio, ho due tette enormi»), teme che le amiche si allontanino da lei; Charlotte (Kristin Davis) è impelagata nel suo divorzio in attesa di tempi migliori; Samantha (Kim Cattrall) pare molto innamorata dell’ultimo, maturo compagno che le telefona in continuazione e Carrie (Sarah Jessica Parker), sempre single si abbandona a contrastanti dichiarazioni d’amore nei confronti di New York come quando, in un giorno di pioggia, non riesce a entrare al Guggenheim. Voce fuori campo: «Un museo a New York a volte può essere chiuso, come un uomo, mentre tu lo vorresti aperto». «Sex and the City» è un telefilm straordinario pieno di intelligenza e ironia, non si discute, a riprova della bravura di Darren Star, veterano delle serie tv americane, già ideatore di «Beverly Hills 90210», produttore e sceneggiatore di «Melrose Place». Se penso a come arrivò in Italia la serie (una specie di pretesto per un talk show condotto da Anna Pettinelli, «Sesso... Parlano le donne», anno 2000), mi vengono ancora i brividi. «Sex and the City», però, è rasserenante non solo perché mette in scena un divertito girotondo di amori favoleggiati ma soprattutto perché testimonia che in una qualche rilevante parte del mondo c’è ancora qualcuno che fa tv pensando non a un pubblico abbruttito, non a un’audience tarata su Alda D’Eusanio, Maria De Filippi, Paola Perego e Monica Leofreddi. C’è qualcuno che fa tv pensando che esiste anche una minoranza avveduta che ha i suoi diritti e a cui ci si può rivolgere. C’è qualcuno che fa buona tv.

[+] :: ore 10.54 :: 4 comments


07/11/03

:: by :: SuperBimba


Operazione five

1. What food do you like that most people hate?
Uhm, credo i broccoli lessati. Ne mangio a tonnellate, ne ho sempre sacchi nel freezer.
2. What food do you hate that most people love?
Il cioccolato fondente. Lo so, sono un'eretica, non dovrei parlarne, non dopo tutto questo (remember?).
3. What famous person, whom many people may find attractive, is most unappealing to you?
Ecco. Preparate le boccucce a zufolo, se riuscite fischiate col doppio dito in bocca (da ragazzine quelle che lo sapevano fare se la tiravano, non oso sperare che fine abbiano fatto...).
Ebbene: George Clooney.
4. What famous person, whom many people may find unappealing, do you find attractive?
Peggio di lui?
5. What popular trend baffles you?
Ce ne sono molti. Il primo che mi viene in mente? Il fenomeno Zelig.

[+] :: ore 22.15 :: 18 comments


:: by :: SuperBimba


E come cantava Danny Amatullo, Friday Night...?[1]

Il venerdì sera è una serata molto faticosa per i blogger. Aria di weekend, c'è chi esce prima dal lavoro per rimanere imbottigliato tra autostrade e tangenziali, chi si prepara all'ape, chi non vede l'ora di passare una serata da sfidanzati o da scapoli[2], chi si pregusta il cucco da discoteca[3], chi lavora uguale anche nel fine settimana - come solitamente succede a me: eppure anche così si avverte l'aria ruffiana e leggera[4].
La sindrome colpisce spesso anche questo blog, senza pietà. Gli americani hanno trovato il modo di ovviare a tutto questo, con il Friday five e il Photo Friday. Per il secondo, vi segnalo che il tema di oggi è Downtown. Per il primo, questa sera vi posto domande e risposte. Non so se l'esperimento si ripeterà, vediamo come va.


[1] ecco la risposta. Se hai indovinato e sei un uomo single, straight e attraente tra i 28 e i 40, materializzati qui e ora, fai presto.
[2] che tristezza, la libera uscita del venerdì sera: ma forse è un'usanza solo locale.
[3] da settimane volevo usare la parola "cucco", eccovela...
[4] ma dai che lo soooooo, che quello è il sabato, sulla Goggi ho già fatto coming out.

[+] :: ore 19.01 :: 4 comments


06/11/03

:: by :: lisagialla


a lady only buys her cheese from paxton & whitfield

questi signori hanno provveduto alla indimenticabile cena di stasera, e io mi sono montata la testa.

[+] :: ore 22.51 :: 0 comments


:: by :: morgan


Choose life

Imprescindibile!

[Sick Boy]

[+] :: ore 19.08 :: 4 comments


:: by :: morgan


I want to be a part of it...

In fondo, Lisa, il tuo non è un sogno del tutto impossibile: con soli 577,577 euri potresti svegliarti nella città che non dorme mai...

[+] :: ore 19.01 :: 0 comments


:: by :: lisagialla


pubblicità

era già passato questo? nel dubbio, lo rimbalzo da leibniz* e - se iddio vuole - scappo a casa.

[+] :: ore 18.24 :: 2 comments


:: by :: SuperBimba


E guardo il mondo da un oblò

non trovo il file Andreotti corto, nella fascetta non mi dà la cartella...
ah, aspetta, questa postazione ha il normalizer di default, non me l'ha ancora salvato. è nelle 15.
adesso lo vedo. ma chi è di lettura?
sarei io, ma devo tagliare un'intervista, qualcuno può andare in studio? siamo già in pubblicità.
chi prende il pezzo da Torino?
non posso, tra due minuti ho i mercati finanziari.
ti è arrivato il padùlo?
fuzziona, fuzziona.

A volte ascolto i discorsi attorno a me immaginandomi di essere un'estranea. Mi rendo conto che ogni microcosmo ha una microlingua, delle microabitudini, dei microautomatismi. E mi figuro un sacco di persone nei loro altri universi alle prese con idiomi sconosciuti e consuetudini misteriose. Quindi mi chiedo: ma perché mi perdo in questi pensieri?:)

[+] :: ore 16.18 :: 8 comments


:: by :: Lola


manie in cucina
Sapevo che di hobbies e di manie ce ne fossero tante, e sapevo che la cucina è una delle aree più creative della "casalinghitudine", ma questa 0__o

[+] :: ore 16.02 :: 2 comments


:: by :: moni


ancora sulle yellowshoes...

settimana prossima sono a londra e, sono sincera, qualche illusione sul poterle trovare li' me l'ero fatta.
ora leggo qui e... che sconfortoooo!
vado ad affogare il mio dispiacere in un vitasnella frutta e fibre, che mondo crudele.



[+] :: ore 15.49 :: 8 comments


:: by :: lisagialla


planet earth is blue and there's nothing I can do

e io vi ho raccontato di quella volta che volevo fare l'astronauta? adesso mi emoziono a leggere klamm, come passa il tempo. e anche lo spazio.


[+] :: ore 10.17 :: 1 comments


05/11/03

:: by :: SuperBimba


Cattivella?

Dopo i puffi e l'anima [la mia, per la cronaca, vale molto meno di quella della mae* e solo un briciolo di più di quella del macca]... il mio ennesimo giochino della sera: chi vuol esser... dittatore?

(io sarei Pinochet, uh)

[+] :: ore 23.08 :: 7 comments


:: by :: SuperBimba


Tutta mia la città

ovvero, The new york chattering classes grandees [II].

Questo per tenere sotto costante monitoraggio tutta la Grande Mela.

[+] :: ore 17.39 :: 1 comments


:: by :: mae*


The new york chattering classes grandees

Piccolo utile compendio per tutti coloro che sono in perpetua attesa di trasferirsi a New York (e dopo questo ho fondamentali motivazioni anche io): una lista di blogstar newyorkesi, ma sono ben consapevole che qui si teneva tutto sotto controllo da mesi. (via paferrobyday)

[+] :: ore 14.58 :: 1 comments


:: by :: lisagialla


prove tecniche di brava massaia

ho cominciato a scrivere questo post col pensiero ieri sera a cena. ero da sola, avevo appena finito di inveire contro il folletto del disordine che ha fatto scomparire il mio struccante per occhi, oltre che la custodia del pennello da trucco. o lui oppure la donna delle pulizie, la sconosciuta che piega abitualmente le mie mutandine. cercando ho però rinvenuto due costumi - regolarmente lavati e imbustati - nell'anta bassa del mobile del bagno, accanto a un paio di guanti, infeltriti.
non ho spiccate virtù femminili - non sono io quella che ricama, qui - e credo questo sia chiaro a chiunque non voglia portarmi a letto, oppure mangiare con urgenza. per anni ho creduto che certe cose fossero insite nella natura materna, adesso vedo le mie coetanee provviste di erede e comincio a dubitare che sia sufficiente partorire per diventare efficienti manager domestiche. a me poi non viene in soccorso neanche la lavanderia: a causa di una funesta affinità elettiva la signora, gentillissima, è più svanita di me. per lavare una giacchina - leggera leggera e impermeabile - ci ha messo un mese, così io ho perso l'attimo. democraticamente dimentica anche capi a più lunga percorrenza: un golf di mohair familiare, insostituibile nei momenti di carenza d'affetto, è stato consegnato a novembre per essere restituito a maggio e no, non sono sicura di non aver pagato la custodia.

insomma, sono costretta a trasferirmi a new york.

solo lì, che io sappia, affittano un guardaroba fatto e finito, nonché mantenuto in ambiente monitorato, climatizzato, umidificato, immagino pure discretamente profumato. la cifra è - a ben vedere - irrisoria: 225 dollari cadamese a closet, comprensivi di lavanderia e pronta consegna 24/7. per chi è pigra, troppo impegnata o semplicemente negata - capita, può essere temporaneo - è previsto inoltre un servizio di consulenza su shopping, trucco e abbigliamento. come una mamma, più di una mamma: in casi estremamente disperati loro ti fanno pure la valigia.
[Elle]

[+] :: ore 12.33 :: 4 comments


04/11/03

:: by :: SuperBimba


30 and fun

essebì chiama, book of ages risponde, sere segnala, io rilancio. Dallo stesso sito, scopro questo. Quindi, lola, piantala;)

[+] :: ore 16.37 :: 0 comments


:: by :: SuperBimba


che sarò fuori tempo nel canto che sento[1]

Anche oggi umore nero. Ma anche oggi, french perfetta[2].

[1] grazie alla eli
[2] grazie a lola

[+] :: ore 14.10 :: 11 comments


03/11/03

:: by :: lisagialla


30 and life

essebì chiama, book of ages risponde. certo, i google language tools non sono un granché e io faccio la manovale informatica con un occhio chiuso mentre qui c'è il fior fiore della linguisteria: vogliamo dar loro una mano a tradurlo e...a-hem, procurarselo away?

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:: by :: morgan


New York, anyone?

A gennaio, pulcine, chi è della partita?

[+] :: ore 19.16 :: 4 comments


:: by :: morgan


True Blue

Scopri il puffo che c'è in te!

(Neanche a dirlo, io sono Brainy, alias Quattrocchi...)

[+] :: ore 19.12 :: 6 comments


:: by :: morgan


Nodo alla gola

Come ogni autunno, sbircio le vetrine, spulcio le riviste femminili, spio le attrici più glamour o le intramontabili trend-setter di ogni paese per fugare il consueto, fatidico dubbio:

COME si annoda, quest'anno, la sciarpa?

Poi, in cerca di strenne natalizie, scopro che qualcuna ha pensato bene di scriverci sopra un libro ...a me non vengono in mente più di tre modi, non riesco a immaginare come l'ingegnosa signora sia riuscita ad escogitarne 44... Talk about spare time!

Questo sì che è un tomo che non deve mancare nelle librerie pulcine... ;-P

Riporto a proposito questo quanto mai attuale stralcio da Wittgenstein (courtesy SuperBimba in mailing list pulcina, maggio '03):

"Caro Christian, il tuo severo richiamo ai temi
internazionali mi riporta con i piedi per terra sul
difficile periodo che sta vivendo il nostro mondo. Ti
chiedo perciò: tu come la annodi la sciarpa? Perché io
di solito faccio un semplice nodo, brusco, e via. Mi
pare meglio di quelli che arzigogolano tutti degli
apparati che poi rischiano di finire strangolati o che
per togliersi la sciarpa bisogna chiamare un
idraulico. Però in effetti il nodo brusco fa entrare
un po' gli spifferi: non è che tu fai quel cappio come
i milanesi, che ricorda tanto le manifestazioni
davanti al Palazzo di Giustizia?"


Il cappio andava fino a due anni fa, l'anno scorso poi è tornato in voga il giro intorno al collo con le due estremità penzolanti sul davanti (vedi Giovanna Mezzogiorno ne "La finestra di fronte"), ma già alla fine del 2002 e in questo principio di autunno ho notato le prime apparizioni di inquietanti cappi con nodo finale e riporto con triplo salto carpiato.

A pensarci bene, forse 44 modi sono pochi per poter essere originali a tutti i costi.

P.S. Ah, se volete farvi due risate in tema, cliccate qui!
Più seriamente, ecco la risposta all'annoso quesito :)

[+] :: ore 18.58 :: 6 comments


:: by :: lisagialla


chick-lit per trentenni

titola il leibniz* pulcino di oggi per raccontarci le novità di casa knight.
a questo punto, però, le cose sono due: o la prossima volta, per cortesia, mette direttamente qualcosa tipo ehi, pulcine, sono qui!, così lo trovo subito, oppure - e visto che è dotato di stellina regolamentare a me sembrerebbe la soluzione migliore - mi risparmia la fatica e apre una rubrichetta qui. sulla conservazione di certe forme, anche sostanziali, possiamo metterci d'accordo.


[+] :: ore 14.15 :: 10 comments


:: by :: SuperBimba


Oroscoppio!

Ma mi domando e dico: come si diventa astrologi? No, non quei poveracci da rete locale con l'899, no. Quelli doc, col dominio, il televideo, le apparizioni tivù, le rubriche, la radio. Eggià, la radio.
L'altra notte, tornando a casa dal lavoro, ho ascoltato l'oroscopo di Radiouno:
ma guardate verso il cielo
e se vedete le stelle brillare
è il saluto che Iuppiter vi manda.
E da dove l'hanno tirato fuori, questo?

[+] :: ore 11.19 :: 9 comments


:: by :: lisagialla


nobody does the lambada like my mother and my father

cantanti stranieri in gara a sanremo, purché cantino in italiano. questa sì che è un'idea.

[+] :: ore 09.31 :: 5 comments


02/11/03

:: by :: lisagialla


once upon a long ago

ma ce le ricordiamo sul serio le canzoni degli anni '80?
via typesetter's day.

[+] :: ore 12.51 :: 0 comments


:: by :: lisagialla


hair

venerdì ho rischiato di non riuscire a vedere intolerable cruelty per la quarta volta nella stessa settimana, quindi ho cominciato a correre: immaginate con quale determinazione risalivo il corso della metropolitana. il film doveva essere davvero divertentissimo, ridevano anche gli uomini e a me all'uscita brillavano gli occhi, però adesso facciamo che basta film dei coen-con-clooney, per favore. così, giusto per mantenersi attivi.
il dato rilevante è che, anche fosse stato un orrore, sarebbe comunque valso il prezzo del biglietto: catherine zeta jones concede una dimostrazione di quasi due ore della concreta possibilità, per una castana, di avere colpi di luce che non virino al rosso. riuscirò a spiegarlo al prossimo parrucchiere o dovrò regalargli il dvd?

[+] :: ore 12.01 :: 5 comments


:: by :: SuperBimba


Offerte della notte.

Scoprire che il proprio fidanzato storico si è sposato, perché gli vedi all'anulare sinistro una fede luccicante, mentre mostra una videocamera digitale nelle televendite Offerte della notte. Credo capiti un po' a tutte, nel 2003.

Ah, e buongiorno, fancazzisti.

[+] :: ore 06.11 :: 3 comments


01/11/03

:: by :: lisagialla


coccodé

cerchi una radio che ti insulti dalle 14 alle 16? no problem, c'è 105. dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 16, mettiti all'ascolto del programma più maleducato d'italia: lo zoo di 105. tira fuori la bestia che c'è in te e lasciati insultare sa marco mazzoli, leone di lernia, paolo & fabio. tra una parolaccia e un rutto, tra un'imprecazione e un improperio, avrai trovato le due ore di sana maleducazione e divertimento che cercavi. coraggio, fatti insultare.

io questa cosa l'ho scoperta ieri sera, capitando su lucignolo. non è una delle mie trasmissioni preferite - a me non piaceva neanche jack folla, tolte la voce e la musica - ma il quadro che si andava componendo ha attirato la mia attenzione: se vuoi provare a fare televisione devi essere come barbara chiappini, e questo lo sapevamo da un po', ma la novità dell'ultimo anno è che, se invece sei uomo, conviene che metti a disposizione della comunità le tue performance più intime in odorama, meglio ancora se ti lavi pochetto: devi essere come fedro, insomma. o leone di lernia, e questo è l'aggancio.

erano giorni [1] che tra i referer del sito trovavo ricerche su google per zoccolina e non capivo, ora so che capitavano qui per un grossolano errore ortografico: si chiamano zooccoline, con due oo come zoo. brillante, eh? di mestiere si fanno spalmare nutella sul sedere con vista su via turati oppure estraggono brioche dalle mutande del succitato di lernia. intervistate, sottolineano quanto tutto ciò sia nuovo, trasgressivo, ironico.

leggo, sul ciak tarantinato di questo mese, che john cleese [2] si stupisce della mancanza di competizione, di come nessuno abbia mai copiato i monthy python: è stato come delimitare un territorio ne quale nessuno dopo di noi è voluto entrare.

non può essere lo stesso universo.

[1] il che dà ragione a chi questa cosa l'ha pensata, non c'erano dubbi.
[2] giova ribadire il senso della vita, in dvd.

[+] :: ore 16.32 :: 1 comments


:: by :: SuperBimba


Yellow

buffet.

[+] :: ore 16.21 :: 8 comments


:: by :: lisagialla


stampa alternativa

l'invasione di nuove riviste non accenna a diminuire. solo che, mentre il coinquilino gira la città alla caccia di un qualche numero rimasto di rolling stone, io continuo a riconoscermi in una minoranza di persone e do istruzioni per ricevere una copia del primo numero di iocucino: tendenze easy cooking, yeah.
tra un'infornata e l'altra di muffins [1] comincio a sfogliare. ho letto per anni ihc, patria di alice twain la talebana, e di solito le riviste di cucina mi lasciano un po' perplessa ma, come sempre, non sai mai da dove puo' venirti una buona idea. poi, a pagina 34, mi invitano a fare così il risotto alla milanese:...inizia ad aggiungere, un mestolino per volta, 300 ml di brodo (anche di dado), mentre porti a cottura il riso, mescolando molto spesso. niente midolllo, in compenso - così in fondo che stavo per perderlo - il consiglio di ricorrere alle buste knorr: un'idea velocissima. sarà. magari sono strana io che se ho voglia di risotto mi prendo tutto il tempo che ci vuole e se proprio sono le dieci di mercoledì e ho pure saltato il pranzo, beh, mangio altro. la domanda però è un'altra: come posso fidarmi del pudding all'indiana a pagina 57?
sconsolata ripiego sul marie claire 2: gli accessori.


[1] spinaci e feta, formaggio e piselli, formaggio e prosciutto e poi dolci, al pistacchio, ancora in forno.

[+] :: ore 15.09 :: 6 comments


:: by :: SuperBimba


Trendsetter

Non appena compio trent'anni, toh! i trentenni vanno terribilmente di moda, ha. Per essere precisi, il volume è uscito il giorno prima del mio compleanno, vorrà pur dir qualcosa! [cosa? non lo so.] Il 40 sarà pubblicato l'anno prossimo, no, non facciamo in tempo a procurarcelo per gli imminenti compleanni in tema, firulì firulà.
[segnalato dopo ennesima citazione del solito Gawker]

[+] :: ore 13.22 :: 2 comments