Un blog che fa parte di una "casta di gente di sinistra"
www.blogbroadway.it
 
 

31/08/04


No pasaran

La propaganda plutodemocattogiudaicomassonicocoppiettistica persiste nella sua disgustosa opera sobillatrice.
Ansa (via Claudio Caprara, via Orfini)




A volte ritornano

Sarà una cagata, ma non mi perderò per nessun motivo al mondo il sequel di Clerks.
Cnn.com (via Slashdot)




30/08/04


Tu quoque

Che tristezza: i Subsonica, fu paladini della musica indipendente, firmano un megacontratto con la Emi.
Rockstar (via EmmeBi)




D'ogni erba un fascio

In Senato non avevano proprio niente di meglio da fare che tagliare i fondi alle celebrazioni per il 60° anniversario della Liberazione e dare agli amichetti del Führer lo status di "militari belligeranti"? Viene quasi da rimpiangere le leggi ad personam.
ANPI (grazie a Linea Gotica)




Olympic Slam - 9

- Per dirla con Prima base:

Forse non avevamo mai vinto tante medaglie olimpiche negli sport a squadre ma a parte quella dorata delle donne pallanotiste gli altri podi rimangono un po' sul gozzo e sarà una digestione lunga quattro anni.

Perchè lo so che Recalcati e Montali, lì per lì, avranno pensato "Cazzo, abbiamo perso la finale". E' normale: salvo pastette, se uno perde contento non è. Poi, a bocce fredde, è giusto e doveroso concludere che si è portato a casa un argento olimpico, mica cotica. Secondi nel basket con gli Stati Uniti terzi: e quando ci ricapita? Secondi nella pallavolo ci era già capitato, come testimoniano i ritirandi Giani e Sartoretti, ma rimane sempre un risultato di livello. Se c'è da trovare un difetto nell'Italia della pallavolo e della pallacanestro è l'aver fatto la partita perfetta in semifinale: ripetersi in finale, con squadre di livello tecnico a noi superiore come il Brasile e l'Argentina, era forse chiedere troppo a dei ragazzi che hanno comunque saputo emozionare.

- Baldini vince l'oro della maratona olimpica sul tracciato originale: direi che definire il tutto "prestigioso" è riduttivo. Facendo delle previsioni (magari un po' ardite) sull'immaginario collettivo, per le suggestioni create dal percorso questa gara rischia di assurgere nella memoria degli sportivi ai livelli della maratona di Roma '60. Abebe Bikila però non aveva un demente, reduce dai fasti di Silverstone 2003, a placcarlo mentre era in testa: Vanderlei de Lima assume così il negletto titolo di "vincitore morale".

- Gli Stati Uniti riescono a tenere la testa del medagliere vincendo più medaglie rispetto a Sydney ma con una quantità abnorme di argenti. E' invece impressionante la percentuale di ori dei cinesi, il 50% del totale dei podi: fra quattro anni, in casa loro, probabilmente faranno saltare il banco. Fa un po' specie vedere l'altro mastodonte asiatico, l'India, relegato a un solo, misero argento.
Per quanto riguarda l'Italia: 32 medaglie sono un autentico miracolo per un paese con fondi limitati, infrastrutture quasi inesistenti e, soprattutto, irreversibilmente calciocentrico. Lo conferma il fatto che ieri sera in un pub prima di poter vedere Italia-Argentina di basket mi sono dovuto sorbire tutto il Trofeo Berlusconi di cui, onestamente, non me ne fregava una ceppa (anche perchè porta sfiga).

- E così sono finite anche queste Olimpiadi. Massacranti per il povero cronista-spettatore, la cui agognata overdose di sport ha finito negli ultimi giorni per generare un abbozzo di crisi di rigetto. Due settimane di gare a getto continuo, di trasmissioni a casaccio e di commenti queruli sono difficili da sostenere. E' un bene che siano ogni quattro anni: c'è il tempo di farle decantare per bene e di sperare legittimamente che l'80% della redazione di Rai Sport si converta al lavoro dei campi.
Però rimangono due interrogativi. Come riempirò i miei pomeriggi? E, soprattutto, adesso di cosa parlo?
Chi gioca in prima base?, KWSport, Repubblica.it, Corriere.it, TGCom




28/08/04


Olympic Slam - 8

(tiremm' inannz...)

- Si diceva: niente è precluso all'Italia del basket. Infatti. Fare 100 punti contro i campioni d'Europa non è da tutti. Piazzare un parziale di 21-0 ai campioni d'Europa non è da tutti. Pigliarsi un parziale di 15-0 dai campioni d'Europa è un po' più comune, ma non è comune resistere, specie se il suddetto parziale te lo fanno nell'ultimo quarto. Fra i cavalieri (invero alti) che fecero l'impresa cito tre nomi:

1) Galanda. Oh captain, my captain. Mette la tripla, carica la squadra a suon di urla, difende, torna in attacco e mette la tripla. Ed è alto 2 metri e 10, non 1.80.

2) Basile. Contro Portorico non era al meglio fisicamente e, per quel poco che ha giocato, si vedeva. Stasera ha dimostrato che, quando è in forma, è un giocatore di rara intelligenza tattica e che, soprattutto, può metterla da qualsiasi posizione del campo.

3) Soragna (surprise!). Nonostante una fesseria colossale a un minuto dalla fine, con quella palla persa nella propria metà campo che poteva pesare psicologicamente più dei due punti lituani a referto, il Bergomi della pallacesto difende con la precisione dello Zio e mette anche punti importanti con una freddezza insospettabile.

Gli Stati Uniti e la loro hybris si giocheranno il bronzo. Domani sera, invece, il trentasettesimo Italia-Argentina di queste Olimpiadi. Per l'oro del basket. Uno si aspetta USA-qualcun altro e invece abbiamo una sfida che sembrerebbe più calcistica che cestistica. Ribadiamo, a scanso di equivoci: nulla è precluso.

- Rimanendo sull'argomento-basket: Franco Lauro non è mai stato il massimo come commentatore, ma me lo ricordavo un po' più brioso. In quest'Olimpiade il suo tono monocorde-amebico, rotto solo - e ci mancherebbe altro - nel vittorioso finale, è francamente insostenibile. Meglio il chiassoso duo Flavio Tranquillo-Federico Buffa di Sky (o il glorioso ticket Tranquillo-Dan Peterson che accompagnò i vittoriosi Europei 2001 al grido di "Mamma! Butta la pasta!").

- L'Italia ha asfaltato la Russia. Ci sono altri commenti da fare sulla semifinale di pallavolo?

- Si dice che per preparare un'Olimpiade ci vogliano anni di preparazione, sudore, sacrifici e concentrazione. Poi arriva un pazzo totale come Gibilisco che, suo malgrado, si allena per non più di dieci giorni ed estrae dal cilindro un 5.85 che gli vale il bronzo.

- Breve menzione anche al capolavoro di ieri del Setterosa, sul quale non avrei scommesso mezzo centesimo dopo averlo visto sotto di due gol, a metà dei supplementari con tutto il pubblico che tifava per le avversarie. In Grecia, probabilmente, sottovalutavano il fattore-autogol: da 9-7 a 9-10 nel giro di pochi minuti, e l'oro ce lo prendiamo noantri.

- Finalmente, il pentathlon moderno, già celebrato ieri dall'Editore. La cosa divertente di questo sport è che, all'occhio ignorante del telespettatore, gli atleti non sembrano dei superuomini (come ad esempio quelli del decathlon), ma dei pipponi disumani in qualsiasi disciplina essi pratichino. Nella prova di scherma passano tutto il tempo fermi a saltellare sul posto, abbozzando qualche attacco goffo negli ultimi cinque secondi. Nel tiro beccano un bersaglio ogni morte di papa. Nel nuoto vanno ad andature semituristiche. Nell'equitazione abbattono ostacoli a palate, se riescono a non cadere da cavallo. Nella corsa campestre si trascinano arrancando al traguardo. Verrebbe quasi voglia di presentarsi a Pechino.
Giuda Maccablog




27/08/04


[...]

Qui parole per questo non ce ne sono. E, anche se ci fossero, sarebbero nell'ordine: inutili, retoriche, evitabili. Comunque migliori di certa disgustosa stampa da due soldi. Preferisco quindi lasciare la parola a chi Enzo Baldoni l'ha conosciuto davvero e ha sicuramente più titolo ad angosciarsi rispetto a un cretino col culo morbidamente appoggiato su una sedia nella tranquillità della propria cameretta e che, ciononostante, si angoscia lo stesso.

Pino Scaccia
Enrico Deaglio
The Petunias
A day in the life




26/08/04


Cui prodest?

"E adesso che ho messo i testicoli nel cassonetto cosa devo fare?"
"Richiudere con forza."


Ratman era un precursore.
via The Yorker




25/08/04


Franciskje in chains

Fate qualcosa per quest'uomo, che, evidentemente costretto con la forza, tempesta l'etere italiano con le iniziative di una pericolosa banda di sovversivi. Potevamo accettare i DVD di opere liriche, potevamo chiudere un occhio sui modellini di locomotive, ma i funghi di gomma no, non possiamo riuscire a sopportarli.
Fate qualcosa per quest'uomo.
Liberatelo.
Trovategli un altro lavoro.
Abbattetelo.
Ma fate qualcosa.

Update: manco a farlo apposta.
Linea Gotica

Update 2: il dibattito sui collezionabili si espande a macchia d'olio.
Nonsolorossi, Attentialcane




Olympic Slam - 6

- Tre gradi di competizione:

a) la vittoria sofferta:
Per un Settebello che si affloscia tristemente c'è un Setterosa che sfodera una rimonta da manuale. Dopo tre quarti di variegate distrazioni italiane, nell'ultimo periodo Formiconi e socie hanno buttato il classico cuore oltre l'ostacolo, infilando palombelle da distanze sideree e parando di tutto, fino al gol decisivo della Zanchi a due secondi dalla fine. Sarà quindi finale con la Grecia. Si può fare l'ennesimo paragone con gli uomini: nel '92 la finale fu coi padroni di casa della Spagna in una bolgia dantesca. Dopodomani sarà la stessa identica cosa.

b) la sconfitta evitabile:
Delusione dalla nazionale di pallavolo femminile, che si fa fregare nel primo set, domina agevolmente secondo e terzo ed esce letteralmente dal campo negli ultimi due, regalando punti su punti a una nazionale temibile come quella cubana. Togut e socie, malinconicamente, a casa.
(osservazione: il libero, la ottima Cardillo, sembra una puffa in confronto alle altre, e le va di lusso a non essere vestita in blu.)

c) la tramvata in faccia:
La controversa Olimpica di calcio prende tre pappine dai talentuosi argentini senza entrare mai in partita. I nostri azzurrini sono bravini, seppur schierati col peggiore dei catenacci, confidando nella vena di Gilardino che non può essere sempre buona (leggi: confidando in Gilardino che non può avere sempre culo nei rimpalli). I sudamericani erano semplicemente più forti e il risultato non fa una grinza. Punto. Adesso ci attende la finalina con l'Iraq che, in questo periodo, assume connotazioni leggermente inquietanti (tregua olimpica, where art thou?).

- Il prode Farfintadiesseresani massacra Andrew Howe (senza Besozzi, vi prego). Proviamo ad assumerne la difesa d'ufficio. La stampa, in un momento di vacche più magre del solito per l'atletica italiana, lo ha pompato oltre misura, al di là dei suoi meriti, che indubbiamente ci sono (uno che a 19 anni vince due titoli mondiali juniores con quei tempi e quelle misure proprio scarso non è). Il problema è, semplicemente, che le Olimpiadi sono un'altra cosa, come livello tecnico e come pressione psicologica. Era quindi normale - se non auspicabile, data l'età - che toppasse. Se tutto va bene, verrà il suo momento: non pompiamolo, nè bolliamolo come scamorza.

- Visto che ho ancora la toga addosso, spezzo una lancia a favore del bistrattato trampolino elastico, trattato alla stregua di vieto intrattenimento estivo. Al netto dei peggiori ricordi delle nostre vacanze, è una delle discipline più spettacolari e complesse dell'intero panorama olimpico. Certo, vedere sei o sette salti mortali quadrupli con avvitamenti assortiti genera un po' di nausea anche nello spettatore, ma realizzarli senza ammazzarsi dev'essere spaventosamente difficile. Per cui: più trampolini per tutti.

- Ritornando all'atletica, in un'Olimpiade che sta segnando la caduta degli antichi campioni (Gebreselassie, la già citata Mutola), un antico - ma non troppo - campione riesce finalmente a violare il suo tabù: è Hicham El Guerrouj, che dopo la caduta di Atlanta e l'argento di Sydney vince al fotofinish i suoi 1500. Grandissimi 100 ostacoli, dove la Hayes infrange il record olimpico e la Felicien si infrange sulla Shevchenko. Infine, il protégé di American Beauty ha fatto una figura discretamente barbina.

- La pesista russa squalificata per doping nel lancio del peso non può restituire la medaglia perchè "suo fratello l'ha già portata in Russia". Probabilmente l'avrà venduta a mio cuggino, che - ricordiamo - è già difensore di Kefenteferifis e sta assurgendo a vera star dei Giochi.
Repubblica.it, Farfintadiesseresani, EmmeBi, American Beauty




24/08/04


L'attacco delle Zanzare Assassine

Unendo le ventitre punture presenti sulla mia mano sinistra salta fuori il disegno di una zanzara che mi fa il dito medio.




Olympic Slam - 5

Ci siamo persi un po' di cose, ma adesso si riprende più prestanti che pria.

- Su Yuri Chechi hanno già detto tutto loro. Io aggiungo solo queste poche parole, a prescindere dal risultato, dai meriti tecnici e dai voti dati a casaccio: pelle d'oca. Ieri come otto anni fa.

- "Ha un aspetto umano ma è un punto esclamativo pervaso di energia venuto dallo spazio: il suo nome è Igor Cassina." Sovente Andrea Fusco ha degli exploit retorico-alcoolemici degni del peggior Rino Icardi (giustamente celebrato dal solerte Davide). Comunque il ginnasta di Seregno è riuscito a mantenersi calmo e concentrato anche in mezzo alla caciara del pubblico e all'incompetenza dei giudici, sfoderando un esercizio non spettacolare come quello di Nemov il defraudato ma sicuramente meritevole dell'oro. Ventunesima medaglia italiana, l'obiettivo minimo delle 25 medaglie è quasi raggiunto.

- As listened on Radio Popolare: "Ma se doveva sposarsi una cubana, non poteva scegliersene una forte?" Magdelin Martinez è una discreta triplista, ma contro quattro salti sopra i 15 metri poteva fare pochino. Rimanendo nell'ambito dell'atletica, nei 400 uomini, tripletta statunitense ma il vincitore è il bianco Wariner; negli 800 donne, la Mutola non va a medaglia piantandosi miserrimamente negli ultimi 20 metri.

- La transustanziazione del Settebello in un due di bastoni: la nostra nazionale maschile di pallanuoto ha dato sfoggio di mediocrità sprecando tutto lo sprecabile e concretizzando una percentuale risibile di superiorità numeriche. La sua eliminazione mi stupisce molto poco.

- Far disputare il lancio del peso a Olimpia mi era sembrata un'idea molto carina e suggestiva, tanto per dare un tocco di idealità classica all'insieme. Tempo di mantenimento dell'idealità: un paio di giorni, il tempo di far risultare positiva all'antidoping la vincitrice della prova femminile.

- La Sensini è matematicamente sul podio per la terza Olimpiade consecutiva. Una domanda: ma quante regate devono fare per assegnare le medaglie della vela? Settantacinque?

- E' un po' emozionante, un po' sconfortante vedere la nazionale di basket alternare giocate fantastiche a vaccate astrali. Vedi la partita di oggi con l'Argentina: partenza pessima, rimonta nel secondo quarto, break all'apparenza decisivo nell'ultima frazione e poi infrazioni di passi, palle perse stupidamente e disastri di ogni genere. Alla fine è andata bene: più dei passaggi a vuoto potè la forza del collettivo, della sagacia tattica, della difesa a zona. Per un Basile in panchina sbuca fuori il Righetti che non ti aspetti, oltre che a un Radulovic più continuo del solito e a quell'adorabile, immane testa di cazzo di Pozzecco. E adesso i quarti di finale contro Portorico: niente è precluso.

- Fra atroci sofferenze, nel medagliere gli Stati Uniti sorpassano la Cina: 23 ori per entrambe, ma 26 argenti 'mmeregani a 16.

Euston Station, Tentativi di Fuga, Inveblog, (no) need to argue, Daveblog, ADNKronos




22/08/04


Apocrifia - 3

Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo
di gente in gente, me vedrai seduto
su la tua home page, o bloggo mio, gemendo
il fior de' tuoi gentil anni caduto.

Lo Zio or sol suo dì tardo traendo
parla di me col tuo cenere muto,
ma io deluse a voi le palme tendo
e sol da lunge i permalink saluto.

Sento gli avversi numi
[1], e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch'io nel tuo post quiete.

Questo di tanto Splinder oggi mi resti!
Straniere genti, almen template rendete
allora al petto dei lettori mesti.


In soldoni: back home.

[1] Contrazione di "numeri".




16/08/04


Ripartenze

A sorpresa, si riparte per qualche altro giorno di mare in compagnia di bloggeuse gialle e coinquilini al seguito. Gli aggiornamenti potrebbero essere regolari, ma anche no.




Olympic Slam - 4

- Al villaggio olimpico pare che si respiri un'aria da gita scolastica: le pallanuotiste australiane hanno messo in palio 500 dollari alla prima di loro che riuscirà a sbaciucchiarsi Roddick il pallettaro.

- La nazionale femminile di pallanuoto ha deciso di ripetere in copia conforme lo schifo immondo dei loro colleghi uomini, con l'aggravante di aver buttato via un gol per colpa di un timeout chiamato ad capula canis dall'allenatore. Le pallavoliste, invece, asfaltano 3-0 le emule di Mila Azuki e Mimì Ayuara.

- "Abbiamo i tre più forti fiorettisti del momento, puntiamo a un podio tutto azzurro": come volevasi dimostrare, abbiamo vinto tutto fuorchè l'oro. La semifinale di Cassarà è lo stereotipo della "gara del giovane rampante e incosciente", Sanzo si fa innervosire e grida al complotto arbitrale e l'oro va al francese con la faccia furba.

- Il fatto che il tentativo di Phelps di battere il record di medaglie d'oro Spitz sia miseramente fallito al terzo giorno di gare significa due cose:
1) come detto ieri, il livello tecnico medio è spaventosamente elevato;
2) in questo momento, il vero fenomeno delle vasche sembra essere Silurone Thorpe.
Intanto la Pellegrini, una che potrebbe essere mia sorella, nuota fregandosene di tutto e di tutti e rischia di passare per favorita nei 200 stile libero.

- Brembilla mi ha smentito: non è arrivato quarto ma ottavo.

- Kenteris/Kederis/Qenderys/quello che ha vinto i 200 metri e la Thanou usciranno domani dall'ospedale e diranno finalmente i veri motivi per cui non si sono presentati ai controlli antidoping: sono stati rapiti dagli alieni che, dopo aver abusato di loro, li hanno lasciati in un fosso senza un rene, poi si sono tolti il casco, gli si è aperta la testa e sulla visiera del casco c'era scritto "Benvenuti nell'AIDS". Pare che a curare la loro difesa davanti al CIO ci sarà mio cugggino.

- Volete vedere che il medagliere finiscono per vincerlo i cinesi, con conseguente scatenarsi di angosciose polemiche sull'"invasione gialla dell'universo"?




15/08/04


Olympic Slam - 3

- Un appello alla RAI: la prossima volta che fate la differita di un qualsiasi evento, potete scriverlo da qualche parte sullo schermo? Ve ne sarei grato, così evito di leggere il risultato di Italia-Giappone di calcio a metà della differita del primo tempo via Televideo.

- Alberto Gilardino è forte, ma è possibile che vinca tutti i rimpalli in area di rigore? Già l'anno scorso in campionato mi ricordo di parecchi gol in cui la palla carambola addosso al difensore, lui gli passa sopra/attorno/attraverso, si trova solo davanti al portiere e lo spiazza.

- Notizia sentita casualmente durante il notiziario (?) di MTV che non riesco a trovare da nessun'altra parte: la deus ex machina organizzativa Gianna Angelopoulos ha organizzato ieri sera una festa esclusiva nella sua villa alla periferia di Atene. La serata si è conclusa con un lancio di fuochi d'artificio. Che ha provocato un incendio che ha richiesto l'intervento di sessanta vigili del fuoco e un'ora di tempo per il suo spegnimento.

- Primo argento italiano con Pellielo nella fossa. [1] Finire secondo dietro a un russo che centra 149 piattelli su 150 è una sconfitta più che onorevole. E magari questo russo si sta leggermente rodendo il fegato pensando "sì, ho vinto l'oro olimpico, però sia maledetto nei secoli quel prurito dietro l'orecchio che mi ha deconcentrato e fatto mancare il centocinquantesimo centro".

- Nel torneo di basket, Portorico asfalta (nel senso letterale del termine) il Nightmare Team americano, che appena si trova davanti una difesa a zona non capisce più una mazza. La sfida fra quelle che, a questo punto, sono sempre più le mie due favorite (Argentina e Serbia) si conclude con un colpo di genio di Ginobili, che a pochi decimi dalla fine mette un canestro impossibile e dà la vittoria dei sudamericani. Infine, l'Italia fa di tutto per buttare nella pattumiera la partita con la Nuova Zelanda e quasi ci riesce: da un massimo vantaggio di +19 e un controllo del match quasi completo è finita con due striminziti punti di vantaggio, svariate voragini difensive e una serie di scelte al tiro raccapriccianti. Se si vuole andare avanti nel torneo (e sarà dura), bisognerà assolutamente limitare questi passaggi a vuoto.
Per ulteriori analisi, giro la parola al mio sodale sul Fantablog.

- Tennis. E' bello vedere confermarte le belle tradizioni di una volta: Henman fuori al primo turno.

- Non vorrei fare la Cassandra, ma temo che dovremo abituarci ai quarti posti nel nuoto. Come Boggiatto ieri, come la 4x100 stile libero oggi, come Brembilla domani nei 200 stile - perchè con davanti Phelps, Thorpe e van den Hoogenband non vedo proprio come il bergamasco possa arrivare a medaglia.
(Emiliano, ti prego, smentiscimi.)

- [Qui dovrebbe esserci il commento a Italia-Spagna di pallanuoto, ma viene sostituito da una serie versi gutturali esprimenti disgusto.]

[1] Ammetto che questa frase non è un granchè.




Olympic Slam - 2

- La prova su strada di ciclismo ha avuto un andamento piuttosto schizofrenico. Dopo i tentativi velleitari di Backstedt, Virenque e soci, la parte centrale di gara è stata vissuta all'insegna dell'"anarchia unica via": a ogni cambio d'inquadratura cambiava il gruppo di testa, al punto che a un certo punto mi aspettavo sbucassero fuori dal nulla Bernard Hinault e Costante Girardengo a bordo di un triciclo-sidecar. In mezzo a questo marasma, Bettini e il carneade portoghese hanno piazzato, nonostante il mio scetticismo per un'azione del genere a 20 km dall'arrivo, la stoccata giusta. Fortunatamente, la volata del Grillo ha impedito l'applicazione della Legge dello Zozzone ("in caso di sfida fra atleta famoso e atleta sconosciuto, il primo verrà fregato dal secondo") suggellando il capolavoro strategico di Ballerini, che con soli 5 uomini è riuscito a controllare la corsa quasi a suo piacimento, riscattando la figuraccia dei Mondiali 2003.

- Una delle cose fastidiose della scherma è che ogni volta che si assegna un punto entrambi i concorrenti esultano, tanto per confondere le idee allo spettatore. Se ci aggiungete il fatto, deducibile dal post di ieri, che la scherma è deleteria per le mie coronarie, immaginatevi in quali condizioni psicologiche io abbia vissuto l'ultima stoccata della finale della sciabola. Per fortuna la lobby labronica non ha deluso.

- I nuotatori hanno fatto abbastanza caghicchiare. Considerando però la sfortuna di Boggiatto, che ha perso il bronzo dei 400 misti per pochi centesimi, l'altissimo livello dei 400 stile libero (dove con Thorpe, Hackett e Keller il podio era praticamente blindato) e il fatto che Rosolino sarà stato adeguatamente sfiancato da Roberta Capua, i risultati non sono così disastrosi.

- Dite quello che volete, ma io a rivedere Yuri Chechi alle Olimpiadi e a questi livelli mi sono emozionato, e non poco.

- I solutori più che abili ricorderanno che lo Wang Yifu che ha vinto l'oro nella pistola da 10 metri era lo stesso Wang Yifu che, in netto vantaggio su Roberto Di Donna ad Atlanta '96, si fece battere sparacchiando a casaccio l'ultimo tiro causa collasso cardiocircolatorio.

- L'idea della corona di alloro in testa ai medagliati sarebbe carina, se non fosse che, in alcuni casi, più che su un podio olimpico sembra di essere in una scena di Animal House.

EmmeBi, Gazzetta.it




14/08/04


L'edipeo enciclopedico

Adesso sono anch'io un collaboratore del mio passatempo preferito.
.mau., L'Indignato




Eschaton

Infinite Jest, ovvero Prova di resistenza cartacea.
Un paio di anni fa, in quei gloriosi giorni della maturità, la mia folgorazione wallaciana, avvenuta con Verso occidente l'impero dirige il suo corso, mi porta ad ampie falcate ad affrontare le fatali 1440 pagine. Lette le prime sessanta, formulo i seguenti due pensieri:
1) "David Foster Wallace è un genio."
2) "Questo libro è tremendamente scomodo."
Infatti, data la presenza di un quantitativo esorbitante di note, spesso abnormemente lunghe, saltabeccare da un capo all'altro di un tomo che ogni volta reagisce con un sordo "shtucc" non è esattamente un ideale di praticità.
Man mano che le pagine passano e la vicenda, per usare un eufemismo, si infittisce, ovviamente mi faccio rodere da oziosi interrogativi come "riuscirò a finirlo?", "è bello, ma avrà senso?" e "ci sono ancora x00 pagine, il libro è meraviglioso, ma arriverò vivo in fondo?". Come se non bastasse, scene come quella in piscina con l'Amico d'Infanzia ("Metti via quel mattone, che allontani le ragazze") non aiutano precisamente a raggiungere la fine. Così mi blocco per quasi un mese: non c'è verso di schiodarmi da pagina 800 circa, la sola vista della copertina mi fa salire il livello di acido lattico. Poi, d'improvviso, non so bene per quale motivo e in quale circostanza, mi sblocco e le pagine saltano via come birilli fino all'epilogo, che mi lascia con una marcata sensazione di stordimento che non accennerà a passare per una settimana buona. Quasi come se mi avessero sradicato dall'universo parallelo nel quale avevo vissuto per un paio di mesi, fatto di medicinali e videocartucce, tornei di tennis e filmografie surreali, anni sponsorizzati e sedie a rotelle. Un universo non sempre credibile/coerente ma totalizzante/sublime, con punte di genialità malata come quella citata nel titolo di questo post.
Per cui, signori AleRoots e Mantellini: leggetelo. Possibilmente di corsa. Io di solito non rileggo mai niente, ma se ogni volta che mi nominano Infinite Jest rispondo in automatico "Ah, quasi quasi lo rileggo" ci sarà un perchè.

Maestrini per caso, L'ermo colle, Manteblog




13/08/04


Olympic Slam - 1

Ah, le Olimpiadi. Il luogo dello spirito in cui l'oro degli Stati Uniti vale come quello del Sarcazzistan. Le gare in cui scarsoni di ogni ordine e grado hanno la possibilità spesso concreta di battere campioni imbattuti da anni. Le due settimane in cui il teledipendente medio può dare libero sfogo a tutta la propria sociopatia, finalmente a orari umani, in associazione a delinquere con Rai2 e la sua copertura oltremodo esaustiva. Domani si inizierà bene, con nuoto, scherma [1] e ciclismo, ma qui si attende spasmodicamente una sola gara: il pentathlon moderno e il suo essere un'apparente accozzaglia di discipline scelte a casaccio.

[1] Se sentite qualcuno che grida "Scappa! Scappa!", quello sono io.




12/08/04


Sgorbi

La mascotte di Atene 2004 è una sottospecie di pollo mutante gialloblu.
Nonsolorossi




Promemoria sanguinolento

Se vedi posarsi su un muro una zanzara un po' più grossa del solito, non schiacciarla.




10/08/04


Esperienze insospettabilmente zen

Inspirare.
Espirare.
Prendere il pattume dalla sommità dell'armadio e riporlo delicatamente nel sacco della spazzatura.
Farsi largo fra la cortina di polvere sollevatasi nel frattempo.
Non inspirare. Pena la riapertura del Catarrificio.
Andare a prendere la maschera antigas.
Iperventilare.
Rimuovere la cortina di polvere con lo straccio e ampi e lenti gesti del braccio.
Inspirare.
Espirare.
Aprire i cassetti della scrivania.
Farsi suggestionare da ogni scontrino, ogni biglietto d'auguri, ogni cartolina.
Riguardare le foto della quarta liceo e inquietarsi per la forma della propria capigliatura.
Inspirare.
Singhiozzare.
Espirare.
Passare la cera disegnando forme geometriche con lo spazzolone.

Non avrei mai detto che il riordino di camera mia avrebbe preso questa piega trascendentale.




09/08/04


Guida galattica per vacanzieri - 2

2 - La spiaggia

Data una spiaggia mediamente affollata di una GLVI, si possono facilmente ricavare le seguenti percentuali:

- il 97% delle persone è scontento del suo aspetto fisico
- il 76% lo fa a ragion veduta
- il 98,5% delle persone è scontento della propria abbronzatura
- il 14% lo fa a ragion veduta
- il 76% delle persone ricopre di sabbia gli effetti personali dei propri compagni di ombrellone
- il 49% lo fa volontariamente
- l'80% delle persone legge qualcosa sotto l'ombrellone
- il 75% legge la Gazzetta dello Sport
- il 96% delle persone ha grottesche irritazioni della pelle in posti ombrosi
- il 2% delle persone si è portato da casa un apposito medicinale
- il 77% dei bambini è nudo
- il 15% dei bambini si è perso almeno una volta
- il 14% dalle due alle cinque volte
- il 12% per più di 24 ore
- il 96% dei bambini persi è tedesco
- lo 0,03% dei natanti ritiene il mare "pulito"
- il 65% dei natanti sostiene di aver visto galleggiare un proprio parente defunto
- il 43% dei natanti ha ricevuto una pallonata in testa
- il 27% più di una
- il 21%, dopo la pallonata, crede di essere Napoleone Bonaparte
- il 99,7% delle persone manda a cagare i venditori ambulanti senza passare dal via
- il 92% degli uomini sta guardando il perizoma della vicina di ombrellone
- il 39% degli uomini sta limonando con la fidanzata e guardando il perizoma della vicina di ombrellone
- il 36% delle donne sta limonando col fidanzato e guardando il bagnino
- lo 0,6% dei natanti prova mosse di wrestling in acqua
- il 28% delle persone affitta due pedalò, li porta al largo e li usa come autoscontri.

(2- continua)




08/08/04


Guida galattica per vacanzieri - 1

(ovvero: Per uno studio socioculturalcialtrone di una Grande Località di Villeggiatura Industriale)

1- Urbanistica e toponomastica

La Grande Località di Villeggiatura Industriale (di seguito indicata col penoso acronimo GLVI) è abitualmente un'estensione relativamente recente di un piccolo nucleo rurale preesistente. Per cui, accanto a un reticolo più o meno casuale di stradine, viottoli, casupole occupante il 5% del territorio, abbiamo una struttura a scacchiera che i Romani del binomio cardo-decumano avrebbero invidiato: il lungomare, la parallela al lungomare, 4-5 vialoni perpendicolari che portano verso l'entroterra, varie viette laterali a completare il reticolo, probabilmente tracciato con la squadra da un occhialuto geometra degli anni '60. In mancanza di un consolidato ubi consistam che permetta di intitolare le vie a insigni personaggi locali, i nomi delle strade risultano più arbitrari del consueto. Ad esempio, ci si può sbizzarrire coi corpi celesti: dall'esterno verso l'interno abbiamo via Mercurio, via Venere, via Terra e così via fino a Plutone, per tacere delle quantità industriali di Zenit, Antares e Polluce.
All'interno della scacchiera vengono stipati gli esercizi commerciali e i luoghi di ritrovo, senza apparente logica: nel giro di dieci metri si possono trovare quattro gelaterie o due supermercati (di cui uno non fa orario continuato, per cui è facile immaginare quale verrà scelto dalla clientela a caccia di un pranzo fai-da-te). Per trovare un parrucchiere, invece, il villeggiante non automunito dovrà sottoporsi a una camminata di svariati chilometri, salvo noleggiare uno di quei pericolosissimi strumenti di tortura denominati "risciò".
Chi volesse adempiere ai doveri ecclesiali dovrà rivolgersi alla chiesa parrocchiale, che si riconosce per il fatto di assomigliare a un cinema o un'autorimessa. I preti assumono la funzione di intrattenitori e operatori turistici: la predica viene sostituita da un sapido melange di pseudocommento politico e promozione di eventi e manifestazioni locali, mentre un composito stuolo di curati in vacanza trasformerà gli uffici divini in una simpatica rimpatriata fra prevosti. Una cassetta preregistrata e distorta farà le veci del coro fra l'indifferenza generale.
L'asse portante della GLVI è il lungomare o una sua parallela, ovverosia il famigerato "viale dello struscio", luogo in cui, nelle ore serali, pascola la varia umanità villeggiante: tranquille famigliole in vacanza, stirpi di tedeschi beceri, ragazze che si aumentano gli anni e ragazzi che se li abbassano, mentre i locali fanno a gara a chi ha i prezzi più alti e le zanzare si preparano a perforare le pelli arrossate dall'errata distribuzione della crema solare.

(1- continua)




Fonti non riservate

Svelato il segreto di Tuttosport: il 90% del quotidiano viene realizzato con questo "Generatore di voci stronze di calciomercato". Un esempio autoreferenziale:

Al-Jazeera sostiene che Chettimar, giovane promessa del Manchester United, ha manifestato l'intenzione di vestire la maglia del Messina. Il procuratore tratta per un lungo triennale da 4 milioni di Euro a stagione. Frenetiche le trattative tra i club: il costo dell'operazione è di 3 milioni di Euro senza fattura.




07/08/04


Ai posti di combattimento

Piuttosto abbronzato.
Discretamente dimagrito.
Notevolmente incazzato.
Inve e quei quattro gatti che stanno ancora a smoccolare davanti al PC nel bel mezzo della caldazza agostana: have no fear, il Vincitore Inconsapevole del BlogRodeo è tornato ad assicurarvi la vostra dose giornaliera di minchiate astrali.