Un blog che fa parte di una "casta di gente di sinistra"
www.blogbroadway.it
 
 

31/05/04


Scambio culturale

Joe Mantegna che interpreta Pontormo.
IMDb




30/05/04


Inutiliora

No! Altra cartaccia no!
Repubblica.it




28/05/04


Zoologia, zoologia, per piccina che tu sia

I pantaloni a zampa di leone e i maglioncini col collo alla lupo mannaro: i nuovi must della moda prossima ventura, via Skid X.




Apolidìa

Settore4c, parlando dell'airportsharing fra Svizzera, Francia e Germania, mi riporta alla mente lieti ricordi della mia gita scolastica al CERN di Ginevra, dove saltabeccavamo gioiosi dal territorio svizzero a quello francese e viceversa senza che nessun frontaliere ci dicesse alcunchè.




Strani giorni

Un anno fa, Manchester.
Ieri, muore Umberto Agnelli.
Oggi, la Juve prende Fabio Capello come nuovo allenatore (in una maniera che più passano le ore, meno mi piace, ma tant'è).
Disegni messianici a strisce, su Rieducational Channel!
Corriere.it




27/05/04


CiccioWindows Cannoniere

Longhorn parrebbe esosetto anzichenò in termini di risorse del sistema. Inizierò a mettere via i soldini per prendere il giga e mezzo di RAM che mi manca (si accettano donazioni).
Hardware upgrade (via Il buroggu)




Definizioni

Il trionfo postcialtronico del genio ingegnerisitico e della sregolatezza pianistica, praticamente lo Schoreder dei Peanuts tra Pitagora e Talete ai piedi della Scuola di Atene.
Questa me la metto sui biglietti da visita.
Gonio




In punta di fioretto

Sfottò tridimensionali dei palermitani ai catanesi in vista dell'imminente promozione in A dei rosanero.
(in tutto questo, faccio il terzista: forza Messina.)
Daveblog




Hasta la kryptonite siempre

I diari della motocicletta e la trasformazione di Che Guevara in un supereroe con la mantellina (rossa, ça va sans dire).
Ciccsoft




26/05/04


Esportare la democrazia in Iraq

Il problema è che quelli della TNT hanno fatto casino con la spedizione: adesso pare sia stata recapitata a un commercialista di Catanzaro.




Quasi un musical

Brianza, Grande Ipermercato Feticcio Della Civiltà Industriale, primo pomeriggio.
Musica di sottofondo.
Signora sui cinquant'anni con carrello: "mmm mmm mmm" (canticchia, non geme).
Trentenne con cestino e Cosmopolitan: "...ma noi no".
Mamma con bambina, all'unisono: "chi non riesce piu' a parlare ancora con noi".
Commessa, ragazza venticinquenne, macellaio e, a questo punto, anch'io (che sono, l'unico stronzo che non canta?):

Siamo così
è difficile spiegare
certe giornate amare
lascia stare
tanto ci potrai trovare qui
con le nostre notti bianche
ma non saremo stanche
neanche quando
ti diremo ancora un altro sì


Mi giro e mi trovo in faccia il libro della Lucarelli: vorrà dire qualcosa? Esco pensoso, col mio fardello di punti fragola.




25/05/04


The saga begins

Farfinta, nei commenti, chiede:

"perchè Chettimar?"

Innanzitutto, perchè è un nick talmente assurdo che, quando fai una nuova casella di posta, non devi prendere "chetti.mar147@blablabla.it", ma "chettimar@blablabla.it", liscio.
Secondariamente, perchè è un nomignolo che mi avevano affibbiato alle medie per prendermi in giro e, col passare degli anni, ho abilmente riciclato a mio vantaggio. Una sorta di micro-riscatto morale.
Infine, perchè è una colterrima citazione da Superfantozzi e, segnatamente, dall'episodio di Fantozzi-kamikaze che viene chiamato "Tozzi-fan". Chi sa, taccia; chi non sa, deduca.
IMDb




Sex and the Blog

Inve e Panda[1] devono averci gli ormoni sbomballati, quindi, secondo gli strumenti segnalatici, risulterebbero le seguenti cose:

Sei un tipo dolce, tenero, ami i sapori delicati, l’armonia, la dolcezza. Questo si riflette in una sessualità che cerca l’eccitazione ancor più del godimento. Sei altruista e pieno/a di attenzioni verso il partner. Ti affezioni facilmente, anche se a volte non vorresti, sei sensibile e molto umorale, probabilmente riesci a dare il meglio di te soltanto in situazioni in cui ti senti in qualche modo protetto/a.

Sei un amante duttile, che riesce ad intuire e soddisfare i desideri del partner, con un po’ di esperienza anche a prevedere le sue esigenze e a realizzarle in maniera del tutto spontanea. Non riesci ad importi con decisione nell’intimità, preferisci dire e non dire, far intuire le tue fantasie. Probabilmente non avrai grande affinità con un partner troppo egoista o ribelle perché la tua remissività renderà entrambi insoddisfatti.

Un partner come te attira ed è attirato inevitabilmente da persone altrettanto dolci, questo ti porta ad avere spesso e volentieri coinvolgimenti affettivi nelle tue storie (anche se iniziano solo per sesso). Se riesci a non cadere troppo nell’affettivo o nell’etereo, rischio che in alcuni potresti correre, se non ti lasci guidare troppo dal tuo grande cuore, sarai un amante ancora più piacevole ed eviterai tante fregature che la vita ti piazzerà davanti... ‘Quando si fa sesso, si fa sesso’ e se capisci questa affermazione, si può dire benissimo che una notte con te è garanzia di piaceri quasi tantrici!

PER LUI: Essere un amante dolce, unitamente ad un po’ di esperienza e fantasia ti renderà irresistibile, capire le esigenze di una donna e soddisfarle, far salire l’eccitazione lentamente, giocherellare e vezzeggiare renderanno le tue prestazioni memorabili, il sesso non è solo penetrazione e questa è la chiave di volta per far breccia nei cuori femminili. Evita di sublimare questa dolcezza in affetto a scapito della sessualità o sarà un disastro, va bene la dolcezza ma da sola non basta, sei un uomo!


Insomma, un pupasso.

---------

S. Hai segreti, autocontrollo e sei timido(a). Sei molto sexy, sensuale e passionale, però non te lo permetti. Solo nel più intimo privato si rivela questa parte della tua natura. Conosci tutti i piccoli trucchi per negoziare. Puoi giocare qualsiasi ruolo, e prendere la tua vita amorosa seriamente. Non sei tonto, hai la pazienza di aspettare che arrivi la persona giusta.

"Conosco tutti i piccoli trucchi per negoziare"? Potrei candidarmi per sostituire Moggi.

[1] nomeN!




Fossi figo

La blogosfera è infestata dalle mie foto, qualcuno faccia qualcosa prima che sia troppo tardi.
Princess Proserpina, Gaspar Torriero, Cafe Valladon, Vanz.it, Microbloggiallo




24/05/04


Ereditarietà

L'ermo colle analizza una figura che infesta da sempre le università del Regno: l'angosciatore. Quello che, nelle sue parole, trasforma ogni esame in un'impresa ai limite dell'improbabile, per intenderci. A mio modesto avviso, questo personaggio discende in linea diretta da una specie che chiameremo, per comodità, il secchione autolesionista, molto diffusa nella composita fauna delle scuole superiori. Costui, generalmente:
a) sa tutto di qualsiasi materia, dato che studia dalle 13 alle 15 ore giornaliere;
b) ha fatto preventivamente corrompere il professore da genitori, parenti e affini con favori economici e/o edilizi e/o sessuali;
c) ha minacciato il Consiglio d'Istituto di lanciare del gas nervino nel bar durante l'intervallo in caso di brutto voto (leggi: sotto il 9).
Eppure prima del compito/interrogazione, tritura le palle a chiunque gli capiti a tiro con la sua litania "nonsouncazzononsouncazzononsouncazzo". Fino al prossimo votone. O fino al glorioso giorno in cui non sa veramente un cazzo, prende un votaccio (leggi: 5/6, dato che il professore non se la sente di infierire su una psiche già sufficientemente deviata) e tenta di tagliarsi la gola con un foglio di carta.

(che poi la suddetta litania la utilizzassi anch'io non è rilevante ai fini della nostra analisi. 13-15 ore, se andava bene, le studiavo in due settimane, non avevo strumenti di corruzione e, soprattutto, il gas nervino l'avevo finito.)




Sentito in giro

"Io tendo a dimenticarmi i nomi delle persone che mi stanno sulle palle. Tu com'è che ti chiami, che mi è passato di mente?"




Sunset Boulevard

(torniamo a tirare la carretta.)

La mia squadra di calcio preferita si ritira.
(Lester, non iniziare a farti delle idee.)
Momoblog




Astolfo! Il senno.splinder.it!

La Direzione non risponde delle sicure incongruenze presenti in questo racconto.

Primo quadro

Dopo mesi di mail deliranti, cene abortite, aperitivi concretizzati, allenamenti procrastinati e altre varie cose, è finalmente BlogRodeo. Prendo una macchina, annego nel traffico, passo a prendere Comare Sphera, sbaglio strada, tento di sbagliare strada, arrivo a Rozzano (che non è così brutta come la si dipinge, ho visto di molto peggio). A un certo punto, vediamo dei fogli di carta appiccicati su un semaforo.
"Saranno mica indicazioni per il BlogRodeo?"
Trac.
Magnifichiamo la gloriosa potenza dell'organizzazione e della Mente Suprema, che ci accoglie fumante all'ingresso.
Si comincia.

Secondo quadro
In stato di evidente spaesamento, seguo a cagnolino Squonk dicendogli "Sappi che sarò la tua ombra, non conosco quasi nessuno e ho un grado di imbarazzo non esprimibile con meno di dieci cifre". E lui: "Nessun problema, ti presento io." Esordisce andando a pescare una delle poche che avevo già salutato (la Mafe), poi mi butta di peso in mezzo a un consesso di blogstar. Farfuglio qualcosa. Mi vado a sedere e, sovrappensiero, stringo calorosamente la mano al Confuso. Mi siedo di fianco a Quattro Passi e Proserpina (che mi apostrofa dandomi di "quello che ci incrocia i post", ricevendo in risposta "l'ho fatto solo per squallidi motivi di cassetta") e, dopo qualche minuto, realizzo.
Oh-mio-Dio, ho salutato in maniera scomposta-e-oltremodo-ridicola il Confuso.
Intanto, il signor Effe è sperso nella campagna novarese con un mezzo di locomozione simile a un'Alfasud.

Terzo quadro
Al banco invertono il mio Cuba Libre e quello (leggero) di Sphera mentre si appalesa la mia meravigliosa claque (comprensiva di farfintadiesseremichaelmoore e signora, oltre che alla curva sud, idealmente presente da casa). Quest'essere minaccia, brandendo una telecamera: "non ti preoccupare, nessuno saprà di stasera". La line-up dei Post Datati si completa con l'apparizione mistica, fra nuvole di zolfo, di Don Gonio e l'arrivo della Effemobile.
Ready to go.
Il Capitano ci presenta munito di un cappello d'ordinanza.
"Il nostro uomo a Broadway, il menestrello dei blog, l'ingegnoso e
musicale Chettimar!"
Applausi scroscianti. Ci mancavano solo Caressa e Altafini, poi mi mettevo a piangere.
Presentazione completa: il cappello del Capitano vola via, le rose dei suoi fedeli scherani vengono strette fra i denti. I Confusi possono anche entrare sulle note immortali della sigla del Pranzo è Servito, possono anche formarsi subitaneamente altre due squadre (QP+Pros e i Trismegisti), ma le nostre rose sono molto più belle, cica cica bumba.

Quarto quadro
Ad un certo punto, il Poeta Lider diede un argomento su cui scrivere. Per chi si intende di blog, ma anche per chi non se ne intende, è facile capire la difficoltà per un postatore, nel BlogRodeo, di scrivere un post.
Lui guardò tutto lo Spazio Aurora negli occhi e disse: "Lo scrivo io..." e io pensai con tutta la squadra: questi sono gli uomini veri. Si sedette e mise le mani sulla tastiera. Lo fece con la sicurezza dell'uomo che non avrebbe mai e poi mai sbagliato.
E non sbagliò. Col signor Effe ad aggiungere la chiusura, Squonk e Sphera a coadiuvare e io a fare da cronometrista (un'attività di vastissimo concetto). Il resto lo fecero i bisonti. Il pubblico delibera: fuori le squadre di Strelnik, Livefast e QP+Pros,
Il tetto dello Spazio Aurora si squarcia, Bruno Pizzul si affaccia e grida "Siamo in finale!".
Pizzul porta sfiga, non è un buon segno.

Quinto quadro
Pulsatilla (molto carina, sarà che mi ricorda una mia compagna di liceo): "Io ho 'ma-ia-haa'!"
Bimbo Jorma (molto simpatico, però non mi ricorda nessuno): "Io ho 'ma-ia-hoo'!"
Io (molto stupido): "Io ho 'ma-ia-hii'"!
Prendiamo i fogli usati dal presentatore per far cantare al pubblico Dragostea din tei e li calpestiamo. Forse ci ha anche ripreso l'emmtivì mentre compivamo quest'atto libberatorio.

Sesto quadro
Arkangel.
"Scusate, qualcuno ha visto per terra la mia mascella?"

Settimo quadro
Ma quando cinque minuti dopo ridiedero un altro argomento su cui scrivere, è facile capire la difficoltà per un blogger che ha appena scritto un capolavoro di riassumersi la responsabilità di scrivere. Lui guardò tutto lo Spazio Aurora negli occhi. "Lo scrivo io!". E si mise alla tastiera con la sicurezza dell'uomo che avrebbe riscritto qualcosa di memorabile. E lo fece.
(appello: se non mettete online i post di venerdì sera, ivi compreso il colpo di genio del titolo di questo post, farò molto male alle Converse gialle del Mahatma).

Ottavo quadro
Mi hanno detto che il verdetto era di parità. Mi hanno detto che la sfida si è risolta a colpi di minuetto. Sphera non mi ha detto che le ho pestato i piedi, quindi presumo di non averlo fatto. Mi hanno detto che poi si è degenerato in un allegro trenino situazionista e citazionista. La mia camicia, a casa, mi ha detto che il Presentatore mi ha lavato con una bottiglia di spumante del Grande Fratello. Mi hanno detto che ci sono stati baci, abbracci, sollevamenti, pacche sulle spalle, lanci di rose al pubblico (temo di aver colpito il Vanz, ops), firme di calendari, urla belluine tripartite: campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo. In sedicesimo.

Nono quadro
Il vincitore (orrendamente sudato) e le spoglie dei vinti.

Decimo quadro
Un gran bailamme di persone, facce, nick, chiacchiere e discorsi. Cerco di mettere in imbarazzo Leonardo parlandogli della venerazione che Lisa ha per lui. Adrix mi sorride dicendomi "supersonic fighting blogs... brutto figlio di puttana, dovevo scriverlo io!". Labranca mi dice "l'URL del tuo blog è troppo lungo, fatti un puntoticappa!". Lester che parla a macchinetta e non smetteresti mai di ascoltarlo. Farfinta che ti confessa che sei conosciuto fra i suoi studenti (ribadisco: passare il numero di qualche studentessa, grazie). Le amichette Mafe e Lisa che fanno i giochini da bimbe. Le mille facce che hai solo intravisto o con cui hai scambiato battute (per citare i primi che mi vengono in mente, Gilgamesh, il colonnello Spiritum, Auro e Marquant - deliziosamente gentile nonostante abbia minacciato di ucciderlo). E i tuoi amici, quelli che ti porti dietro ormai da mesi/anni nonostante i tuoi sforzi più strenui, che ti hanno tifato alla morte, ti festeggiano e ti fanno sentire il loro affetto e la loro contentezza per una vittoria che, sì, sarà simbolica, però per uno che non vince mai a niente (salvo Trivial Pursuit) ha il suo perchè.
(ah, ve l'ho già detto, ma siete una squadra meravigliosa.)

Post scriptum. Finalmente ho capito perchè non ho incrociato (almeno, consciamente) Gaspar Torriero: ha giocato tutto il tempo a calcetto. Peccato, volevo vedere se anche in stato di alterazione alcoolica sarei stato in grado di sostenere una conversazione su Bach.




22/05/04


Perchè i computer sognano suicidi elettrici?

Per festeggiare la vittoria, l'alimentatore del mio PC ha pensato bene di rimettere lo spirito. Dopo aver sfruttato la temperatura da lui raggiunta per friggerci sopra un paio di uova e grazie all'intervento degli AfrikaKorps, siamo riusciti a tornare operativi a stretto giro di posta.




Tra i fumi dell'alcool

Vinto BlogRodeo. Beeeeeeello BlogRodeo. Ringraziare Don Gonio. Ringraziare claque. Hic. Ops, caduto. Bum. Mal di testa.




20/05/04


Classical music for dummies - 2

"Tu che strumento suoni?"
"Il pianoforte e l'organo."
"Ah, ma sono la stessa cosa, non vale."
Col cazzo.

Somiglianze fra pianoforte e organo:
1) hanno la stessa disposizione di tasti bianchi e neri.
Punto.

Differenze fra pianoforte e organo:
1) il pianoforte ha una sola tastiera, l'organo la maggior parte delle volte ne ha due o più di due;
2) l'organo ha le canne [1], il pianoforte no;
3) il pianoforte è uno strumento a corde percosse (schiaccio il tasto -> abbasso un martelletto -> la corda viene percossa dal martelletto -> viene prodotto il suono [2]), l'organo è uno strumento ad aria (premessa: c'è un mantice che riempie d'aria, grazie a un motore o a un omino che lo aziona, una cassa stagna, detta somiere, al cui interno ci sono delle valvole, dette ventilabri. schiaccio il tasto -> si apre il corrispondente ventilabro -> l'aria dal somiere fluisce nella canna -> viene prodotto il suono);
4) l'organo ha la pedaliera (un'ulteriore serie di tasti da suonare coi piedi, utilizzata per suoni particolarmente gravi e che costringe il povero organista a svitarsi caviglie e ginocchia tutte le sante volte [3]), il pianoforte no;
5) il pianoforte è sensibile alla pressione del tasto (se lo premo con delicatezza o lo spingo con forza ottengo due suoni dall'intensità completamente diversa), l'organo no (posso anche lanciare un'incudine sulla tastiera e non cambia assolutamente una mazza);
6) l'organo ha i registri (che, semplificando, sono tutti i vari "tipi di suoni" che possono essere emessi e dipendono dalla forma e dal materiale delle canne [4]), il pianoforte no.

Se vogliamo essere pignoli, c'è una fondamentale differenza anche fra l'organo e un infernale aggeggio di tortura cinese chiamato harmonium: il mantice del secondo viene azionato dal povero tastierista mediante il movimento alternato di due grossi pedali, in modo tale che qualsiasi pezzo si trasformi nella scalata del Pordoi. In compenso, è un modo pratico e divertente per buttare giù un po' di pancia.

[1] Le battute si sprecano.
[2] Con la simpatica variante "do una mazzata terrificante al tasto -> abbasso un martelletto -> la corda viene tranciata in due dal martelletto -> si sente un suono orribile tipo 'SPROOOOOONGGGGGGGGGGGGGG!'".
[3] Quando si dice "suonare con le estremità inferiori".
[4] Vedi nota 1.




Allucinazioni

Oggi pomeriggio, su una panchina di Piazza Leonardo da Vinci a Milano, un'anziana signora tagliava i capelli con delle forbiciacce di terz'ordine a un anziano signore. E il tutto senza che ingerissi alcun tipo di sostanza psicotropa.




19/05/04


"Adoro l'odore del napalm di mattina"

Dissero le formiche che mi infestano casa dopo l'ennesima passata di insetticida.




Friendsate

Un paio di cosucciuole In Topic (IT! IT! IT!) via Il Solito Giavasan:

- una Jennifer Aniston versione cyborg
- una relazione sul pilot di Friends, definito "weak" e al quale si consigliava di "add more humour and some emotional involvement" (che non significa "devastare le parti basse con RosseRachelRacheleRoss")

Worth1000, The Smoking Gun




Modernariato informatico

Oh-mio-Dio, la tecnologia push (e l'immondo, lentissimo, inutile Active Desktop), avevo rimosso.
Momoblog




Mamma, mi è esploso il blog

Mancano due ore alla fine della giornata e siamo a 210 contatti singoli e 232 pagine viste (4, secondo la Questura). Che dire? Completate la riga sottostante con un ringraziamento a piacere.

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Con tutto il mio entusiasmo




Anche se voci dell'ultim'ora dicono che potrei essere sostituito dal Pupazzo Gnappo.





18/05/04


BlogRodeo Evil 9

Step inside! Hello! We’ve the most amazing show
You’ll enjoy it all we know
Step inside! Step inside!

We’ve got Mafe and Vanz, supersonic fighting blogs.
Leave your hammers at the box
Come inside! Come inside!
Roll up! Roll up! Roll up!
See the show!

Left behind Livefast, rows of Confused's heads in jars
And Labranca inside a car
A day in the life! Parigicannes!

If you follow me there’s a speciality
b.georg for you to see
Auro, Arsène, Bragadin,
Roll up! Roll up! Roll up!
See the show!

Next upon the bill in our house of Pulsatille
We’ve Leonardo in a till
What a thrill! What a thrill!
And not content with that, with our hands behind our backs,
We pull Strelnik from a hat,
Get into that! Get into that!
Roll up! Roll up! Roll up!
See the show!

Welcome back my friends to the show that never ends
We’re so glad you could attend
Come inside! Come inside!
There behind a glass stands a real Mahatma Squonk
Be careful as you pass.
Move along! Move along!

Come inside, the show’s about to start
Guaranteed to blow your head apart
Rest assured you’ll get Campari’s worth
The greatest show in heaven, hell or earth.
You’ve got to see the show, there's Gonio Don.
You’ve got to see the show, there's Mister Effe.

Right before Marquant see Arkangel from the skies
And she laughs until he cries, then he dies, then he dies

Come inside, the show's about to start
Guaranteed to blow your head apart
You've got to see the show, there's Bimbo Jorm
You've got to see the show, Hotel Mexico, oh

Soon the Sphera Queen in a glaze of permalink
Will perform on guillotine
What a scene! what a scene!
Next upon the stand will you please extend a hand
To Giulio Zu’s ragtime band, Dixieland, Dixieland
Roll up! Roll up! Roll up!
See the show!

Performing on a stool we’ve a post to make you drool
Sixteen bloggers and a mule
Keep it cool, keep it cool.
We would like it to be known the posts that were shown
Were exclusively our own,
All our own, all our own.
Come and see the show! Come and see the show! Come and see the show!
See the show!

BlogRodeo 1.0, il più grande evento del 21 maggio 2004, il 21 maggio 2004 alle 21, allo Spazio Aurora di Rozzano.




17/05/04


Sociologia corale - 2

Ci sono serate in cui il tuo coro non sbaglia mezza nota, entra sempre al momento giusto, è di una precisione e di una sicurezza imbarazzanti.
La mia ulcera mi segnala che stasera non è una di quelle sere.




Sign o' the times

(title courtesy (?) of farfintadiesseresani.)

Quando tuo padre, quello che quando facevi il cattivo ti portava via la tastiera del computer, ha un portatile che è più fico della somma dei tuoi due PC.




Le memorie del sottosuolo

Purtroppo la cassetta di Arianna-voce-ufficiale-della-Disney-Italia me la ricordo (forse, spulciando nel Cimitero delle Cassette Morte, potrei anche ritrovarla). Ricordo anche che mi rifiutai categoricamente di ascoltarla perchè mi faceva tristezza soltanto a vederla, altro che "carriera luminosa".
Daveblog




Senza belare lamento

Mi fanno entrare.
Mi immobilizzano.
Mi legano un laccio al collo.
Mi lanciano su una sedia.
Mi buttano acqua bollente sulla testa.
Mi fanno alzare.
Mi lanciano su un'altra sedia.
Mi coprono con un drappo celeste.
Mi tosano con lame affilate.
A un tratto, un gesto di umanità: mi puliscono, mi slegano.
Mi prendono dei soldi.
Mi lasciano scappare.

La prossima volta non ci vado più dal parrucchiere.




14/05/04


Sedendosi sulla sponda del fiume

Il numero di problemi di Splinder 2.0 sta diventando a nove cifre, Movable Type sta, per usare un termine tecnico, annegando in un barile di sterco: ringrazio il cielo (e questo signore) di avere la blogpappa pronta.
Brodo Primordiale, Macchianera




13/05/04


Senza vergogna

Il "personaggio" raffigurato nella foto e il "giornalista" che ha messo quel titolo.
Libero




Poot poot poot

Poot poot poot!
(via PootGiavasan)




Una strage

Dopo la fine di Friends, la fine di Frasier.
BBC News




Settorec2fila7posto5

Concerto di Peter Gabriel, si diceva.
Estremamente bello, of course. Uno spettacolo totale: luci, colori, stravaganze, ma soprattutto musica. Ottima e abbondante. Il Sommo è in forma: oltre a correre, saltellare e arrampicarsi in giro per due ore e mezza, è più sicuro dal punto di vista vocale rispetto all'anno scorso, rischiandosi anche qualche acuto. Anche la figlia Melanie, raccomandatissima seconda voce, si dimostra decisamente meno terrificante rispetto alle scorse uscite. Il resto della band offre le consuete ampie garanzie (Zio Tony Levin al basso, Rachel "Chiatta da Diporto" Z alle tastiere, David Rhodes alla chitarra e Richard Evans alla chitarra-e-altri-strumenti-variegati), il pubblico è quasi quello delle grandi occasioni, io ho il mio bel posto in piccionaia (penso di essere stato esattamente nel punto più alto del Filaforum, roba che se volevo tentare un suicidio artistico potevo riuscirci con irrisoria facilità): se adesso scrivo anche "gli ingredienti per una grande serata ci sono tutti" completo il festival della retorica. L'unico appunto che si potrebbe fare è che, rispetto a un anno fa (segnatamente, rispetto al DVD di Growing Up Live) cambia abbastanza poco. L'insieme però è talmente spettacolare ed appassionante che non si sente molto la mancanza di novità.

Gli highlights:
- una tizia di fianco a me che mi segnala la presenza di Beppe Grillo (che, infatti, si manifesta da basso, con blusa pezzata di ordinanza);
- un'altra tizia che anticipa la setlist a una terza tizia che le risponde "Taci, non mi rovinare la sorpresa!";
- il tizio che, dopo la prima canzone (l'incantevole Here comes the flood, suonata a luci accese) grida nel silenzio generale "LE LUCI!", causando il buio completo in sala nel giro di dieci secondi (ho il sospetto che la cosa fosse programmata);
- l'esaltante accoppiata Red Rain-Secret World (c'erano altre cinque o sei di doppiette di canzoni che adoro, ma questa era la prima e la più clamorosa);
- il tormentone della serata: PG che impreca a ogni piè sospinto "I have a trouble with this word!"
- White Ashes, che dalla breve versione di OVO viene estesa fino a diventare un canto lugubre nel quale la vocetta infantile di Melanie Gabriel risulta insospettabilmente adatta;
- Peter&Melanie che girellano per il palco su bighe a due ruote in mezzo a sagome umane di cartone durante Games without frontiers;
- Downside-up, probabilmente la canzone più bella del "tardo Gabriel", nella quale padre e figlia finiscono per camminare, appunto, downside-up, upside-down;
- la presentazione di San Jacinto: "viene morso da un serpente a s... a s..." (dal pubblico) "SONAGLI!" "Thank you. Sonagli..."
- San Jacinto, che non mi aspettavo, che adoro e venero (come testimonia il primo post di questo simpatico blog di periferia) e sulla quale è spuntata copiosa la lacrimuccia di emozione vera (come testimoniato da SMS): and the tears roll down my swollen cheek - think I'm losing it - getting weaker;
- il ritorno della infamous Zorb Ball (altrimenti detta "il testicolo di gomma"), con la quale PG ha ripetutamente investito il povero David Rhodes;
- la presentazione di Richard Evans: "Questo musicista ha passato molti anni chiuso in uno studio, il che la dice lunga sulle sue condizioni mentali";
- PG che pedala per il palco durante Solsbury Hill (che è tanto libberatoria);
- l'uomo con un cavo elettrico che insegue PG e la sua giacca con le lampadine in Sledgehammer (sledge!)
- la pelle d'oca alta un centimetro (che alla Mondial Casa me la invidiano) durante Signal to noise;
- la conclusione dolce di Father, son. Forse troppo dolce, che poi uno esce dal concerto, non si accorge che sono passate più di due ore e mezza e finisce quasi per addormentarsi in Tangenziale Ovest.

(sono stato troppo buono, mi sento Vincenzo Mollica. qualcuno mi abbatta.)




12/05/04


Feticismi

Le bandiere erano una delle mie più grandi perversioni infantili: sugli abbinamenti stato-bandiera-capitale (e, spesso, anche -moneta) ero difficilmente battibile e, in quinta elementare, avevo promosso con successo un piano semestrale di tappezzamento dell'aula con bandierine di carta colorate a pennarello. Ragion per cui una classifica come questa mi manda in brodo di giuggiole (anche se dire che la bandiera più bella del mondo è quella del Gambia è leggermente improvvido, per me se la giocano Giappone e Sudafrica, con leggera prevalenza di quest'ultimo).
(via Gokachu)




De turatura nasi

Io Leonardo me lo ricordavo più massimalista, motivo in più per sottoscrivere con gioia il contenuto di questo post, ricordando i bei giorni di tre anni fa in cui si caricava di mazzate un amico rifondarolo (nel più puro spirito democratico, of course).
(ah, egregio signor Invebabbo - le do del lei? ti do del tu? vi do del voi? -, se Berlusconi perdesse le elezioni, vuoi che chi non è riuscito a fare uno straccio di legge sul conflitto di interessi riuscirebbe a trovare un barbatrucco per metterlo in galera? c'ho i miei serissimi dubbi.)




Fuori fuoco

Al periodo di semiassenza forzata causa esami, è seguito un periodo di assenza forzata causa:
a) stato di fancazzismo cronico
b) aspri certami col mio PC, che decideva autonomamente se e come surriscaldare il processore (con fastidioso odore di plastica bruciata, tanto che in famiglia stavano cercando di intervenire con un estintore)
c) indescrivibile scocciatura nel leggere i blog dovendo in continuazione saltellare dalla codifica Europa Occidentale a quella Unicode [1] grazie al prodigo intervento di Splinder che ha disseminato la blogosfera di caratteri assurdi. La cosa divertente è che in Unicode i blog splinderiani si leggono bene, mentre in certi casi sfortunati salta persino il template.
Ora forse (fòrze) siamo di nuovo operativi.
Il Griso

[1] Agli oltranzisti anti-IE: sì, ho installato Firefox, però quel puzzone di NewzCrawler per visualizzare le pagine HTML si appoggia sul motore di IE, con tutto ciò che tragicamente ne consegue.

Update: operativi manco per il cavolo, ho l'hard disk che galleggia nei virus.




09/05/04


SledgeChettimar

Repetita iuvant: blogosfera gabrieliana, che per caso c'è qualcuno che dopodomani sera va al Forum di Assago a sentire il Sommo?




Joypad in prima linea

Oh-mio-Dio, il videogioco di E.R. Con la licenza ufficiale della NBC e le voci di Carter e Susiegrande.
TGMOnline




Scopri le differenze

No, no, non era la "fotografia meno peggio", è lui che ha un'emiparesi facciale.
Confessioni (via Too Old to Weblog)




Lobbies

(back in action, despite my best efforts.)

Dopo averlo sentito sia qui nella Brianza Felix sia a Palermo, sospettavo fortemente che la corporazione degli arrotini fosse una diretta emanazione della loggia P2. Questa potrebbe esserne una riprova.
(via Inveblog)




07/05/04


The way we walk

Copiosi deficienti in diretta per il series finale di Friends. MacchiaRadio ci fa una pippa.




05/05/04


Per non dimenticare



Buon cinque maggio a tutti.
Repubblica.it, American Beauty, settore4cfila72posto35




No, no, no, no, no, no

Nella mia vita calcistica posso sopportare tutto, anche farmi segnare una tripletta da Gheddafi, ma Costacurta agli Europei no.
(anche se un mio amico milanista che conclude ogni suo messaggio, a prescindere dall'argomento, con "Costacurta olè" sarebbe molto contento.)
Orfini




04/05/04


Aruba, sì megl'e Splindèr

Due ore fa avevo scritto un post, e adesso non c'è più; i commenti degli ultimi post apparivano e scomparivano. Che cavolo sta succedendo al mio blog?
Comunque, questa voleva essere un'adesione all'iniziativa del Signor Effe.

"Non è vero."
Uscì sbattendo la porta, fingendo sapientemente indignazione. Percorse alcune centinaia di metri, salì su un autobus di un colore troppo sgargiante per i suoi occhi e si lasciò trasportare nella periferia della città, dove piccoli gruppi di villette lasciavano intravedere la pianura circostante. Comprò un giornale, si sedette su una panchina gelida e si mise a leggere con convinzione, mentre le ultime foglie dell'autunno inoltrato gli cadevano dolcemente sulla testa.




Mixed-up

E io che pensavo che i nazisti-comunisti fossero solo il prodotto della psiche contorta di un mio amico.
Chi gioca in prima base?




Sociologia corale

Il Soprano: la vedette. D'altronde, la melodia principale di solito è sua, quindi è cosa buona e giusta che si atteggi a front-woman. Impara in fretta e senza sforzo, sbaglia qualche nota ma sopperisce con ampie dosi di savoir-faire. E, solitamente, è pure carina. Per questo, viene odiata dal resto del coro, che non perde mezza occasione per infamarla (per tacere del Soprano Solista, che funge da Grande Capro Espiatorio delle Magagne Corali come neanche Benjamin Malausséne nella saga di Pennac).

Il Contralto: una vita da mediano. La sua parte è di puro riempitivo e quindi, isolata, è completamente priva di significato musicale. Ma il Contralto è nato per fare il lavoro sporco. Forte della sua maggioranza silenziosa (di solito, il suo è il gruppo più numeroso), supera con coraggio salti astrusi e asprezze melodiche. E, solitamente, è pure simpatica. Si potrebbe dire: gli uomini preferiscono i soprani ma sposano i contralti.

Il Tenore: genio e sregolatezza (moltissima la sregolatezza). E' simpatico, caciarone, l'umorista della truppa. Senza di lui, il coro sarebbe un mortorio. Ma è totalmente inabile a memorizzare un frammento musicale per più di venti minuti. Accadono dunque cose simpatiche come questa:
Io: "Allora, vi ricordate quello che vi ho appena suonato?" (suono SOL LA SI)
Tenori: (cantano un agglomerato di note inintellegibile)
Io: "No!" (SOL LA SI)
Tenori: (SOL LA bemolle SI doppio diesis)
Io: "Quasi." (SOL LA SI)
Tenori: (SOL diesis LA SI)
(dopo venticinque tentativi)
Io: (con un filo di voce) (SOL LA SI)
Tenori: (SOL LA SI bemolle)
Io: (sbatto ripetutamente la testa sulla tastiera)
Purtroppo ha anche il difetto di essere il più attaccabrighe del gruppo: critica il Soprano perchè se la tira troppo, il Basso perchè gli canta nelle orecchie e lo distrae e il Contralto per non saper nè leggere nè scrivere.

Il Basso: la sicurezza. Fuori può scatenarsi una rivoluzione copernicana, ma ci sarà sempre un Basso che canterà la sua parte senza sbagliare mezza nota che sia mezza. Anche nelle giornate in cui le stecche si raccolgono a mazzi, riuscirà sempre a uscirne più o meno indenne. Non si bulla della sua bravura, ma lascia velatamente intendere che il Tenore sia una pippa incommensurabile.

E voi, che corista siete? Potrei fare un test.




03/05/04


Polisemanticità

Un gabinetto pieno di neoconi.
(voce dal pubblico: uno solo? ma non rimangono incastrati?)
Il Griso




Variazioni sul tema CHETTIMAR

Riceviamo da papi (l'artefice di questo e questo) e volentieri pubblichiamo:

Chettegolezzo = voci infondate su Squonk e Herr Effe
Chetting = post con contenuto lievemente erotico
Chettima = post musicale ben orchestrato, seguito di post analogo a tema pastorale
Chettirosso = post leggero e cinguettante
Chettimporta = post poco interessante da evitare
Chetticemia = lo dice il nipotino di Chettimar quando questi è assente causa grave infezione (non ho nipotini, ma non fa niente, NdC)
Chettichella = post furtivo e insidioso
Chettinelle = pioggia torrenziale di post
Chettimista, chettimana, chettinato, chettinatore, chettaceo = post, di cui uno molto grosso, in attesa di definizione
Herzog, Squonk




L'aggregatore del weekend

Tre segnalazioni, con rito abbreviato:

- Lia di Haramlik e i tassisti egiziani: un rapporto ancora irrisolto.
- Paferrobyday rivela che Falluja è stata consegnata a un "sosia obeso di Saddam Hussein". Cambiare la taglia della divisa per non cambiare niente.
- Britney "il Cofano" Spears, grazie (?) al solito Giavasan.




02/05/04


Esprit de finesse

Pubblicità di Chelsea-Monaco su Italia1:

"Comunque vada, per un Ranieri sarà finale."
(risate finte in sottofondo)




Du stell is megl che uan

Bravi. bravi, bravi. Onore ai vincitori.
Dai, che ve ne mancano ancora dieci, poi ci raggiungete.
(non si capisce bene cosa io parli a fare oggi, ma vabbè.)
farfintadiesseresani, Orfini, Gazzetta.it