Un blog che fa parte di una "casta di gente di sinistra"
www.blogbroadway.it
 
 

30/06/05


Blub blub

Quando chi deve correggere l'esame da cui dipende il destino della tua laurea comunica in pompa magna "Ho cominciato a guardare un po' di compiti e non sono esaltanti", cominci ad avere le stesse probabilità di neve al centro dell'inferno.
Intanto, l'onda lunga del glorioso Generatore casuale di comuni lombardi continua anche a mesi dalla sua pubblicazione: su delazione confusa, approda a Libero Blog. Coming soon (mica troppo soon), la versione 2.0, ricca di nuove, rutilanti feature.




27/06/05


Surrender

C'è che sono giornate strane, giornate che dimostrano che magari questo non è il peggiore dei mondi possibili, ma sicuramente questo è il peggior modo possibile in cui possono disporsi le cose. Chi dovrebbe collaborare con te si rivela essere una palla al piede, chi dovrebbe essere dalla tua parte passa la maggior parte del suo tempo a segarti i garretti, e forse si diverte anche. You keep telling me I've got everything, you say I've got everything I want. You keep telling me you're gonna help me, you're gonna help me, but you don't. Allora esci, indossi una maschera e fai l'unica cosa che ti riesce bene: il cretino. Osservi una felicità possibile per altri, per un pomeriggio o per una vita, ma non per te, visto che semplicemente non ne sei capace. Torni a casa, togli la maschera e scrivi su un foglietto "comprare Prozac".
Il giorno dopo ti svegli ed è ancora una di quelle giornate strane, in cui le cose, se possibile, si dispongono ancora peggio. Ma, se naufragio ha da essere, i modi e i tempi stavolta li deciderai tu.




21/06/05


Apocrifia - 7

Summertime
an' the livin' is easy
fish are dyin'
and the temperature is high
Oh, yo' daddy's rich
so he can buy you conditioned air
so hush, little baby
don' yo' cry

One of these mornin's
you goin' to rise up sweatin'
then you'll spread yo' wings
an' you'll take seven showers
but till that mornin'
there's a nothin' can harm you
with Daddy and Mammy standin' by




20/06/05


Teoria dei luoghi naturali

Ubi apocryphia et calcio, Gonio ibi est.
(per restare in argomento Napoli Soccer, allacciatevi le cinture di sicurezza e preparatevi per la prossima pagliacciata estiva.)
Kataweb Sport




Perette morali

Dialogo di un redattore di weblogghi e di un passeggere

Redattore: Blogghi, weblogghi nuovi; posti nuovi. Bisognano, signore, weblogghi?
Passeggere: Weblogghi per l'anno nuovo?
Redattore: Si signore.
Passeggere: Credete che sarà felice quest'anno nuovo?
Redattore: Oh illustrissimo si, certo.
Passeggere: Come quest'anno passato?
Redattore: Più più assai.
Passeggere: Come quello di là?
Redattore: Più più, illustrissimo.
Passeggere: Ma come qual altro? Non vi piacerebb'egli che l'anno nuovo fosse come qualcuno di questi anni ultimi?
Redattore: Signor no, non mi piacerebbe.
Passeggere: Quanti anni nuovi sono passati da che voi redigete weblogghi?
Redattore: Saranno due anni, illustrissimo.
Passeggere: A quale di cotesti due anni vorreste che somigliasse l'anno venturo?
Redattore: Io? non saprei.
Passeggere: Non vi ricordate di nessun anno in particolare, che vi paresse felice?
Redattore: No in verità, illustrissimo.
Passeggere: E pure la blogosfera è una cosa bella. Non è vero?
Redattore: Cotesto si sa.
Passeggere: Non tornereste voi a vivere cotesti due anni, e anche tutto il tempo passato, cominciando da che nasceste?
Redattore: Eh, caro signore, piacesse a Dio che si potesse.
Passeggere: Ma se aveste a riscrivere il bloggo che avete fatto né più né meno, con tutti i piaceri e i dispiaceri che avete passati?
Redattore: Cotesto non vorrei.
Passeggere: Oh che altro bloggo vorreste rifare? il bloggo coi cuoricini, o quello della bloggostella, o di chi altro? O non credete che il blogghero coi cuoricini, e che la bloggostella, e che chiunque altro, risponderebbe come voi per l'appunto; e che avendo a rifare lo stesso bloggo che avesse fatto, nessuno vorrebbe tornare indietro?
Redattore: Lo credo cotesto.
Passeggere: Né anche voi tornereste indietro con questo patto, non potendo in altro modo?
Redattore: Signor no davvero, non tornerei.
Passeggere: Oh che bloggo vorreste voi dunque?
Redattore: Vorrei un bloggo così, come Dio me lo mandasse, senz'altri patti.
Passeggere: Un bloggo a caso, e non saperne altro avanti, come non si sa dell'anno nuovo?
Redattore: Appunto.
Passeggere: Così vorrei ancor io se avessi a scrivere, e così tutti. Ma questo è segno che il caso, fino a tutto quest'anno, ha trattato tutti male. E si vede chiaro che ciascuno è d'opinione che sia stato più o di più peso il male che gli è toccato, che il bene; se a patto di riavere la vita di prima, con tutto il suo bene e il suo male, nessuno vorrebbe aprire un webloggo. Quel posto ch'è una cosa bella, non è il posto che si è già scritto, ma quello che non si è scritto; non il bloggo passato, ma il futuro. Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà il bloggo felice. Non è vero?
Redattore: Speriamo.
Passeggere: Dunque mostratemi il webloggo più bello che avete.
Redattore: Ecco, illustrissimo. Il Bloggo giace a Vialarga. Cotesto vale trenta soldi.
Passeggere: Ecco trenta soldi.
Redattore: Grazie, illustrissimo: a rivederla. Blogghi, weblogghi nuovi; posti nuovi.




19/06/05


Band on the run

Voi fate gli auguri al blog, mentre io esco alla ricerca del dono dell'ubiquità.




18/06/05


Sponde, fiumi, cadaveri, nemici

Siamo proprio sicuri che sia il caso di minacciare il Genoa di rimanere in B nonostante la promozione acquisita sul campo? Tanto il modus operandi di Preziosi e degli amichetti sua è arcinoto: una volta raggiunta la serie A, non mantenere l'ossatura della squadra come fanno tutti, ma cacciare il 90% dei giocatori, comprare zozzoni a caso in quantità industriale e raggiungere comodamente la serie C2 nel giro di tre anni, come il Como. Lasciamoli lavorare.
Repubblica.it




17/06/05


Più adolescenza per tutti

"Secondo me è una sóla anche stavolta."
"E perchè mai dovrebbe esserlo?"
"Interpolando i dati raccolti negli ultimi sette anni e due mesi si deduce con estrema chiarezza che..."
"Ma piantatela, tu e il tuo latinorum."
"Casomai, statisticorum."
"Questa faceva veramente schifo."
"That's what the convent passes."
"Rivoglio il latinorum."
"Dicevamo, l'interpolazione mostra in maniera palese che..."
"Smettila, ti ho detto che stavolta è diverso."
"E cosa te lo fa pensare?"
"..."
"Entro domani."
"..."
"Mi sto annoiando."
"...non lo so, ecco. So solo che lo penso."
"Molto convincente."
"Per una volta nella vita credimi."
"E in base a cosa dovrei crederti? Forniscimi dei dati. Stick to facts."
"'fanculo te e i dati. Stavolta facciamo come dico io. Punto."
"Ok, ok, ok, va bene, facciamo come dici tu, punto. Contento tu. Non oserò certo frenare la tua discesa agli inferi. Ma se è effettivamente una sóla?"
"Business as usual."
"Business as usual."
"Vabbè, senti, io devo andare a vomitare."
"Anch'io."
"E poi le chiamano 'farfalle nello stomaco'."
"Saranno avariate."




15/06/05


How I wish

Per quanto mi riguarda, adesso possono anche cantare Il ballo del qua qua con Gilmour all'ukulele, Waters al kazoo, Wright all'armonica a bicchieri e Mason al petoforo: l'importante è che forse (molto forse) (pateticamente forse?) i Pink Floyd sono ancora vivi.
Corriere.it




13/06/05


Houston, abbiamo un titolo

Meno 16.
Meno 26.
Meno 39.
(sì, lo so, sono criptico.)




12/06/05


Lullaby of birdland

Affinità-divergenze fra musicisti classici e musicisti jazz.
Il musicista classico (io) si prepara tutti gli spartiti col loro bell'accompagnamento e suona quel che deve suonare senza fare troppe storie.
Il musicista jazz (un contrabbassista) guarda gli spartiti del musicista classico dicendo "ma che roba suoni?", tira fuori un libraccio contenente accordi in notazione polacca inversa, invita il musicista classico a improvvisare un blues sul Nokia Tune (il musicista classico evita adducendo scuse poco plausibili, tipo "ho le papille gustative interrotte"), ci rimane un po' male e se ne va mogio mogio sussurrando debolmente "vabbè, vado a vedere se c'è in giro qualche altro pianista...", mentre il musicista classico gioisce in cuor suo per lo scampato pericolo.




Capra e cavoli

Ho votato alle 11 del mattino per far contenti quelli della catena di Sant'Antonio del "vota presto così si raggiunge il quorum" (anche se la vedo gran dura).
Ho votato tre sì perchè andavano votati.
Ho lasciato una scheda bianca per far (quasi) contenti gli astensionisti.
Però adesso il prossimo che pronuncia la parola "referendum" in mia presenza lo uso come disco da hockey.
Corriere.it




09/06/05


Il trenino

A e i o u ipsilon.
Repubblica.it




Crossover

Il manifesto di cui parla Attentialcane gira già da un po' di tempo nelle stazioni della metropolitana milanese. Un paio di settimane fa, su uno di essi ho trovato una scritta sulla pancia dell'uomo, con la stessa calligrafia dei vari "LUCIFERO CULO" o "SATANA PUTTANO" che si trovano talvolta sulle cartine o sui cestini e di cui mi sono sempre chiesto l'utilità:

"Visto cosa succede con l'eterologa?"




07/06/05


Demenza

Sono allo stadio terminale: è da domenica che continuo a canticchiare "Everyone loves Magical Trevor".
Weebl's Stuff




04/06/05


Simbionte

Sveglia.
Colazione.
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Pranzo.
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Cena.
JBuilder JBuilder JBuilder JBuilder JBuilder JBuilder JBuilder blog.
A letto.

La tesi sta incominciando ad assomigliare molto vagamente a un qualcosa di funzionante. Il prezzo da pagare è che, in questi giorni, sto diventando un'espressione geografica del mio computer.




Pubblico acculturamento

Da qui a fine giugno, il sito della BBC offrirà il download (gratuito) delle nove sinfonie di Beethoven. Io ne approfitto.
(via Gaspar Torriero)




02/06/05


Goldie! Cioè, Wendy...

A Basin City le persone si dividono in due categorie: quelle che muoiono nel giro di quattro millisecondi e quelle che non muoiono neanche se gli stacchi la testa. Mentre le comparse vengono torturate, mutilate, fatte esplodere o, quando va bene, riempite di quintali di piombo, i personaggi principali prendono la loro decina di pallottole e via, verso nuove, incredibili avventure. Ma, d'altronde, è un fumetto e il realismo sarebbe solo dannoso: così il sangue diventa bianchetto, la gente viene frustata o maciullata dai cani lupo e non fa una piega. Il male è una tassa da pagare, il buio e la pioggia sono una costante e il ticket Rodriguez-Miller non fa sconti, dipingendo un universo in (poco) bianco e (tanto) nero grazie al computer e a un cast di prim'ordine, su cui svettano le scarpette rosse di Clive Owen (e Alexis Bledel, che prima va in giro a battere e poi chiama a casa la mamma, in modo che il tutto sembri una prosecuzione degenerata di Gilmore Girls).
Forse viene messa troppa carne al fuoco (l'episodio di Mickey Rourke è il più appassionante ma anche il meno essenziale ai fini della trama): è questo l'unico limite di un film che per il resto si ferma alle soglie del capolavoro. Non ho ancora deciso se le ha oltrepassate, ma è un dettaglio trascurabile.
IMDb




01/06/05


Divor-Odor

La triste storia di Paul Shirley e della sua ipersudorazione: dopo una serata in giro per San Antonio, arriva in albergo completamente fradicio e trova... l'intero staff tecnico dei suoi Phoenix Suns (Mike D'Antoni in testa).
It was all very Seinfeld-esque, mostly to me—and made more so because my face was by then very much wipe-of-the-brow worthy. Which means that the entire front office now thinks I have either a very hard time dealing with normal social situations, or a rampant drug problem.
Paul on the Playoffs




Prima di tutti

Gazzetta dello Sport di oggi, pagina 28.

Federer-Nadal è la vera finale
Un computer più intelligente o, meglio, organizzatori più elastici avrebbero evitato che Roger Federer e Rafael Nadal giocassero venerdì in semifinale una finale anticipata di questa edizione degli Internazionali di Francia.
Solo gli inglesi, almeno entro certi limiti, non obbediscono alle classifiche quando si tratta di designare le teste di serie del loro torneo (Wimbledon). Giustamente tengono conto della particolare superficie sulla quale si gioca, mentre invece gli altri tornei dello Slam preferiscono copiare semplicemente le indicazioni dell'elaboratore elettronico.
Se gli organizzatori del Roland Garros avessero avuto più coraggio nel compilare il tabellone, avrebbero concesso la prima testa di serie a Federer e la seconda a Nadal, che aveva credenziali specifiche nettamente migliori di Andy Roddick e Marat Safin, che infatti non hano rispettato le indicazioni del computer. In tal modo avrebbero avuto la finale più giusta e prestigiosa. [...]
Ho battuto Rino Tommasi sul tempo. Muahuahuahuahuah.