Un blog che fa parte di una "casta di gente di sinistra"
www.blogbroadway.it
 
 

30/11/04


Trente-six quinze

Annoso interrogativo: perchè in Italia il Videotel è stato un flop colossale, mentre in Francia il Minitel veniva e viene cucinato in tutte le salse?
(liberamente ispirato da EmmeBi)




Doreciakbleurgh

In un periodo in cui le riviste musicali italiane cadono come mosche, Antonio propone la sua ricetta contro il mollichismo indie (perchè il mollichismo normale non ci bastava).
Rockol, Il trentesimo anno




29/11/04


La Svizzera, la Svizzera...

Oggi giochiamo a fare i giornalisti sportivi.

Aprile 1999. L'Italia di Coppa Davis, recente finalista, pensa di superare agevolmente al primo turno la Svizzera di un onesto racchettatore, Marc Rosset, e di un diciassettenne di belle speranze che ha fatto grandi cose a livello giovanile: Roger Federer. Invece, nel primo singolare, Davide Sanguinetti conferma tutti i luoghi comuni nannimorettiani sui tennisti italiani, facendosi letteralmente prendere a pallate. Persino Giampiero Galeazzi si accorge che il ragazzino ha del talento, che verrà confermato a suon di successi nelle stagioni successive.
Federer quest'anno ha vinto Australian Open, Wimbledon e U.S. Open, mancando il Grande Slam solo per colpa di un triplice 6-4 subito al terzo turno del Roland Garros dall'ex re della terra battuta, Gustavo Kuerten. Era il logico favorito, nonché il detentore, dei Masters ATP, l'appuntamento conclusivo della stagione in cui si affrontano gli otto migliori giocatori della classifica mondiale. Sul cemento di Houston, nel gironcino eliminatorio lo svizzero ha battuto in due set il vincitore di Parigi, Gaston Gaudio, e l'ex-signor Clijsters Lleyton Hewitt. Paradossalmente, il match meno sofferto è stato quello in cui ha ceduto un set, contro il bellone spagnolo Carlos Moya. Nell'altro girone, il vero duello è stato fra il potentissimo servizio dell'americano Andy Roddick e il genio e la sregolatezza del russo Marat Safin, protagonisti di un bellissimo match terminato a favore del primo dopo un doppio tie-break. A Guillermo Coria e Tim Henman, quello che deve riportare il titolo di Wimbledon in Inghilterra da dieci anni e fallisce con disarmante regolarità, sono rimaste le briciole. Le semifinali hanno avuto entrambe dei motivi d'interesse. Nella prima Federer ha battuto Safin in un match tiratissimo e spettacolare. Il secondo e conclusivo set è stato suggellato dal tie-break più lungo della storia: ventisei minuti di battaglia vinta dallo svizzero all'ottavo match point per un 20-18 finale che eguaglia gli incontri Borg-Lall (primo turno a Wimbledon '73) e Ivanisevic-Nestor (primo turno dello U.S. Open '93). Nella seconda, Hewitt sfoderava una prestazione all'altezza di quelle di un paio di anni fa sbaragliando Roddick 6-3 6-2. La finale, rivincita di quella degli scorsi Open degli Stati Uniti, non ha avuto storia: un inequivocabile 6-3 6-2 nel quale l'emozione più forte è stata causata da una sospensione per pioggia.
Federer termina così un 2004 da autentico dominatore: undici tornei vinti su undici finali disputate, sei sole sconfitte su ottanta incontri disputati e la leadership incontrastata della classifica ATP. La polivalenza di Agassi, la sagacia tattica di Lendl, il servizio di Sampras, il gioco a rete di Edberg: non si tratta di un mostro costruito in laboratorio, ma di un normalissimo ventitreenne di Basilea senza residenza a Montecarlo, che promette lunghe stagioni di dominio sui campi di tutto il mondo. I pallettari senz'anima si ritengano avvisati.
Left Wing (Numero undici)




Commento tecnico



Gazzetta.it




27/11/04


Capisci che l'universo ti ama quando...

...giochi a calcetto e segni da calcio d'angolo.
(siamo ragazzetti semplici, ci accontentiamo di poco.)




26/11/04


Mosse d'apertura

Non so voi, ma io, più che a leggere un libro, faccio fatica a iniziare a leggere un libro. Stiamo lì, io e lui, ci studiamo, lui mi dice "cosa aspetti?", io che gli dico "mah, non lo so, e se poi non mi piaci? e se ti trovo un mattone disumano e ti devo buttare nella pattumiera? non sarebbe carino nei tuoi confronti e, soprattutto, in biblioteca se ne avrebbero un po' a male", e lui "piantala con queste pippe mentali, leggimi e basta".
Che è un po' quello che mi succede con l'universo femminile. L'unica differenza è che il libro, quando mi sono stufato, devo riportarlo indietro io, la ragazza, quando si è stufata, si riporta indietro da sola, scappando.




25/11/04


Il ritorno degli omini

Mi ci mancavano, mi ci.
White and Disturbed




Breaking news

Terremoto, bello forte. Qui a casa sono impazziti tutti, io faccio spallucce e me ne sto placido al PC.

Update 00:20: habemus epicentrum. Intanto mia madre gira per casa gridando "Moriremo tutti!", mia sorella sbadiglia e io vado a farmi un'altra camomilla.

Update 01:14: terremoto di oggi, magnitudo 5,2. Il terremoto che si è mangiato mezza Umbria aveva magnitudo 5,5. Potrebbe esserci andata di lusso.




23/11/04


Capisci che l'universo ti odia quando...

...improvvisamente non puoi settare il refresh del monitor a più di 60 hertz. I miei occhi hanno già chiesto asilo politico a San Marino.




If looks could kill, they probably will

Riflessione pre-esame (per la serie "qualsiasi cosa pur di evitare di studiare") liberamente e involontariamente ispirata dall'invettiva luthoriana nei commenti sottostanti:
"Hanno infestato i palinsesti italiani di reality show e ci hanno tolto Giochi senza frontiere."
Che hanno tirato le cuoia nel 1999, ma era bello dare la colpa al Grande Fratello.
Il fil rouge, il "anche la Francia gioca il jolly", la micidiale accoppiata "ridicoli ed enormi costumi di gommapiuma - piscine da 150 metri", il Portogallo che vince sempre, l'Italia che non vince mai: a me tutta questa paccottiglia manca. Era la mia paccottiglia, ecco.




21/11/04


Architetture parallele

L'intellettuale organico Loredana Lecciso parla di sè in terza persona e si bulla del grande risultato professionale ottenuto riuscendo a far parlare di sè tramite il nulla. Stefano Zecchi ribatte "tu sei volgare, cicacicabumba". Alfonso Signorini mostra le tette a Silvia Rocca, sobria com'altri mai. Parte uno spezzone di Al Bano in differita. Per devastarmi definitivamente la digestione, giro su Canale 5 pensando "Chissà come avranno controprogrammato: probabilmente ci sarà Al Bano in diretta".
Al Bano in diretta. Sbeffeggiato da Claudio Lippi.
Giro di nuovo su Rai1. Primo piano di Solange. Tento un suicidio rituale ingerendo un mandarino ammuffito.
Non faccio in tempo a pensare "Domenica In ha superato a destra Buona Domenica in quanto a squallore" quando vedo Costanzo declamare trionfante:
"Da settimana prossima ci sarà il corso prematrimoniale per Katia e Ascanio".
Dopodichè, l'Anticristo esce dal televisore e scrive "666" sul tavolo col Cif.




19/11/04


Numerologia

Adoro le giornate ventose.
Le adoro un po' meno quando il vento spara ad altezza-pupilla foglie a 85 km/h.
Le adoro ancora meno quando devo sistemare quel maledettissimo vaso di oleandro dal peso di 70 chili che, misteriosamente, è sempre il primo a cadere.
Non le adoro affatto quando devo recuperare biancheria sparsa nel raggio di 150 metri.




Finezze stilistiche

Apro il blog del prode Achille e mi appare questo meraviglioso messaggio di errore:





18/11/04


Visite

Il ReFuso è passato di qua e ci ha dimostrato cose con una logica astringente.




16/11/04


Degradazione

Penne.
Penne scariche.
Matite senza punta.
Fogli appallottolati.
Calcolatrice.
Pile di calcolatrice che escono dalla loro sede mentre stai risolvendo quel conto lunghissimo.
CD.
DVD.
Fogli appallottolati.
Barba lunga.
Sguardo vitreo.
Unghie smozzicate.
Appunti.
Tabella di interpretazione dell'illeggibile calligrafia degli appunti.
Copie della Gazzetta dello Sport di tre mesi fa.
Cellulare. Che non prende. E, se prende, si spegne ogni 7 secondi.
Fogli appallottolati.
Fogli sulla scrivania.
Fogli sul letto.
Fogli sul pianoforte chiuso.
Bottiglie di plastica.
Cellophane.
Molletta per stendere il bucato.

No, mamma, non chiamare la disinfestazione, metto a posto io.




15/11/04


Puntata sicura

Il signor Daveblog ha indovinato il protagonista della versione cinematografica del Codice da Vinci e si aggiudica un prestigioso pupazzetto che, se gli schiacci la pancia, grida "Wilson!".
Repubblica.it




Cip bimane

Yevgeny Kafelnikov si ritira dopo 11 anni di onorato servizio e, nel suo modesto carniere, un Roland Garros, un Australian Open, 26 tornei in singolare e 27 in doppio. Andrà a fare il giocatore di poker.
Datasport




Non tutto il male viene per nuocere

Se Mentana non avesse dovuto lasciare il Tg5, la Gazzetta dello Sport non si sarebbe potuta liberare di Pietro "O' Zozzone" Calabrese.
Ansa




L'eterno ritorno dell'uguale

Da oggi si ricomincia ad annegare negli esami. Allegria.




13/11/04


Mood - ?

The book of love is long and boring
No one can lift the damn thing
It's full of charts and facts and figures
and instructions for dancing
But I
I love it when you read to me
And you
You can read me anything
The book of love has music in it
In fact that's where music comes from
Some of it is just transcendental
Some of it is just really dumb
But I
I love it when you sing to me
And you
You can sing me anything
The book of love is long and boring
And written very long ago
It's full of flowers and heart-shaped boxes
And things we're all too young to know




Dazi

La prima volta dici "Beeeeelli, i canti di Natale".
La seconda volta dici "Ah, sì, i canti di Natale".
La terza volta dici "Che palle, i canti di Natale".
La quarta volta ti ricopri di eczemi verdi a pallini fucsia.

Stasera, puntuale come un esattore delle tasse di Lucerna, è arrivato il Momento delle Prove dei Canti Natalizi. Avrei già dovuto prepararmi al peggio qualche giorno fa, quando, tornando a casa, ho intravisto un centro commerciale interamente cosparso di luminarie. Pensavo fosse un'allucinazione indotta dalla stanchezza e invece era un eczema verde a pallini fucsia.

Per non pensare a questa piaga che affligge l'Occidente, singalong with Chettimar!

Tu scendi dalle scale
ti rompi la spina dorsale
e vai all'ospedale
il giorno di Natale




12/11/04


Ritorno al futuro

Domani vado a sentire questi signori qui che cantano le canzoni di questo signore qui.




Scommesse

Il TG5 si avvia a diventare una versione patinata di Studio Aperto.
Rai News 24




11/11/04


The colony of slippermen

Per uno studio pseudoscientifico sull'aderenza del pedone in una giornata di pioggia

Asfalto: la superficie più diffusa è anche quella, solitamente, meno pericolosa. A patto che tu non sia un motociclista.
Aderenza: 9.
Inzaccheramento: 2 (8 in caso di passaggio di automobilista stronzo sollevante muraglie cinesi d'acqua).

Asfalto irregolare: non si scivola, ma ci si fa il bagno. Se stai passeggiando per Milano e c'è un tombino otturato (cosa che accade nel 98% dei casi), si formeranno istantaneamente pozzanghere delle dimensioni del Lago d'Iseo.
Aderenza: 7 (10 in caso di attivazione dell'opzione "camminare sulle acque").
Inzaccheramento: 10.

Strisce pedonali: avete presente quando c'è il Gran Premio di Monaco, piove e Ivan Capelli sbraita "la segnaletica per terra crea grandissimi problemi di tenuta ai piloti"? Stranamente, ha ragione.
Aderenza: 2.
Inzaccheramento: 0.

Terriccio: il termine corretto sarebbe "palta". Nessuna persona sana di mente deciderebbe volontariamente di camminarci sopra; una volta in mezzo, bisogna muoversi lentamente. E pregare. Parecchio.
Aderenza: 1 (6 in caso di protezione divina).
Inzaccheramento: 9 (e qui non c'è protezione divina che tenga).

Grate metalliche: l'esperienza più vicina al pattinare sul ghiaccio coi tacchi a spillo. L'OMS le ha recentemente dichiarate "principale causa di rottura del femore negli ultrasessantacinquenni".
Aderenza: 0.
Inzaccheramento: 2 (7 se ci si cade sopra di faccia).

Ghiaia: se la trovi su un marciapiede, annulla istantaneamente tutti i benefici dell'asfalto. Se la trovi da sola, tende misteriosamente a migrare all'interno dei tuoi calzini.
Aderenza: 5.
Inzaccheramento: 2.

GMP (Ghiaione Mostruosamente Profondo, detto anche "le sabbie mobili della civiltà occidentale"): immaginatevi un bel chiostro, con la sua bella pianta plurisecolare in mezzo e il suo porticato tutt'attorno. Immaginatevi anche un fossato profondo una quindicina di centimetri, pieno di bei sassotti rotondi. Il risultato è qualcosa che si avvicina molto al camminare nella marmellata.
Aderenza: 75.
Inzaccheramento: 2.
Tempo di percorrenza sui 100 metri: 4 ore, 52 primi e 15 secondi.




10/11/04


Pick of the day

Il guardalinee di Livorno-Lazio al quale si è spezzata la bandierina durante il secondo tempo.
Gazzetta.it




The world is collapsing around our ears

Luca Sofri, la radio e l'estensione del concetto di "musica che funziona".
(a noi le mediocrissime nuove canzoni di Phil Collins, però, ci piacciono davvero poco.)
Wittgenstein




09/11/04


West End girls

Quindici anni fa, quando mia madre mi prendeva in giro perchè dicevo "Deteuccland", cadeva il Muro di Berlino. Nel frattempo, pare che ci sia un certo isolazionismo sentimentale fra DDR e RFT. "Le ragazze dell'Ovest se la tirano", "i ragazzi dell'Est sono noiosi": un altro caso in cui l'unità politica precede, e di molto, quella sociale.
Reuters




Passeggiate di salute

Vedersi le ultime quattro puntate della seconda stagione di 24 l'una in fila all'altra non è esattamente un atto che depone a favore della mia sanità mentale. Ho bisogno di un'autobotte di camomilla.
(segnatamente, l'intera parte finale richiede una poderosa dose di sospensione della credulità, ma ciononostante impedisce di scollarsi dalla sedia per qualunque motivo.)




Apocalypse in 9/8

Ci sono serate di gloria.
E ci sono serate in cui raccogli i cocci di una giornata spaventosamente orrenda.




08/11/04


Quadri di un'esposizione

Gaspar che tesse lodi immotivate, poi tenta di farmele pagare con un caffè da sedici euro.
Don Gonio e la corretta pronuncia della parola fanzine.
Il porcospino di Auro.
Il tuo badge con scritto "The Blog lies down on Broadwa". Aggiungi la y mancante a penna e decidi che il prossimo blog lo chiami "A".
Un puttanaio a livelli preumani.
Siparietti tra Filippo Facci e il Coinquilino: "Questa è la fila per il bere?" "No, questa è la rissa per il bere."
Involontarie, sesquipedali gaffe con Papoff.
Il rito delle scarpe.
Squonk placcato da una telecamera e Tigro che grida "Presto, una rosa!"
L'omino con le rose. "Mahatma, le faccio un regalo." "No, grazie."
Proserpina mi fotografa mentre Quattropassi accetta figurine di Facchetti in cambio di commenti della Lipperini.
Un Bimbo a un altro bimbo: "Lei ormai mi è anziano, si è fatto superare a destra da Margherita F."
Punte di scarpe che ti si infilano a tradimento sotto i piedi.
FranCiskje bodyguard per caso.
EmmeBi che annaspa al bancone mentre si cercano termini di paragone per Splinder.
Magenta è molto Magenta. Woland è molto Woland (qualsiasi cosa voglia dire).
"Cos'hai scritto sulla maglietta?" a) Il mio PIN. b) Il mio codice fiscale. c) La combinazione dell'antifurto di casa.
Persone che avevi già visto al BlogRodeo e realizzi esserti note.
Persone traumatizzate da una giacca.
Un certo timore reverenziale nell'avvicinarmi al mio calciatore preferito.
Sedersi a un tavolo col Colonnello Spiritum, Squonk, Sphera e il Confuso. Nel marasma generale, l'emergere di una voce: "Chi è l'intruso?"
Pietosi tentativi di corruzione del direttorio di Ciccsoft.
Rotaciz, Venezia e la genesi di due nickname.
Zu e futuribili jam session tastieristiche su Sweet Home Chicago.
Leonardo che dà lezioni sul corretto funzionamento dei lavandini.
Una quantità immane di facce note, stranote, nuove e sconosciute, un caldo tremendo, una concentrazione di ossigeno nell'aria risibile, una concentrazione di vita altissima. Carne, sangue, sudore, occhi, voci, baci, abbracci e pacche sulle spalle: dopo un'overdose di parole scritte, qui ogni tanto si ha bisogno di queste cose, ché siamo bambini sentimentali.
E, per suggellare la serata, la sottrazione con l'inganno del cimelio supremo: il badge di Mantellini. (Update 17.25: ora ho anche le prove.)

In questi casi, il poeta direbbe:
Godi, blogghero mio; stato soave,
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma l'tua BlogFesta
ch'anco tardi a venir non ti sia grave.




06/11/04


Transizioni incontrollate

"Ho provato a chiamarti prima ma non riuscivo, mi chiedevano una password."
"Sei impazzito?"
"No, no, ti giuro, mi dicevano che ci voleva la password."
Confidando nella notoria svagatezza di C., non do troppo peso alla cosa. Quando anche mia madre, però, mi segnala lo stesso identico problema, inizio a prendere la situazione più seriamente. Una breve indagine mi permette di scoprire l'arcano:
- entrambi avevano il mio numero vecchio (che, per la cronaca, ho abbandonato due anni e mezzo fa; che non avessi dato quello nuovo a C. potrebbe anche essere possibile, che non l'avessi dato a mia madre è un po' più preoccupante)
- chiamando il mio numero vecchio si sente un'angosciosa voce metallica recitare "Microsat - digitare - password". Lo hanno trasformato in un allarme per automobili? Se sì e se azzecco la password, posso bloccare la macchina di qualcuno?




05/11/04


Paradossi (fino a un certo punto)

In Marocco, durante il Ramadan, le spese per i prodotti alimentari aumentano in media del 28%.
Reuters




Serate assurde

Di birra, di politica e di circoncisioni.




03/11/04


Vox populi... vox populi

Il primo dato saliente delle presidenziali americane è la qualità ridicolmente bassa degli exitpoll. Il fatto che una delle prime fonti a riportarli fosse Drudge "Dagospia mi ha fregato il template" Report poteva essere un indizio sulla loro attendibilità, ma subito dopo la mezzanotte si leggeva quasi ovunque di vantaggi abissali per Kerry. Il conteggio dei voti ha delineato uno scarto di una cinquantina di grandi elettori (con un errore del 15%!): da noi per molto meno la Abacus era stata linciata.
Il secondo dato è che, a differenza di quattro anni fa, non ci sono pastrocchi in Florida o Ralph Nader che tengano: i repubblicani avranno una maggioranza netta (anche se non schiacciante) sia fra i grandi elettori, sia alla Camera, sia al Senato. I tre milioni e mezzo di voti in più presi da Bush rispetto a Kerry saranno inutili agli effetti pratici, ma segnalano piuttosto chiaramente la volontà popolare. Nel marasma della situazione internazionale, nella crisi dell'economia, gli americani hanno preferito affidarsi al commander in chief piuttosto che all'appeaser. A questo punto, Bush saprà mettere in pratica gli spiragli di ritiro dall'Iraq lasciati intravedere da Rumsfeld dando al paese uno straccio di stabilità? Saprà (o vorrà) ricucire i rapporti con la parte di comunità internazionale che ha duramente avversato le sue scelte? Saprà ridare slancio a un paese che, più che dal terrorismo, è fiaccato dalla diminuzione dei redditi medi, dal debito pubblico in costante crescita e da costi petroliferi sempre più esosi? O il secondo mandato, forte di un consenso deciso, esaspererà ancora di più quella certa hybris che ha caratterizzato la prima amministrazione Bush? Domande a cui risponderanno i prossimi quattro anni che, volenti o nolenti, ci toccano. Chi già si preparava a dover fare i conti con un altro tipo di politica dovrà rifare i propri calcoli.
Il terzo dato è che la stampa italiana ha preso una topica colossale e avrebbe potuto prenderne una uguale e contraria. The game never ends when your title depends on the turn of a friendly card. Nel gioco del "chiudiamo il giornale sparando la notizia a effetto", il Foglio ha pescato il jolly, il Manifesto ha pestato la merda. Succede. Nel dubbio, però, meglio essere prudenti: se anche quegli esagitati di Repubblica oggi titolavano "Bush-Kerry all'ultimo voto", forse un motivo c'era. Purtroppo.




Tecnologia, tecnologia, per piccina che tu sia

Il T9 di solito è comodo, ma talvolta ha dei meccanismi strani. Oltre a certe certe prime scelte incomprensibili, come "vi" al posto di "ti", "paura" al posto di "scusa" e il terrificante "tv" al posto di "tu", e la fondamentale mancanza delle parolacce, la maggior parte delle volte è possibile prolungare indefinitamente parole di senso compiuto con sequenze di caratteri casuali, il tutto senza che venga segnalato alcun errore. Sono riuscito a scrivere "provareailiodckbhelpolicikebwtri" e "caramelscegulovlcismeluailotàbik" prima che il mio cellulare, notoriamente soggetto a possessioni demoniache, si producesse in bip poliritmici.
Pulsatilla




02/11/04


Where it all begins again

Il mercato britannico festeggia il grande ritorno della carne in scatola Spam. Previste percentuali minime di acquisti da parte dei possessori di PC.
Reuters




A volte ritornano

BlogRodeo, ora, subito, adesso.
(a dire il vero, fino alle 20.30)




01/11/04


Incubi ricorrenti

(list-in-progress)

- essere colpito sui denti da un disco da hockey
- andare a fare la spesa e accorgersi alla cassa che in tasca hai solo soldi del Monopoli
- lasciare l'auto in discesa col freno a mano tirato, distrarsi un attimo e vederla dieci secondi dopo spiaccicata contro la saracinesca del garage
- ricevere una lettera dal Ministero della Pubblica Istruzione che recita "causa irregolarità nel suo curriculum scolastico, Le comunichiamo che è stato retrocesso d'ufficio in prima elementare"




Riconversioni

Mamme, voi che vi lamentate perchè i vostri pargoli perdono ore davanti ai videogiochi anzichè dedicarsi all'arte: un gruppo polacco fa musica utilizzando come unici strumenti otto Game Boy.
Gameboyzz Orchestra Project, Wired News




Mood - 2

And even though I'm feeling good,
something tells me I'd better activate my prayer capsule.




Cabalistica

Per la serie "Acta fregnacciarum", è dal 1936 che il risultato dell'ultima partita casalinga dei Washington Redskins (per la cronaca, si parla di football americano) prima delle elezioni presidenziali ne determina univocamente il vincitore. Se prevale Washington, viene riconfermato il partito del presidente uscente; se invece passa la squadra ospite, vince lo sfidante.
A questo giro, i Redskins hanno perso 28-14 contro i Green Bay Packers.
Reuters