Un blog che fa parte di una "casta di gente di sinistra"
www.blogbroadway.it
 
 

28/02/05


Pagellone reloaded

Domani l'italica nazione ricomincerà a passare sotto alle forche caudine e sanremesi, e non sarò certo io a esimermi dal compilare le pagelle più rutilanti della blogosfera [1].

[1] secondo un sondaggio il cui campione si è rivelato essere interamente composto da alcoolisti.




Erase, erase and rewind

(post autoreferenzial, tutto si fa per te...)

Due giorni quasi ininterrotti di doppia formatta-reinstallazione (la seconda della quali dovuta esclusivamente alla mia insipienza).
Principio di tunnel carpale.
Ingestione di cibo per nervosismo puro. Ingrasso (sostantivo).
Abbrutimento intensivo. Diciotto giorni consecutivi di totale abbrutimento, a conti fatti.
Neve. Inizia a nevicare alle sette di sera, ne vengono giù tot centimetri, ti svegli la mattina che è tutto bianco, a metà pomeriggio si è sciolto tutto. Ripetere il procedimento per tot giorni.
Fotografare tramonti.
Realizzare di essere alla fine della salita. Da qui a luglio sarà una vorticosa discesa (un dirupo, parrebbe) all'inseguimento di una (probabile) laurea [1], di un (improbabile) diploma [2] di pianoforte e di una (sicura) serie di esaurimenti nervosi. Ma ho deciso che inizio domani, ché tanto è primavera.
Flickr (con cui ho iniziato a giocare), La compagnia dell'Anello

[1] finta.
[2] che non ho ancora capito se devo dare o meno, ogni giorno cambiano idea.




27/02/05


God always fights on the side of the bad man

Ha vinto il router.
Intanto ho reinstallato Windows. Ed è morta l'ADSL. Spero che le due cose non siano collegate.




25/02/05


L'eterna lotta fra il bene e il male

Chi vincerà l'epica sfida fra l'uomo e il router? Le quote SNAI danno il router vincente a 1.75.




24/02/05


Lobbistica

I tre commenti più calzanti sulla scomparsa di don Giussani (e sugli annessi e connessi):

1) l'articolo di Francesco Merlo su Repubblica (via QuattroPassi lo sfasciaportatili)
2) il reportage di Auro
3) il seguente SMS inviatomi da un mio amico (nonché Salvatore della Patria Chettimarica, nonché persona che dovrebbe avere un blog, nonché persona a cui dovrei dei soldi se scoprisse che pubblico i suoi messaggi):
Ore 15.45, Bicocca, sede di medicina: dopo un'attenta ispezione dell'edificio, posso affermare con certezza che per la prima volta in sei anni di vita di questa università non c'è un solo ciellino.




23/02/05


Precariato

The Earth was built to last. It is a 4,550,000,000-year-old, 5,973,600,000,000,000,000,000-tonne ball of iron. It has taken more devastating asteroid hits in its lifetime than you've had hot dinners, and lo, it still orbits merrily. So my first piece of advice to you, dear would-be Earth-destroyer, is: do NOT think this will be easy.


Sarà, ma non mi fido di una cosa che può essere mangiata (punto 10) da delle macchine di von Neumann.
Sam's Archive (via Maestrini per caso)




22/02/05


Set di zappe sui piedi

Fra tanti giornalisti nell'universo, proprio Antonio Padellaro doveva essere il nuovo direttore dell'Unità? Avete idea di quante battutine potrà costruirci sopra Christian Rocca? Padellaro-Padellone-Padellino-Patello?
Ansa.it




42?

Io ho deciso che mi piace, il trailer della Guida Galattica. Mi sa di film fracassone come pochi altri nella storia del cinema, però ho il vago ed epico sentore che sarà proprio la smodata fracassonaggine il suo punto di forza.
Macchianera, Twitch (via Giavasan)




21/02/05


Unquiet slumber for the readers...

...in that quiet earth. Contro il logorio della blogosfera moderna, crea uno spin-off del tuo blog.




Non ci sono più le porcherie di una volta

Ci hanno tolto pure il tubo degli Smarties.
(volete fare una cosa veramente schifosa? mettete degli Smarties in mezza bottiglia di Gatorade.)
Ansa.it




18/02/05


Lettere al direttore

"Ho letto l'editoriale del dottor Feltri e, come sempre, è l'unico a dire come stanno veramente le cose. Per quanto tempo dovremo accettare l'invasione di fetido pesce straniero nelle nostre acque? Dovremo aspettare che arrivino i cinesi e ci riempiano di carpe sottocosto? O forse i komunisti e il professor Mortadella torneranno ad acquistare sottobanco un po' di triglie dai serbi? Saranno loro la Confraternita dei mosci!

Lettera firmata"


"Direttore,

Quando mio nonno mi portava a pescare, una volta gettato l'amo mi faceva dire una preghiera e poi esclamava "Un vero uomo è un uomo che pesca il coregone". Perchè nello sguardo misterioso di questo pesce umile c'è tutto il dolore dell'umanità, le acque pulite di una volta, l'operosità delle donne che, in silenzio, custodiscono il focolare. Noi vecchi spesso riflettiamo sul passato: il sapore del coregone appena arrostito è un ricordo a me caro tanto quanto le cinghiate di mio padre.
Si dice che Napoleone, prima di ogni battaglia, mangiasse questo pesce con olio e limone. Probabilmente quel giorno a Waterloo era andato a male.

Cordialmente,
Enzo Biagi"


"Caro Direttore,

Approfitto della sua rubrica per esprimere la vicinanza dei Radicali Italiani alla iniziativa di Herzog 'Nessuno tocchi il coregone'. E' giusto infatti che il popolo italiano venga a conoscenza delle condizioni di sostanziale illegalità in cui versa il Parlamento e la democrazia italiana. L'uso sfrenato dei pesci civetta ha impedito agli italiani di conoscere e sostenere il coregone, da sempre al fianco di Emma Bonino e Marco Pannella nelle loro battaglie. Facciamo quindi alle due coalizioni, quella di centrodestra e quella di centrosinistra, una richiesta di ospitalità, perchè si ripristini finalmente lo stato di legalità per un pesce liberale, liberista e tanaliberatutti come il coregone.

Con stima,
Daniele Capezzone

P.S. Romà, stasera s'annamo a fa' du' spaghi da Gimmi o' Zozzone. Giaci' sta a porta' er fumo. 'A Sirvio, ricordete le cartine."
Herzog, Brodo Primordiale, Il sentiero giusto




17/02/05


L'ultimo tunnel



Omar, direi che oggi è il caso di perdonarti tutti i bidoni che ci hai portato alla Juve da quando facevi l'osservatore.
Gazzetta.it




Brianza velenosa

"Qui una volta era tutta campagna", ma adesso qui pascolano i camion. L'unica centralina della zona (posta a metri cento da casa mia) segnala quantitativi abnormi di polveri sottili e importare vacue usanze cittadine come il blocco domenicale del traffico non è servito a niente. Venerdì scorso sono state raggiunte le fatidiche trentacinque giornate di PM10 sopra i 50 microgrammi per metro cubo, con conseguente indignazione della stampa locale e (finto) stracciamento di vesti degli amministratori locali. Tutto sembrava far pensare che la trentaseiesima giornata fuori soglia e il suo carico di infiniti lutti sarebbe arrivata di lì a poco. Il fato ineluttabile ha però voluto che il giorno dopo la centralina smettesse misteriosamente di funzionare. A tutt'oggi, nessuno sa se e quando riprenderanno i rilevamenti. E vissero tutti felici e contenti, coi polmoni incatramati.




Passi da me questo calice

"Ah, così c'è una corda rotta..."
"...l'ennesima..."
"Ragazzo mio, suoni un po' troppo forte."
(fattiicazzituoifattiicazzituoifattiicazzituoi)
"Ma no, le assicuro che quando si è rotta la corda non stavo affatto pestando..."
"Sì, come no, bella scusa."

L'arrivo dell'Accordatore è una scadenza lievemente traumatica. Perchè quell'uomo mi serve, non posso fare come i chitarristi che plen plen, due minuti, tre giri di chiave e via, pronti per un bel falò sulla spiaggia. Ho bisogno dei suoi astrusi aggeggi elettronici, delle sue gigabrugole, perchè un pianoforte scordato fa istantaneamente passare la voglia di studiare e non è precisamente il momento in cui me lo posso permettere. Il solo pensiero dei suoi rituali, mortiferi predicozzi finisce però per rendermi più allettante la prospettiva di suonare un tavolo marcio riconvertito in condominio per termiti.

"Ho visto che stai studiando l'Andante spianato di Chopin. Bello."
(chitihadettodifrugarefraimieispartitichitihadettodifrugarefraimieispartitichitihadettodifrugarefraimieispartiti)
"Bellissimo, e difficilissimo da eseguire senza farlo sembrare una sbrodolata informe."
"Pensa che ne ho fatto una trascrizione per putipù e armonica a bicchieri."
(vaiazapparevaiazapparevaiazappare)
"...interessante..."
"E l'attacco della Polacca non prenderlo troppo forte. Ché poi rompi le corde."
"..."




16/02/05


I've seen it all

C'è una cosa che si avvicini al concetto platonico di angoscia più di Dancer in the dark? C'è (vivente) un regista più sadico di Lars von Trier? E c'è un modo per evitare di saltellare come un cretino quando parte "Clatter, crash, clack, racket, bang, thump", ché non è un granchè consono?
IMDb, Lyrics Directory




14/02/05


Maiuscoli

Il Postino si ritira, il Pirata se ne andava un anno fa e il PCI parla di Herminator.

C’era una volta un giovane muratore austriaco. D’estate lavorava in cantiere, d’inverno faceva il maestro di sci. Era l’unico modo rimastogli per coltivare la sua antica passione, troncata da un medico che, a quindici anni, gli disse di rinunciare a una promettente carriera di sciatore per via delle sue ginocchia troppo fragili. Questo colpo non riuscì però a fiaccare la sua determinazione: trasportando mattoni il suo fisico si irrobustì, fra uno spazzaneve e l’altro la sua tecnica si affinò. Dopo una lunga gavetta, alla non tenera età di quasi ventiquattro anni, nell’autunno del 1996 il nostro muratore fece il suo esordio in Coppa del Mondo. Il suo nome era Hermann Maier.
Nel giro di due anni, passò da perfetto sconosciuto a dominatore del circo bianco. La sua carica agonistica e la sua capacità di percorrere traiettorie al limite delle leggi della fisica lo portarono a vincere fra il 1998 e il 2001 tre Coppe del Mondo, due ori olimpici e due ori mondiali. Erano gli anni di “Herminator”, autentico cannibale dello sci, quasi antipatico nella sua superiorità. Solo un rovescio della sorte avrebbe potuto fermarlo. Rovescio manifestatosi sotto forma di un’automobile che, nell’agosto del 2001, lo investì mentre stava andando in motocicletta. Maier rimase in ospedale per alcuni mesi, col serio rischio dell’amputazione della gamba sinistra. Il mondo scoprì che quella perfetta macchina da vittorie era in realtà vulnerabile. Si parlò di carriera finita, di funzionalità dell’arto compromesse, ma fu ancora la sua grandissima forza di volontà a rimetterlo in piedi: all’inizio del 2003, con una placca metallica di quaranta centimetri nella tibia, fece ritorno alle gare. Era un Maier diverso: sempre vincente (un argento mondiale a poche settimane dal rientro, la quarta Coppa del Mondo nel 2004), ma meno strabordante, sia nei distacchi inflitti agli av-versari che nella continuità di rendimento. Un Maier più umano.
Nei mondiali di Bormio, conclusisi ieri, l’ultimo capitolo di questa storia. Dopo prestazioni sottotono sia in SuperG che in discesa, il trentatduenne austriaco si presenta al cancelletto dello slalom gigante, specialità in cui non si impone da prima dell’infortunio. Nella prima manche si piazza secondo, superato solo dalla gara della vita dell’americano Dahron Rahlves, che gigantista non è. La seconda manche, lunga e veloce, sembra fatta apposta per esaltare le doti tecniche di Maier, che sfodera una prestazione di un’aggressività degna dei bei tempi. Benjamin Raich (argento) e lo stesso Rahlves (bronzo) possono quindi solo fare da spettatori al terzo oro mondiale del campione che visse due volte.

Gazzetta.it, Left Wing (Numero undici)




Per non saper nè scrivere nè scrivere

Ovviamente, dovevano tirar fuori pure la "Sindrome di San Valentino". In certi casi bisognerebbe ripristinare l'aureo istituto della Rupe Tarpea.
Ansa.it




13/02/05


Sancte Valentine, noli me tangere

E' ormai alle porte l'esiziale scadenza della Festa della Perugina, la sagra del sentimento un tanto al chilo, l'apogeo del pensiero pirla, condito dalla consueta, pestilenziale invasione di rosacee assortite, cioccolatume di terz'ordine e sensibilità in cartiglio. Il solitario personaggio, per sopravvivere, deve prima riuscire a dribblare la valanga di puccipucci e gli irritanti contentini del "noi che sappiam cos'è l'amore adesso troviamo una donna/un uomo anche per te, povero/a pezzente". Poi, se ha tempo da perdere, può disegnare dei (brutti) bannerini.


Wikipedia




Accepted blogwide

Seguire una partita di rugby con Luthor e buttare in caciara una maratona del Signore degli Anelli: non ha prezzo.
(prossimamente su questi schermi: "Faramir, la mezzasega".)




12/02/05


Cronaca vera

Annuncio mortuario:
E' mancata all'affetto dei suoi cari la signora Tressoldi in Belcredito.




10/02/05


Postcialtroni

Lo "Schröder dei Peanuts fra Pitagora e Talete ai piedi della scuola di Atene" segnala il ritorno a pieno regime dell'hombre del partido.




09/02/05


Dai Conan...

Leone d'oro alla carriera a Hayao Miyazaki.
Fanaticaboutfestivals (via IACine)




Le tre scimmiette

Non vedo, non sento, non parto. E una figura da repubblica delle banane.
Rai, Libersind, Gazzetta.it




Sta per succedere qualcosa di brutto

Splinder ha attivato i feed (anche se mi pare di aver capito che per i feed completi si debba pagare). Dite che è grave il fatto che mi abbiano appena citofonato i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse?
SplinderNews (via Principe)




08/02/05


Enfant du pays

Una sera in cui alcuni maggiorenti della blogosfera erano riuniti a cenare cingalese (e io, come al solito, passavo di lì senza una ragion sufficiente), Brodo disse una frase simile a:
"Certo che qui in Lombardia i nomi dei paesi sono tutti uguali: Segrate, Grandate, Lambrate, tutti in -ate finiscono."
La prima conseguenza fu, sulla strada del ritorno a casa, una delirante gara fra me e Madame Sphera a colpi di "Olginate!", "Inzago!", "Bellusco!" et similia.
La seconda conseguenza è questo generatore casuale di comuni lombardi che il sottoscritto, non avendo niente di meglio da fare, ha programmato grazie a quello strumento demoniaco chiamato Polygen.






07/02/05


Lampi

Dare un'esattezza alla scienza pianistica è totalmente impossibile. Non si contano le giornate in cui, pur con le migliori intenzioni, si riesce solo ad accatastare un barile di stecche. Certe volte, invece, nonostante mani appena uscite dal freezer, ci si ricorda che più veloce non equivale a più bello, che bisogna trattare la tecnica sempre come un mezzo e mai semplicemente come un fine, che l'unica cosa peggiore di prendere troppi rischi è il non prenderne affatto. Quasi delle massime di vita. (quasi.)




04/02/05


Belle and Saint Sebastien



(nelle foto, alcuni strumenti didattici largamente utilizzati in una Regia Università di mia conoscenza)




03/02/05


Ars copiandi

"Ehi."
"Che c'è?"
"Passami l'esercizio X."
(l'esercizio X l'ho finito, ma non l'ho ricontrollato. che faccio? glielo passo lo stesso? faccio finta di niente? che faccio?)
"Non l'ho ancora finito, aspetta."
"Ok."

(cinque minuti dopo...)
"L'hai finito?"
(faccio la bastardata? no, meglio di no. che poi se se ne accorge mi picchia, e fa bene.)
"Sì, si fa così, così e cosà."
"Eh?!?"
"Così, così e cosà."
"Non ho capito niente, parla più forte."
"COSI', COSI' e COSA'!"
"Che sta succedendo là in fondo?"
"Niente, niente. [...] Coglione."
"Scusa."
"Scrivimelo, và, prima che ci sbattono fuori."
"Un secondo."
(devo proprio scriverglielo? devo ancora finire metà compito, se sto a fare i suoi comodi non finisco più.)

(venti minuti dopo...)
"Ooooh! L'esercizio!?"
(adesso lo insulto.)
"Tò."
"Scrivi più grosso, che non si legge."
"Se vuoi te lo faccio in Braille."
"Ma quello è uno 0 o un 1?"
"E' un 1, cazzo, è un 1, adesso mi vuoi far finire questo cazzo di compito?"
"..."
(peggio di non saper copiare c'è solo non saper far copiare.)




Angoscia riformista

Cui prodest, a parte alla mia pelle d'oca?
il Riformista




Diritto di recesso

"A chi l'Italia?"
"A noi!"
(voce fuori campo) "E tenevela, che ci fa pure un po' senso."




02/02/05


Tecnicismi

Alcune cose che non capisco:

- come mai i feed dei blog basati su WordPress presentino una o più delle seguenti anomalie:
a) non funzionano
b) funzionano la prima volta che li dai in pasto al feedreader, poi tacciono per sempre
c) contengono i commenti anche se non selezioni il feed dei commenti (il che non sarebbe necessariamente un'anomalia, se non fosse che i commenti vengono scaricati a casaccio e spesso abbinati al post sbagliato)
d) scaricano il post nuovo e quaranta post vecchi (come mi succede, per esempio, con Strelnik).
La premessa che, forse, andava fatta è che uso NewzCrawler, che mangerà risorse come poche altre cose al mondo ma è comoderrimo. Stai a vedere che è tutta colpa sua;

- come mai continuino ad arrivare senza sosta decine (diconsi decine) di contatti da gente che cerca questa foto sulla Ricerca immagini di Google. Anzi, su Google Afbeeldingen;

- per quale misteriosa legge della chimica organica i miei capelli diventino totalmente ingestibili una volta superati i tre centimetri di lunghezza, manco avessi fatto la permanente;

- che senso abbia avuto la mia esistenza senza aver visto i film dei Monty Python.
"I am your king."
"Well, I didn't vote for you."
"You don't vote for kings."
"Well, how'd you become king then?"
"The Lady of the Lake, her arm clad in the purest shimmering samite held aloft Excalibur from the bosom of the water, signifying by divine providence that I, Arthur, was to carry Excalibur. That is why I am your king."
"Listen, strange women lyin' in ponds distributin' swords is no basis for a system of government. Supreme executive power derives from a mandate from the masses, not from some farcical aquatic ceremony."




01/02/05


Seventytwo feet under

I am going to die at 72. When are you? Click here to find out!


Devo aver perso qualche anno perchè sono molto vendicativo e stressato.
via A typesetter's day




Grippaggi

Se lo dici dopo un giorno, può essersi trattato di un incidente di percorso.
Se lo dici dopo tre giorni, può essersi trattato di un insieme di circostanze avverse.
Se lo dici dopo trentuno-giorni-trentuno, si è trattato di uno degli inizi d'anno più orribili che la storia ricordi.
"...facciamo che il 2005 comincia oggi, ok?"
(e va da sè che, per il resto, non ho un beneamatissimo cazzo da dire. facciamo che, quando riemergo dall'oltretomba, vi do un colpo di telefono io.)